giovedì 12 marzo 2009

PDL,AMMINISTRATIVE: IL TRANS MARTINA CANDIDATO A SALERNO


"So cosa mi crollerà addosso, spero di dare risposta a tutti"
T
rans candidato dal Pdl a Salerno: "Votatemi perché sono un medico" Il transgender Martina

Castellana annuncia all'Adnkronos il suo impegno per la gente: "Vorrei confrontarmi in maniera leale e corretta. Non aspiro certo a diventare una soubrette. Trovo bella la mia presenza in politica". Gli auguri di Luxuria: "Spero convinca Carfagna che esistiamo anche noi"

Salerno, 12 mar. - (Adnkronos/Ign) - ''Onestà, lealtà e impegno per la gente, per le persone, soprattutto per le fasce più deboli. Questo è ciò che posso offrire''. Martina Castellana, all'anagrafe Michele, è un transessuale, anzi ''un transgender'', ed è candidata nelle liste del Pdl alle prossime elezioni per la provincia di Salerno. Castellana è un medico dermatologo della Asl che vuole entrare in politica ''con il solo scopo di aiutare le persone'', senza attirare troppo l'attenzione su di lei e sul suo percorso personale che senza dubbio rompe un tabù. Insomma, vuole essere votata non perché è un transessuale, ma perché è medico. In un mondo in cui "ci sono sogni e speranze che possono essere tradite da dure realtà, possiamo anche provare a trasformare i sogni in una realtà un po' più vivibile e serena'', dice all'ADNKRONOS. E racconta: ''A spingermi a questo passo è stata l'idea di poter fare qualcosa di utile. Trovo una cosa bella la mia presenza in politica. In quanto persona e in quanto medico mi è stata offerta la possibilità di fare qualcosa di buono, di offrire il mio contributo. Ed è quello che intendo fare, con un occhio di riguardo per la sanità: un aspetto che mi piacerebbe molto curare". "Per me - spiega Castellana - la politica significa ascoltare le persone, farsene carico e diventarne l'interprete principale. Se mi verrà data fiducia ne sarò felice. Ma io non miro a raggiungere la 'montagna sacra', per così dire. Semplicemente, questo è il mio modo per essere presente. Il mio obiettivo è riuscire a confrontarmi in maniera leale e corretta, dare un contributo. Non aspiro certo a diventare una soubrette... Anzi, sono fin troppo schiva - rivela la candidata - Non ho bisogno di visibilità o di entrare nel mondo dello spettacolo. Sono un medico, e la mia passione sono le persone, sono i miei pazienti". A chi trova curiosa, o contraddittoria, la candidatura di un transgender nelle file del centrodestra, la dermatologa risponde così: "Credo che il disaccordo sia la via più breve per l'incontro tra due anime. Non si può essere simpatici a tutti, non si può essere amati da tutti. So che cosa mi crollerà addosso, spero di poter avere il tempo di dare una risposta a tutti, corretta e onesta, su quello che mi verrà chiesto".L'anima 'anticonformista' di Martina Castellana viene fuori anche riguardo al Gay pride. La candidata del Pdl non ha dubbi: "'Est modus in rebus''', sottolinea, e aggiunge: ''Qualsiasi cosa può essere chiesta con la naturalezza più estrema, ma senza eccessi, con misura. Sugli eccessi non sono d'accordo mai, fanno sempre male, in ogni campo, in ogni situazione". Anche lei come molti politici è su Facebook anche se dichiara di non essersi mai interessata più di tanto al mondo virtuale. ''Mi affaccio per la prima volta a questa esperienza - racconta - preferendo di gran lunga il contatto vero con la gente, la stretta di mano". E arrivano gli auguri di Vladimir Luxuria, ex deputato nelle fila di Rifondazione Comunista, con la speranza che Castellana "riesca a convincere il suo Ministro di riferimento, Mara Carfagna, che esistiamo anche noi''. ''Da parte del Pdl - aggiunge a www.diacoblog.com, il sito diretto dal giornalista Pierluigi Diaco- mi sembra un importante gesto di apertura, anche se temo abbia solo un valore puramente simbolico. Comunque staremo a vedere, ma è evidente che questa candidatura deve essere accompagnata dalla volontà politica, da parte del centrodestra, di riconoscere a noi trans tutti quei diritti ancora. Per quanto riguarda l'accusa di 'machismo', che la Castellana inoltra allo schieramento a cui appartengo, voglio dire chiaramente che il 'machismo', così come la stupidaggine, sono trasversali. Certo, abbiamo esempio di 'machismo' anche a sinistra: uno per tutti potrebbe essere Marco Rizzo. Pero', una cosa deve essere chiara: meglio una trans che si sposta a destra, che un transfugo come Mastella. Trovo che sia molto più nobile un transito sessuale che il trasformismo politico''.

Amministrative: a Salerno il Pdl candida il trans Martina

Si chiama Martina Castellana, è un transgender e sarà candidata alla Provincia di Salerno per il Pdl nella lista che sostiene il candidato presidente Edmondo Cirielli di An.La donna, riporta oggi Il Mattino nell'edizione salernitana, si chiama all'anagrafe Michele ed è un medico dermatologo dell'Asl Sa2; sarà candidata nel collegio 2 di Salerno. «Mi ha voluta Cirielli - spiega Martina - che mi stima come professionista. Ha visto in me una persona che ha agito con coerenza nella vita remando contro le tempeste».Castellana racconta di essere politicamente con La Destra seguendo una tradizione di famiglia visto che lo zio fondò la prima sezione di An a Salerno. «La sinistra mi aveva illuso con delle promesse, poi ho capito che è capace solo di strumentalizzazioni», racconta la dottoressa che cita l'esempio di Luxuria («è per questo che non si è ricandidata») e dice di ammirare Nichi Vendola e Mara Carfagna.Il suo programma? «Attenzione per il centro storico, meno movida e più artigianato», in una campagna elettorale che «sarà vicina alla gente».

Nessun commento:

Yoox

0.1 Special banner