lunedì 18 febbraio 2008

Appello ai media: spegnete Ferrara, diventate obiettori




Ferrara, o “l’ingombrante fagotto” come lo ha definito un blogger intelligente, da giorni straparla su argomenti di cui non sa un accidente. Ma voi continuate a porgergli un microfono per sentire le sue opinioni che , ormai, hanno superato ampiamente i limiti dell’indecenza. Io lo so che vi divertite ad intervistarlo, che vi diverte la sua incursione masochista nel mondo delle donne, e so anche che, dentro di voi, non lo vorreste neppure come vicino di casa, anzi, mi risulta che alcuni di voi stentino ad addormentarsi per paura che Ferrara abbia intenzione di traslocare nel suo condominio. Ecco, io vi avverto, Ferrara sta minando nel profondo la vostra salute, quindi vi consiglierei di darvi malati quando il direttore vi chiede di sentire cosa pensa Ferrara del morbo di Parkinson o delle patologie dell’endometrio nelle donne giovani. Vi consiglio, inoltre, di non scrivere su Ferrara. Anche il semplice “riportare una dichiarazione”, potrebbe causarvi un disturbo della personalità. Mi risulta che alcuni cronisti pendenti dalle labbra di Ferrara da più di un mese, stiano ingrassando a dismisura. Soprattutto gli uomini. Le donne, invece, vengono spesso colte da nausee simili a quelle della gravidanza e viaggiano ormai con scorte di test per la gravidanza nella borsa. Oggi, in un solo colpo, vi siete beccati l’annuncio che vuole diventare ministro della salute e che per l’8 marzo organizzerà una manifestazione contro l’aborto. Non oso pensare come sarete tornati a casa dopo una simile domenica. Non era meglio guardare le partite? Ah, dimenticavo, se avvertite un forte prurito alle mani, è obbligatorio fermarsi. Alcuni cronisti pare siano diventati allergici alle idee di Ferrara e cominciano a grattarsi furiosamente ad ogni sua dichiarazione. Volete ridurvi così?
Diventate obiettori, rifiutatevi di intervistarlo.
paturnio 17 febbraio 2008

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