domenica 19 luglio 2009

LIBRI:"PAPI, UNO SCANDALO POLITICO"

Dal divorzio alle inchieste Travaglio scava nelle feste del premier
Un instant book tra donne, party e polemiche

JACOPO IACOBONI TORINO
L’ ormai celebre Capodanno del 2008 a Villa Certosa. Le telefonate con Agostino Saccà. L’annuncio di divorzio di Veronica Lario. La ricostruzione degli ultimi tre anni di vita privata e pubblica del Cavaliere, passando per il caso Noemi, la polemica sulle veline e le liste europee, l’inchiesta di Bari dalla deposizione di Patrizia D’Addario alla ricostruzione della figura di Giampaolo Tarantini. Ora sono un libro, pubblicato dallla bestia nera di Berlusconi, Marco Travaglio, assieme ai giornalisti dell’Espresso Peter Gomez e Marco Lillo.

Si chiama «Papi. Uno scandalo politico» (per Chiarelettere) e, dicono gli autori, è un instant book perché bisognava far conoscere storie che altrimenti «si conoscerebbero leggendo cinque quotidiani». Travaglio, Gomez e Lillo mettono insieme un rendiconto sistematico di storie che hanno monopolizzato il dibattito pubblico di questa estate, a partire dall’annuncio di divorzio fatto da Veronica Lario, ma con l'aggiunta di episodi meno noti, sconosciuti o, come nello stile degli autori, ri-raccontati dal flusso dell’informazione quotidiana.

Ci sono inediti come quello raccontato da una delle ospiti del party del Capodanno 2008 a Villa Certosa, che spiega di essersi ritratta durante quell’occasione in Sardegna. «La Began (Sabina, detta l’Ape Regina, nda.) mi disse che lui s’era lamentato perché ero stata "scortese, poco carina nei suoi confronti"». Racconta Travaglio «di questa ragazza abbiamo una conversazione esclusiva, l'abbiamo protetta con l'anonimato». Sostiene che il suo no fu tanto energico che a momenti rischiò di rompere un polso a Silvio.

La musica di Mariano Apicella, le ospitate di Simon Le Bon, il cantante dei Duran Duran, in completo bianco, i giri sulle macchinette elettrica a illustrare la collezione di piante di Villa Certosa, i balli e i canti con le giovani, anche una lezione di politica in cui il Cavaliere annuncia alle sue ospiti «così faremo cadere il governo Prodi». Sfilano figure variamente raccontate dalle cronache di questi mesi, da Imma Di Ninni, vincitrice del prestigioso reality "Uno, due tre... stalla!", alle gemelline Ferrera e Siria del Grande Fratello, a Camilla Ferranti, che fu al centro del caso Saccà. Naturalmente, c’è il singer Apicella, e il produttore Guido De Angelis, anche lui (ma in gioventù) cantante; di "Sandokan".

In un capitolo si ricostruisce la storia che ha al centro Antonello Zappadu, l’autore degli scatti segreti in Sardegna, poi parzialmente pubblicati da El Pais. In un altro si ripercorre la vicenda Saccà, le telefonate leggendarie con «Agostino»; sarà il Cavaliere stesso a scherzarci con le sue ospiti, una di loro narra: «Ci disse "visto che mi tocca fare per farvi lavorare?»

Travaglio prosegue una saga sul Cavaliere che è ormai un genere editoriale da oltre un milione di copie, da "Regime" a "Inciucio", "Le mille balle blu" (sempre con Gomez), fino all'ultimo "Italia anno zero" (con Vauro e Beatrice Borromeo). Con Lillo tornano episodi del "Bavaglio", scritto contro la legge sulle intercettazioni. «L’antefatto di tutto - sostiene l'autore - è tre anni fa, l'estate 2006. Con un prologo nella storia dell'annunciatrice Virginia Sanjust che registra le conversazioni con suo marito, in cui lui minaccia il Cavaliere per essere reintegrato nei servizi, e lei gli dice di non preoccuparsi, che sistemerà tutto». L’esplosione, allora, fu simboleggiata dal finto vulcano di Villa Certosa. Molto sarebbe ancora accaduto.

Autore: Marco Travaglio, Peter Gomez, Marco Lillo
Titolo: Papi. Uno scandalo politico
Edizioni: Chiarelettere
Prezzo: 15 euro

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