sabato 6 dicembre 2008

Scontro tra procure, denuncia dei pm di catanzaro: costretti a denudarci

L'Unione Sarda - sabato 06 dicembre 2008 17:15 - De Magistris, il Csm decide Mancino:cose sconcertanti
De Magistris, il Csm decide Mancino:cose sconcertanti
Convocati i vertici delle procure di Salerno e Catanzaro dopo lo scontro sui fascicoli "Why Not" e "Poseidon". Il vice presidente del Csm, Nicola Mancino, allibito dopo le audizioni: "Sono emersi fatti sconcertanti". I due procuratori: "Noi abbiamo la coscienza a posto". Poi c'è l'inquietante denuncia di alcuni pm di Catanzaro che durante l'audizione hanno riferito di essere stati costretti a denudarsi durante le perquisizioni ordinate dalla procura di Salerno. Il presidente della prima commissione del Csm, Ugo Bergamo: "Decisione entro la giornata".
De Magistris, il Csm decide Sono in corso nella sede del Csm le audizioni dei vertici delle procure di Salerno e Catanzaro, protagoniste dello scontro relativo alle indagini dell'ex pm Luigi De Magistris, in merito all'inchiesta "Why Not". In mattinata sono stati ascoltati per circa un'ora e mezza il procuratore generale di Salerno Lucio Di Pietro e poi il pg di Catanzaro Enzo Jannelli. Quest'ultimo ha denunciato il fatto che le perquisizioni ordinate dalla procura di Salerno nelle abitazioni dei pm di Catanzaro hanno avuto modalità sconcertanti e che alcuni di loro sarebbero stati addirittura denudati. Un trattamento, ha spiegato, riservato al pm di Catanzaro Salvatore Curcio. Durante la perquisizione in casa sua, cominciata alle 6 del mattino, sarebbero stati controllati anche gli zainetti dei figli.

DECISIONE IN GIORNATA.
Ugo Bergamo, presidente della prima commissione (competente sui trasferimenti d'ufficio per incompatibilità ambientale e funzionale dei magistrati) ha annunciato che si prenderà una decisione "nel più breve tempo possibile, entro oggi". La conferenza stampa a Palazzo dei marescialli è in programma alle 17. "Ogni minuto di ritardo è pericoloso in un momento in cui è stata inferta alla giustizia una ferita - ha sottolineato -. La tensione è notevole ed è palpabile anche la sofferenza in conseguenza degli episodi vissuti nella vicenda di Catanzaro che hanno prevaricato l'aspetto processuale". Nel pomeriggio vengono ascoltati i presidenti delle Corti di appello di Salerno, Matteo Casale, e Catanzaro, Pietro Sirena, poi è la volta dei due procuratori Luigi Apicella e Antonio Lombardo. Dovrebbe presentarsi anche il pm di Catanzaro Salvatore Curcio.

IL CASO.
Alle audizioni di oggi partecipano numerosi consiglieri, anche quelli che non fanno parte della Prima Commissione. L'iniziativa di convocare i protagonisti dello scontro, come ha spiegato il vicepresidente del Csm Nicola Mancino, "è una decisione autonoma" dell'organo di autogoverno, anche se presa "d'intesa col capo dello Stato". I magistrati convocati dovranno "chiarire nel dettaglio i fatti che hanno portato le due Procure all'aspro scontro.
L'unione sarda 06/12/2008 17:15


De Magistris/ Ingroia: No a riforma, fiducia nel sistema
Situazione grave, intervento Csm dimostra che non c'è implosione


Bologna, 6 dic. (Apcom) - La situazione creatasi con lo scontro tra le Procure di Salerno e Catanzaro è, per il pm antimafia di Palermo Antonio Ingroia, "grave e particolare" ma l'intervento tempestivo del Csm "dimostra che il sistema funziona".

"Mi pare che il Csm sia intervenuto tempestivamente e questo dimostra che il sistema funziona - spiega il procuratore intervenendo a Bologna alla 'Giornata per la legalità' dell'Italia dei Valori, prima dell'intervento del leader, Antonio Di Pietro, "bisogna avere fiducia nei meccanismi che il sistema attuale prevede prima di pensare a una radicale riforma".

Per Ingroia la situazione della giustizia non è vicino all'implosione, "è sicuramente grave e particolare e questo giustifica l'intervento estremamente tempestivo del Csm. Perciò, bisogna avere fiducia in questo intervento - conclude il procuratore - e nelle decisioni che il Consiglio superiore della magistratura prenderà".

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