domenica 18 gennaio 2009

Cassazione conferma: playstation intoccabili. Vietato modificarle

BOLZANO. I videogiochi sono da considerare «opere dell’ingegno» protette dal diritto d’autore: rischia quindi una condanna per violazione della normativa sul copyright chi vende microchip per la Playstation-2 finalizzati a leggere i videogiochi masterizzati. Lo ha deciso la quarta sezione penale della Cassazione (sentenza 1243). Il caso riguarda l’imprenditore Oscar Dalvit (commerciante specializzato di Salorno) che era stato accusato di aver commercializzato chip elettronici in grado di eludere, decodificare o rimuovere le misure di protezione della Playstation-2 prodotta dalla Sony che lamentava, dunque, la manipolazione delle consolle messe in vendita. Il commerciante era stato condannato in appello ed ora la Cassazione ha confermato la condanna. Nel ricorso, Oscar Dalvit aveva sostenuto che i suoi chip non erano finalizzati a modificare la protezione della Playstation ma solo a «espanderne le potenzialità» I supremi giudici hanno respinto il ricorso e condannato Oscar al pagamento delle spese processuali. Nella sentenza si ricorda che secondo le normative vigenti i videogiochi non sono più da considerarsi software ma «opere dell’ingegno». Inoltre, secondo i giudici, la stessa Playstation non è da considerarsi un personal computer ma una «consolle per videogiochi». Dagli esami tecnici, era stato dimostrato come la Playstation modificata eludeva tutti i sistemi di protezione.(16 gennaio 2009)Torna indietro

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