lunedì 7 settembre 2009

Noemi:Il divorzio fra Silvio e Veronica non è colpa mai

La verità di Noemi: «Il divorzio? Non è colpa mia»



■ Ma la separazione tra Silvio e Veronica è ancora in alto mare
di Claudia Guasco
MILANO (6 settembre) - Racconta di papi e della festa dei diciotto anni che fu la pietra dello scandalo, giura che lei con la separazione del presidente del Consiglio e di Veronica Lario non ha niente a che fare, esprime il suo parere sul loro matrimonio e risponde a Barbara Berlusconi.

Corroborata dalle vacanze estive in costa Smeralda, a 500 metri in linea d’aria da villa Certosa, torna Noemi Letizia. Con un’intervista torrenziale al Daily mail, ripresa anche dalle telecamere della Cbs e di Sky, parla con grande sicurezza di sé e del premier. A cominciare da quel nomignolo che trova così carino: ««Io sono molto dolce, mi piace dare soprannomi alle persone a cui voglio bene e l'ho dato anche a lui. Insomma, è un nomignolo affettuoso».

Capelli biondi acconciati in morbide onde, abitino bianco e collana di perle, Noemi Letizia riempie in fretta il taccuino della giornalista Daphne Barak, specializzata in articoli sulle celebrità. Uno dopo l’altro, si toglie tutti i sassolini dalle scarpe tacco dodici. Si parte dalle sue responsabilità nella rottura fra Berlusconi e la moglie. «No, la gente pensa male. A volte ci sono molte persone che credono a quello che dicono gli altri. Chiunque ragioni capisce che non è questo il motivo. Non può essere una festa dei diciotto anni a rovinare un matrimonio, altrimenti che matrimonio è?».

Eppure Veronica Lario è stata esplicita: «Non posso stare con un uomo che frequenta minorenni, mio marito non sta bene», ha scritto in una lettera aperta subito dopo la famigerata serata. Ma Noemi incalza: «Quello che dice lei non mi tocca. Avranno problemi loro, io non c’entro nulla. E ricordo a Veronica che comunque sta parlando con una ragazza di 18 anni. Potrebbe benissimo capire che non c’era bisogno di dire quello che ha detto. Ma sono sicura che lei è una bravissima persona». Liquidata la signora Lario passa alla figlia Barbara, «stupita» per l’amicizia tra il padre e la ragazza di Casoria: «Io non ho mai frequentato uomini anziani», ha messo in chiaro.

La bionda napoletana è indispettita per queste affermazioni e non lo nasconde: «Sono commenti cattivi e insensati. E’ antipatico rivolgerli a una ragazza giovane. Lei è un’adulta, una madre». Insomma, «c’è un grande scandalo ma la realtà è diversa». La verità, assicura Noemi, è semplice, senza retroscena né malizie. «Conosco Silvio da quando mi ricordo. Quando mio padre lo vedeva, mi portava con sé. E’ successo molte volte. Per me era una cosa normale».

Dunque niente di strano se Benedetto Letizia decide di invitare il premier al ristorante sulla circonvallazione esterna di Casoria per applaudire la figlia che spegne le candeline. «Per me - ricorda Noemi - fu una sorpresa, davvero non ne sapevo niente. Mio padre l’ha chiamato perché sono amici. E’ solo un rapporto tra due padri, tra due famiglie. Io sono stata coinvolta per questo». Il resto sono maldicenze, fantasie e falsità. «I giornalisti hanno inventato storie sul legame tra Berlusconi e mio padre, l’hanno fatto diventare insano».

Lei però, fresca di premio cinematografico, è proiettata verso il futuro e ammette candida che tutta la popolarità del caso potrebbe aiutarla a sfondare nel mondo dello spettacolo. La sua vita è stata ribaltata, ma fiducia e stima nel presidente del Consiglio restano immutate: «Voterò Silvio, certo. Ma non perché è un amico di mio padre. E’ una persona buona e un leader perché ha una bella personalità».
il messaggero 7 settembre 2009

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