sabato 8 agosto 2009

Berlusconi:La Rai non può attaccare il governo

Conferenza stampa sul bilancio del governo: "Nessuno ha mai fatto tanto in 14 mesi"
"Bene la legge per la sicurezza, aumenteremo il numero dei militari per l'ordine pubblico"

"L'Italia è prima per la ripresa"

"Contro di me continuano le calunnie, non sono ricattabile"


Berlusconi: "L'Italia è prima per la ripresa La Rai non può attaccare il governo"

Silvio Berlusconi

ROMA - L'Italia è in forte ripresa, prima in Europa, i segnali sono evidenti anche all'Ocse, "con il superindice italiano salito di 4,8 punti percentuali a 103,3". Il premier apre su una nota di fiducia la conferenza stampa a Palazzo Chigi sul bilancio dei primi quattordici mesi di legislatura. Quasi un'ora di monologo a tutto campo, con l'elenco dei provvedimenti varati dal governo: dalla riforma del processo civile, al piano casa, dalla legge sulla sicurezza con l'annuncio di più militari nelle città, al federalismo fiscale, alla chiusura della questione coloniale con la Libia.

Piena la soddisfazione di Berlusconi: "Credo che nessun governo abbia fatto tanto in 14 mesi di vita". Che difende anche la sua vita privata - "Non ho nulla di cui vergognarmi e non sono ricattabile". E lancia un duro monito alla Rai e alla stampa, colpevole di orchestrare "una campagna di calunnie". Ad una giornalista del Tg3, cui Berlusconi ha rinfacciato di lavorare per una testata che "ieri ha dato quattro titoli contro il governo", ha risposto dicendo: "Non lo possiamo più sopportare. Il mandato della tv pubblica non può essere quello di attaccare il Governo". Un affondo che suscita immediatamente polemiche e un coro di reazioni.


IL VIDEO: L'ATTACCO AL TG3

Pace sociale garantita. Con l'arrivo della crisi economica, dice Berlusconi, "siamo riusciti a garantire la pace sociale, mettendo da parte 34 miliardi per gli ammortizzatori sociali e allargando le categorie, e oggi non c'è nessuno in Italia che perde il posto di lavoro". E ricorda di aver mantenuto la promessa di "non lasciare indietro" nessun cittadino.

Sicurezza, aumenterà il numero dei militari. Il premier sottolinea positivamente la scelta di utilizzare i militari nelle città. "Continueremo su questa strada - dice Berlusconi - aumenteremo e fortemente la presenza dei militari impegnati nell'ordine pubblico".

Chiusa la questione coloniale con la Libia. "Abbiamo chiuso la questione coloniale con la Libia. La festa delle vendetta è diventata la festa dell'amicizia. Ci sono già ottimi risultati per i nostri imprenditori, a partire da Finmeccanica ed Eni", dice il presidente del Consiglio, parlando degli impegni realizzati sul versante estero. Tra i quali ricorda anche la Georgia - l'intervento del governo italiano nella crisi con la Russia "è stato determinante, senza si sarebbe ricaduti nella guerra fredda" - e il riavvicinamento fra Mosca e Washington, che il premier rivendica di aver favorito.

Risolta emergenza rifiuti. ''Abbiamo risolto la tragedia dei rifiuti in Campania ereditata dal precedente governo. Una tragedia che riguardava i cittadini napoletani e l'immagine dell'Italia nel mondo''. E avverte che la questione può riproporsi in ogni momento in qualsiasi regione, ricordando in proposito il caso di Palermo, ''dove siamo intervenuti subito e risolto il problema in tre giorni''. Anche se nel capoluogo siciliano i problemi continuano.

Ritorno al nucleare. Il ritorno al nucleare è stata una decisione importante da parte del governo, dice Berlusconi, perché gli italiani pagheranno meno l'energia. "Stiamo stipulando importanti accordi con chi ha il know-how che noi abbiamo abbandonato a causa degli ambientalisti", annuncia il premier. "In passato eravamo all'avanguardia nella ricerca sul nucleare ed eravamo quasi arrivati al punto di avere la nostra prima centrale nucleare. Purtroppo l'hanno bloccato facendo un regalo agli italiani che ora pagano il 40% in più l'energia rispetto ai partner europei".

Scuola, una riforma di buon senso. Berlusconi parla anche della scuola, per la quale il governo ha fatto ''una riforma di buon senso''. Nonostante "molti abbiano mandato i bambini in strada a protestare - sottolinea - la riforma e' molto apprezzata da maestri e famiglie''.

Alitalia funziona. "Alitalia funziona" ed è "in accordo con il budget", dice Berlusconi, sottolineando che la compagnia "ha dovuto superare molte difficoltà, anche create ad arte da chi non vedeva di buon occhio" l'operazione. "Abbiamo mantenuto l'Alitalia in mani italiane. Sarebbe stato folle - ha aggiunto - che fosse andata sotto Air France". Il premier fa gli auguri alla compagnia, al management e ai soci. Forse non nel giorno più adatto per un elogio all'efficienza della compagnia: a Fiumicino un blocco di due ore al check-in ha causato ritardi e notevoli disagi per i passeggeri in partenza.

Terremoto, avanti sui tempi di consegna delle case.
"Non andrò all'Aquila questo pomeriggio, siamo avanti di tre giorni sul cronoprogramma di consegna delle case", dice il premier, aggiungendo che la gente dell'Aquila apprezza l'operato del governo: "C'è una grande contentezza in tutti", dice, e "non ci sono contestazioni al governo e al premier".

G8, apprezzamento da tutti i leader. Il G8 è stato un successo, ed ho ricevuto grande apprezzamento da tutti i leader, dice Berlusconi. E sullo spostamento del vertice dalla Sardegna all'Abruzzo chiarisce: "Avevamo il terremoto e poi un vecchio velista come il presidente del Consiglio si ricordava del maestrale. E alla Maddalena si arriva con gli elicotteri... Le due cose messe insieme mi hanno convinto a spostare il G8 a L'Aquila".

La Rai e il Tg3. Brusca risposta a una giornalista del Tg3. "Lei appartiene a una testata che ieri sera ha fatto quattro titoli di contrasto. Ne approfitto per dire che il servizio pubblico non dovrebbe attaccare né me né il governo, né l'opposizione". La cronista le aveva fatto una domanda sulla sorpresa del governo turco per la sua presenza al momento della firma dell'accordo sul gas fra Erdogan e Putin. ''Ho fatto una grande attività su mandato esplicito di Putin nei confronti di Erdogan e di Erdogan nei confronti di Putin. In più, eravamo molto interessati perchè l'Eni è presente con South Stream e con l'oleodotto. Se questo non è un grande successo lo dica lei''.

"Solo calunnie contro di me".
"Non ho niente di cui vergognarmi, si tratta solo di calunnie. Non ho scheletri nell'armadio non sono ricattabile. L'intervista a mia figlia Barbara? Il suo discorso è stato estrapolato, mi vuole molto bene". Berlusconi difende la propria condotta, dicendo di non doversi scusare di nulla "neppure con i familiari". E sulle intercettazioni attacca: ''Non ci sono state telefonate e quindi non ci sono state intercettazioni. Sono cose assurde e infondate. C'e' solo la vergogna per chi mette in giro cose del genere: abbiamo veramente toccato il fondo. Chi le propaga a mezzo stampa si deve vergognare''.

(la repubblica 7 agosto 2009)

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