giovedì 22 gennaio 2009

OBAMA: IL PRIMO GIORNO DELLA FIRST FAMILY

di Luciano Clerico

WASHINGTON - "Adesso la normalità è qualcosa di relativo". Michelle Obama lo dice con 'cuore di mamma' nella prima intervista diffusa in America da quando è first lady (ma registrata prima che lo diventasse). Per la nuova first family ci vorrà tempo per abituarsi alla nuova vita che, per quanto lo voglia, non può essere normale. Lo dimostra il 'day one', il primo giorno vissuto alla casa Bianca. E' stata una giornata molto speciale non solo perché è cominciata col primo risveglio alla Casa Bianca, ma anche perché risentiva - inevitabilmente - delle fatiche del giorno precedente: tra giuramenti, parate e balli inaugurali per Barack e Michelle Obama l'inauguration day è cominciato alle 7 del mattino e si è concluso solo a tarda notte. Inoltre, come promesso in campagna elettorale, la Casa Bianca oggi è stata aperta al pubblico, e sia per le fatiche di ieri, sia per l'eccitazione di oggi, a Sasha e Malia Obama i genitori hanno concesso un giorno di riposo speciale: niente scuola. "Ma solo per oggi - ha precisato Michelle nell'intervista alla ABC, registrata lunedì sera al concerto per i bambini tenutosi alla vigilia del giuramento, e diffusa oggi dall' emittente nell'ambito della trasmissione 'Good Morning America' - E solo perché oggi abbiamo deciso di tenere una 'open house', la casa aperta". Per il primo giorno gli Obama lo avevano promesso ai volontari della campagna elettorale che le porte della Casa Bianca sarebbero state aperte, e la promessa va mantenuta. "Abbiamo pensato che per Sasha e Malia possa essere una buona cosa restare a casa e vivere questa esperienza". Ma da domani le bambine torneranno alla Sidwell School, la loro nuova scuola di Washington, perché per loro è importante che la nuova vita sia "la più normale possibile, anche se adesso la normalità è una cosa relativa". "E' per questo che sono contenta della decisione di mia madre di venire a vivere con noi - ha aggiunto la first Lady riferendosi alla madre Marian - perché la sua presenza rende un po' più facile la mia vita di madre. E' di grande sollievo per me sapere che, quando io non posso, mia madre è a casa con Sasha e Malia". Questi comunque sono momenti speciali per tutti. Infatti come per i loro genitori, così anche per Sasha e Malia la prime ore vissute da first daughters sono state particolari: mentre Barack e Michelle erano fuori a ballare, per loro è stata organizzata alla Casa Bianca una caccia al tesoro, alla quale hanno partecipato sia i nuovi compagni di scuola della Sidwell School di Washington, sia alcuni amici arrivati da Chicago per l'inaugurazione. Tutti i bambini si sono particolarmente divertiti al gioco, perché il 'tesoro' era nascosto dietro l'ultima porta: erano i Jonas Brothers in persona, la band giovanile che presso i giovanissimi oggi va per la maggiore, non solo negli Stati Uniti.

luciano.clerico@ansa.it

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