domenica 14 dicembre 2008

Ricerca in Gran Bretagna/ Amanti e avventure: così le giovani di oggi battono i maschi a letto

Effetto sex and the city, il sesso è donna.
Il sondaggio: più spregiudicate e disponibili


ALENTINA ARCOVIO Sarà perché sono figlie della moda disinibita alla «Sex and the City» o perché nipotine di quella che nel '68 è stata battezzata come «rivoluzione sessuale»; una cosa però è certa: le ragazze di oggi con un'età media di 21 anni hanno abbandonato quasi completamente l'immagine di «angeli del focolare» per abbracciare una filosofia di vita più trasgressiva, autonoma ed emancipata, ai limiti della spregiudicatezza, rivendicando il diritto a una vita sessuale libera. Un cambiamento che le ha portate, in quanto a promiscuità, a superare gli uomini. Almeno è quello che succede in Gran Bretagna, secondo una ricerca condotta su 2000 ragazzi e pubblicata sulla rivista «More». Se, infatti, solo un ragazzo su cinque a 21 anni ha dichiarato di aver avuto «più di una partner sessuale», una ragazza su 4 della stessa età ha ammesso di esser stata a letto «con più di dieci uomini». E per voglia di puro sesso. Infatti, solo una su tre crede che «occorra essere innamorate» di un uomo per andarci a letto. Insomma non pensano che il sesso sia il coronamento di un sentimento più profondo, ma crede anche che il sesso possa essere un'avventura da raccontare alle amiche (lo fa il 60%). Del resto, per le ragazze il sesso è una «parte fondamentale» della vita. La media dei rapporti a settimana è di 3: frequenza che non soddisfa pienamente visto che la maggior parte vorrebbe farlo almeno 5 volte. E per molte non «con lo stesso partner». Ecco perché sette ragazze su 10 non hanno avuto alcun problema a passare una sola notte con un uomo. Due su dieci addirittura hanno detto di aver avuto «almeno cinque rapporti con partner occasionali». Tanti legami fugaci, quindi, che non escludono però rapporti più duraturi: storie d'amore inframmezzate da scappatelle. È così almeno per la metà del campione femminile che sembra però poter contare sulla fedeltà del proprio uomo. Solo una su quattro ha riferito infatti di esser stata vittima di un tradimento. Dati che presentano un universo femminile ben diverso da un recente passato. Tempi cambiati, come la morale femminile. Se prima infatti per molte donne il sesso veniva dopo il matrimonio, adesso la pensa così solo un poco rilevante un per cento. Ecco anche perché la stragrande maggioranza delle intervistate ha ammesso di aver «perso la verginità a 16 anni». Ritornando al matrimonio, secondo la ricerca, le ragazze di oggi sembrano sottovalutarne l'importanza: il 40% del campione infatti ha dichiarato di poter «accettare un matrimonio basato esclusivamente su ragioni economiche». O addirittura di flirtare con il proprio capo solo «per fare carriera». La nota dolente di questa panoramica è che il 38% delle intervistate non usa il preservativo neanche con un nuovo partner e il 16% ha dichiarato di aver contratto una malattia sessualmente trasmessa. Una notazione è però d'obbligo: la ricerca si basa su un sondaggio con tutti i limiti che questo comporta. Quindi, vanno interpretati con le dovute cautele ma di certo le donne (nel bene e nel male) non sono più quelle di una volta.
Il Mattino 14 dicembre 2008

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