giovedì 19 marzo 2009

Europee, Berlusconi: Pdl al 42,1%, il mio gradimento al 65%


20:22 18/03


ROMA (Reuters) - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, alla vigilia del summit Ue preceduto dalla consueta riunione del Ppe e a pochi mesi dalle elezioni europee, snocciola dati rassicuranti sul nascituro Pdl e sul suo personale gradimento.
Incontrando stasera a Palazzo Grazioli gli eurodeputati di An e Forza Italia (che da fine mese confluiranno nel nuovo partito di centrodestra Popolo della Libertà) Berlusconi, secondo una fonte, ha detto che il sondaggio commissionato ad Euromedia Research mostra come in vista della competizione elettorale per Strasburgo del 6 e 7 giugno il consenso del Pdl è dato al 42,1%; la Lega Nord si attesta al 9,1%; il Pd al 22,5%; l'Italia dei valori al 7,5% e i partiti di Sinistra al 4,6%; l'Udc ha un consenso del 5,5%.
Il gradimento personale del premier da parte degli interpellati sarebbe pari al 65%, mentre il governo sarebbe al 55,2%.

Berlusconi ha anche detto che vi è in Europa grande interesse per la nascita del nuovo partito e che alla riunione del Ppe di domani egli stesso illustrerà l'architettura del Pdl ai colleghi europei.
Giusto ieri Repubblica.it aveva diffuso un sondaggio Ipr Marketing secondo il quale i consensi nei confronti del premier sono scesi di tre punti rispetto all'ultima rilevazione fatta il mese scorso e di dieci dall'apice raggiunto nell'ottobre 2008.
Su 100 persone, 52 hanno molta o abbastanza fiducia in Berlusconi -- il mese prima erano 55 --, 45 ne hanno poca o nessuna e 3 non hanno opinione in merito.

Per quanto riguarda il governo nel suo complesso, emerge che 44 persone su 100 hanno molta o abbastanza fiducia -- contro le 46 del mese scorso --, che 52 ne hanno poca o nessuna e che 4 persone su 100 sono senza opinione in merito.

"CON FINI RAPPORTI OTTIMI"
Berlusconi ha poi garantito che i rapporti con Gianfranco Fini sono ottimi, e che le divergenze di questi mesi sono da attribuire al ruolo di presidente della Camera ricoperto dall'alleato, ruolo che egli interpreta correttamente.
"Tutto ciò che scrivono i giornali non è vero. Abbiamo un rapporto splendido. Gianfranco interpreta il suo ruolo con onestà e abbiamo sempre preso le decisioni insieme a partire dal 2 dicembre (data nella quale si annunciò la nascita del Pdl)", avrebbe detto il premier secondo quanto riferito da una fonte presente all'incontro.
Fini ha difeso il ruolo del presidente della Repubblica ad esprimersi sulla decretazione d'urgenza nella fase finale della vicenda Englaro, contrapponendosi al governo. Oltre a questo ha espresso dissenso per una delle norme previste nel testo sull'immigrazione, che impone ai medici di denunciare la condizione degli immigrati irregolari.

18 marzo 2009

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