sabato 8 novembre 2008

Obama chiama Berlusconi: archiviata "l'abbronzatura"

Obiettivo G8 in Sardegna
Prima telefonata tra il presidente eletto degli Stati Uniti Barack Obama ed il premier Silvio Berlusconi e subito la conversazione entra nel vivo, affrontando la preparazione del prossimo G8 di luglio che si svolgerà alla Maddalena con la presidenza italiana. Nessun accenno alle polemiche di questi due giorni nate dalle dichiarazioni di Berlusconi sull'"abbronzatura" di Obama.
Lunga e "cordiale" telefonata quindi tra Berlusconi ed Obama dopo le fibrillazioni che hanno accompagnato le ultime 48 ore. Una telefonata svoltasi in tarda serata in parte con l'ausilio degli interpreti ed in parte direttamente tra i due leader che hanno affrontato, naturalmente, il nodo principale di queste settimane e cioè la crisi finanziaria. CRISI, NE DISCUTERA' IL G20. Crisi dei mercati della quale si è parlato a Bruxelles nel vertice straordinario voluto dal presidente francese Nicolas Sarkozy per registrare le posizioni europee in vista del ben più importante incontro del G20 che si svolgerà a Washington il prossimo 15 novembre. Il colloquio telefonico, sul quale non ci sono, al momento, indicazioni da parte Usa sui contenuti, è stata un'occasione per informare il futuro inquilino della Casa bianca della determinazione europea nel voler affrontare in maniera coordinata ed incisiva la gravissima crisi finanziaria. La telefonata di Barack Obama chiude una lunghissima giornata vissuta dal premier su tre coordinate: Mosca, Bruxelles e Roma."
ABBRONZATURA" IN ARCHIVIO. Accompagnato da violente polemiche interne, Silvio Berlusconi ha affrontato le conseguenze di una sua battuta - una "assoluta carineria", l'ha definita - su Obama definito ieri a Mosca in una conferenza stampa con il presidente russo Dmitri Medvedv come "giovane, bello e abbronzato". Parole che hanno immediatamente fatto scattare la reazione dell'opposizione che ha sin dall'inizio invitato il premier a scusarsi con l'America e aperto un vivace dibattito negli Stati Uniti, dove le parole del premier italiano hanno avuto grande risalto. Nel pomeriggio Berlusconi è stato costretto a tornare sull'argomento in una conferenza stampa a Bruxelles dove proprio un giornalista americano ha riproposto il tema chiedendo, in maniera diretta, a Berlusconi perché non voleva scusarsi con gli americani per le sue parole che, a detta del cronista Usa, offendono il cittadino medio statunitense. Una domanda secca, in stile anglosassone, che non è piaciuta al presidente del Consiglio. "Per favore! per favore, chieda lei scusa agli italiani", ha replicato Berlusconi chiudendo la conferenza stampa e lasciando così Bruxelles e confermando di non avere la minima intenzione di chiedere scusa per la sua battuta. Quindi, in tarda serata la telefonata di Barack Obama.
Unione Sarda 8 novembre 2008

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