domenica 19 luglio 2009

Berlusconi torna a Villa Certosa "È per chiuderla e cambiare vita"

Secondo week end a Porto Rotondo dopo il caso escort
In settembre l'idea di una visita da Padre Pio

dal nostro inviato FRANCESCO BEI

Berlusconi ritorna a Villa Certosa "È per chiuderla e cambiare vita"
Gli scatti di Zappaddu a villa Certosa pubblicati da El País


PORTO ROTONDO - "Non ho cambiato idea, vado in Sardegna per controllare dei lavori con l'architetto e per chiudere casa". Parlando due giorni fa con un amico, Silvio Berlusconi già preannunciava l'intenzione di recarsi di nuovo a Villa Certosa, nonostante la promessa di voler passare le vacanze all'Aquila. D'altronde ieri mattina gli uomini della scorta, a chi li ha osservati sotto Palazzo Grazioli, erano apparsi in un abbigliamento decisamente poco consono a una trasferta milanese: pantaloni combat scuri, gilet milletasche, stivaletti da trekking. Tutto insomma lasciava supporre una destinazione sarda.

Così, per la seconda volta da quando è scoppiato lo scandalo delle escort, il presidente del Consiglio torna sul "luogo del delitto", quella proprietà così amata e curata da considerarla ormai "patrimonio dell'Italia". L'ultima volta era stata due settimane fa, di rientro dal vertice Nato-Russia di Corfù.

La data è speciale. Oggi Veronica Lario compie infatti 53 anni, ma il Cavaliere ovviamente non sarà della partita. Forse Veronica festeggerà la giornata con i figli, magari a Macherio con la primogenita Barbara, che cinque giorni fa ha dato alla luce Edoardo. In ogni caso Berlusconi non ci sarà, anzi ha deciso di mettere il mar Tirreno tra lui e la moglie.

Anche da queste piccole cose si misura tutto il cambiamento, la trasformazione, che sta investendo il Cavaliere. Agli amici più intimi ha confessato infatti di voler "cambiare vita" e chissà che questa non sia la volta buona, nonostante in pubblico abbia rivendicato la sua scapigliatura ("se gli italiani mi vogliono sono così").

Sta di fatto che, solo un anno fa, i festeggiamenti per Veronica si erano tenuti proprio a Villa Certosa. Ed era stata, quella, forse l'ultima occasione in cui la famiglia si è riunita al gran completo attorno a Veronica. Solo un anno e - dopo Casoria, i festini, le lolite - sembra passato un secolo.

Ora il Berlusconi che vuole "cambiare vita" non solo trascorrerà un'estate "triste y solitaria" fra Arcore e la caserma di Coppito - senza Apicella, finti vulcani, bandane e seratine - ma a settembre andrà anche in pellegrinaggio da Padre Pio a Petrelcina.

Del resto anche Porto Rotondo non sembra più la stessa. Meno gente, meno feste, meno yacht in rada, meno Suv in doppia fila. Alla discoteca Country, dove il Cavaliere era di casa fino all'alba - uno dei topos berlusconiani: confina con la proprietà di punta Lada - un pr scuote la testa: "L'anno scorso Berlusconi è venuto due volte, quest'anno mai. E il privè è mezzo vuoto". Il privè, neanche a farlo apposta, ha pure cambiato nome: dall'evocativo "Harem" a un più commerciale "Dom Pèrignon". Altro segno dei tempi che cambiano.

E Villa Certosa? Forse andrà venduta, anche se la stima che Berlusconi si è fatto fare è fuori dalla portata persino dei miliardari russi: 400 miliardi di vecchie lire. Forse la donerà alla Regione Sardegna, attraverso una fondazione. Ormai, dopo gli scatti di Zappadu, la considera violata: "Non mi sento più a casa mia".

(la repubblica 19 luglio 2009)

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