venerdì 17 luglio 2009

D'Addario Gate: Conto alla rovescia per un nuovo botto dei pm di Bari

di Fabrizio d'Esposito


Stelline tv e pornostar. Spunta il nome di Jessica Rizzo e si favoleggia di un'avvenente aspirante star del piccolo schermo. Circola anche l'identikit di un mister X trasferitosi dalla Puglia a Roma che di sé dice: «Lavoro a Palazzo Grazioli». Caos in Procura: tra dinieghi sul coinvolgimento diretto del premier e imbarazzi per i rapporti col Tarantini.
Gianpaolo Tarantini

Questione di ore o di giorni? A Bari si aspetta il “botto” che tornerà a far parlare in prima pagina di Giampaolo Tarantini, l'imprenditore della sanità pugliese sospettato di procacciare escort per i festini privati del presidente del Consiglio, compresa una puntata all'health center di Marc Mességué in Umbria (alla trasferta avrebbe partecipato anche un'avvenente stellina tv, il cui nome non è mai uscito).
Secondo fonti accreditate vicine agli investigatori, il titolare di uno dei vari filoni d'inchiesta su appalti e sesso, Pino Scelsi, avrebbe ormai messo a fuoco il ruolo del rampante Tarantini, amico di Berlusconi e suo vicino di villa in Sardegna. Escort e cocaina, in primo piano. Passato il G8 dell'Aquila, ed evitate così facili strumentalizzazioni, dovrebbe arrivare tra un po' il colpo finale. Tuttavia l'azione del pm si inserisce in un contesto sempre più diviso, a tratti caotico, della procura barese. Il capo dei magistrati inquirenti Emilio Marzano a settembre andrà via e il nuovo, Antonio Laudati, avrebbe già cominciato a districarsi tra i suoi sostituti per capire come gestire gli sviluppi di Sanitopoli, uno scandalo spalmato su più indagini (Scelsi, Digeronimo, Rossi). Quello che è certo è che viene negato ogni coinvolgimento diretto del premier su droga e prostituzione: agli atti però ci sono le sue intercettazioni con Tarantini. Non solo: un'altra delicatissima questione da governare è quella dei rapporti di amicizia tra lo stesso Tarantini e almeno tre magistrati baresi. Insomma, un cocktail esplosivo che starebbe provocando non poche tensioni negli ambienti giudiziari pugliesi.

Anche perché, è ricominciato lo stillicidio delle intercettazioni. Il protagonista è sempre Tarantini, ma l'inchiesta è diversa. Quella di Roberto Rossi, che fa parte del pool sui reati amministrativi. Rossi è stato il primo a indagare sulle tangenti sanitarie a luci rosse e ieri, come ha rivelato l'edizione di Repubblica Bari, è spuntato il nome dalla pornostar Jessica Rizzo. In questo filone sono coinvolte sinora 23 persone: politici e medici, tra cui il primario di ortopedia dell'Ospedale di Barletta, Sandro Canfora. La conversazione che fa riferimento all'attrice hard risale all'ottobre del 2001. Canfora e Tarantini sono al telefono. Sono dediti all'organizzazione di un incontro nella capitale per il 13 di quel mese, in cui si ritroveranno vari baroni della sanità pugliese. Fanno i nomi di alberghi di lusso. Poi, si legge negli atti, «Giampaolo avverte Canfora che il 13 hanno appuntamento a una festa nel locale di Jessica Rizzo, la pornostar, dove hanno prenotato cinque posti».

In altre intercettazioni emerge il legame fra Tarantini e Salvatore Mazzaracchio, attuale senatore del Pdl ed ex assessore regionale. Si parla anche della suocera del fratello più piccolo dell'imprenditore, Claudio. La donna sarebbe stata il tramite con Mazzaracchio e «sarebbe andata a Roma dove grazie all'appoggio del sottosegretario Guido Viceconte pare abbia incontrato il ministro della Sanità Girolamo Sirchia per discutere di questioni personali».

Torniamo al 2009 e ai collegamenti tra Tarantini e il premier. La domanda centrale è su come i due si siano conosciuti. La convinzione è che il giovane imprenditore sia arrivato al presidente del Consiglio grazie a due sue carissime amiche: l'attuale parlamentare berlusconiana Elvira Savino, ribattezzata Topolona da Dagospia, e l'attrice Sabina Began, soprannominata l'Ape Regina della corte di Palazzo Grazioli. Tarantini e Berlusconi si incontrarono a Roma durante il ricevimento nuziale di Savino. C'era anche l'Ape Regina, ma i suoi rapporti con la deputata erano già in crisi, pare a causa dell'elezione a Montecitorio. Began è un personaggio chiave di tutta la vicenda. Adesso però circola con insistenza l'identikit di un mister X abitante in un'altra città della regione che tre anni fa mollò tutto per trasferirsi a Roma. E a chi gli chiedeva che cosa facesse, lui rispondeva: «Lavoro a Palazzo Grazioli». Chi è? E che ruolo ha nelle feste della residenza privata del premier?

Sinora l'harem pugliese procurato da Tarantini a Berlusconi ha tre certezze: la escort quarantenne Patrizia D'Addario, che rimase nella notte tra il 4 e il 5 novembre dello scorso anno; la sua amica Barbara Montereale, che ha ricevuto le confidenze della escort su docce fredde e spettacolini saffici; la barese trapiantata a Milano Maria Teresa De Nicolò. Quest'ultima, alcuni giorni fa, è stata indicata come la seconda donna portata da Tarantini a Palazzo Grazioli che avrebbe ammesso un rapporto sessuale con il premier. Ma la De Nicolò ha smentito. In tutto le ragazze sentite dallaprocura barese sono diciannove. Chissà se c'è anche a stellina tv segnalata nel centro di Mességué."

IL RIFORMISTA giovedì, 16 luglio 2009




















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