mercoledì 29 luglio 2009

Montecarlo, le feste di Tarantini sullo yacht cocaina e champagne

bordo la Began, Zardo e la Bari dei ricchi. Smentite e conferme
dopo l'intervista del deputato Mele sul festino di Roma


di PAOLO BERIZZI


Montecarlo, le feste di Tarantini sullo yacht cocaina e champagne

La Began durante una festa a Napoli

BARI - Feste e festini sulla barca ormeggiata a Montecarlo. Allietati dalla cocaina e affollati di "bella gente", come diceva lui ai selezionati amici pugliesi che avevano accesso allo yacht. Gli stessi, in molti casi, che partecipavano agli eventi mondani organizzati da "Gianpi" a Porto Cervo e nella villa barese di Giovinazzo. Nell'inchiesta sul presunto giro di escort organizzato da Gianpaolo Tarantini spuntano ora i viaggi dell'imprenditore nel Principato di Monaco: e non si tratterebbe di viaggi d'affari. Piuttosto, stando ai nuovi accertamenti dei militari della Guardia di Finanza, di trasferte dorate nelle quali l'imprenditore barese riuniva i suoi ospiti e assieme a loro condivideva momenti di evasione dove la polvere bianca - è l'ipotesi avanzata dagli investigatori - non mancava mai.

Due spostamenti. Almeno due "puntate" di Tarantini e dei suoi amici nella perla mondana della Costa Azzurra. Che ora finiscono sotto la lente di ingrandimento della Procura (nei filoni di indagine su droga e prostituzione). Il primo viaggio risale al 2007. Tarantini, in base ai riscontri e ad alcune testimonianze raccolte dal pm Giuseppe Scelsi, vola a Montecarlo dove trascorre un week end con Sabina Began, di cui è molto amico, e altri amici.

E' lei, la Began, detta l'"ape regina", la figura che fa da cerniera tra Tarantini e Berlusconi. Nell'estate del 2008, quella della festa a villa Certosa. In quell'anno Tarantini organizza un altro fine settimana - ed è il secondo viaggio sul quale si stanno concentrando gli uomini delle fiamme gialle. Di nuovo nel Principato di Monaco. C'è il Gran Premio. Affitta una barca a vela da 25 metri (5mila euro di affitto al giorno) e invita un po' di "bella gente". Assieme ad alcuni giovani imprenditori pugliesi, Tarantini ospita anche belle ragazze. Sulla barca ci sono Raffaella Zardo, altra amica di "Gianpi", la solita Began e le starlette Victoria Petrof e Linda Santaguida, già fidanzata di Costantino Vitagliano.

La tre giorni fila via tra feste in barca e notti in discoteca. Al Jimmy'z o al Billionaire monegasco. Tarantini, una sera, salda un conto da 12 mila euro. Bottiglie di Cristal e bella compagnia. C'è anche Manuela Arcuri. Ma quel che più interessa agli investigatori, di quella e dell'altra trasferta, è la cocaina. Ai suoi ospiti Tarantini, accusato di cessione di sostanze stupefacenti, non la fa mai mancare. La polvere bianca viene offerta all'interno di coppe di champagne.

Eccessi e vezzi che dimostrano uno stile di vita che l'imprenditore barese ha sposato già da qualche anno. Le intercettazioni del pm Roberto Rossi, che indaga su di lui già nel 2002, raccontano di una frenetica attività finalizzata all'approvvigionamento di coca. Intanto, a margine dell'inchiesta che coinvolge Tarantini e alcuni esponenti politici pugliesi, scoppia la polemica tra gli ex parlamentari Udc Cosimo Mele - sorpreso due anni fa in un albergo romano con due escort - e Tato Greco, indagato per associazione a delinquere con Tarantini.

Dopo l'intervista di Mele a Repubblica ("Al festino aspettavo il deputato che fece entrare Patrizia D'Addario in lista", Tato Greco, ndr), ecco la replica di Greco: "Mele e Casini smentiscano, altrimenti li querelo". Controreplica di Mele: "Una difesa disperata, inizi a assumersi le sue responsabilità".
la repubblicA 29 LUGLIO 2009

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