mercoledì 1 luglio 2009

Treno Esploso: Al CTO di Torino, i feriti di Viareggio lottano per la vita (Video)


"Sembrava un'altra Pompei"


TORINO 30/06/2009 - I feriti di Viareggio arrivano al reparto Grandi Ustionati del Cto in tarda mattinata. Hanno il corpo deturpato dal fuoco, negli occhi le immagini di una città che i primi soccorritori hanno descritto come “una nuova Pompei”: il treno carico di gpl che deraglia e poi esplode, le palazzine che crollano, i bambini “che sembravano torce umane”, le lacrime dei superstiti, la corsa delle ambulanze.

I morti sono almeno 14, quattro persone sono disperse, mille evacuate, i feriti non si contano. Gli ospedali della zona, da soli, non riescono a gestire l’emergenza, e la mattina successiva partono i trasferimenti. A Torino arrivano in tre. Un camionista polacco di 32 anni, una viareggina di 60 e sua figlia di 30, trasferiti dall’ospedale Versilia con un aereo militare decollato dall’aeroporto di Pisa e atterrato a Caselle. Malek Marcin, il camionista, e Anna Maccarone, la sessantenne, hanno riportato danni gravissimi e vengono trasferiti al Traumatologico a bordo di un elicottero del 118. La più giovane, invece, ha ustioni soltanto sulla parte posteriore delle gambe, e raggiunge l’ospedale in ambulanza.

Malek Marcin ha ustioni di secondo e terzo grado su buona parte del corpo, e il volto deturpato dalla fiammata generata dall’esplosione del treno. Arrivato a Torino con una grave insufficienza respiratoria, intubato, è ricoverato in prognosi riservata.

Meno preoccupanti le condizioni delle due donne. Anna Maccarone ha lesioni sul 40% del corpo, ed è in stato di shock. La figlia, invece, ha subito danni soltanto agli arti inferiori.

Al momento dell’incidente, secondo quanto si è appreso da fonti ospedaliere, le due donne si trovavano nella loro abitazione, a due passi dalla stazione in cui è deragliato e poi esploso il treno.

Il tragico incidente - causato, pare, dalla rottura di un carrello - ha avuto ripercussioni sul traffico ferroviario in tutta la Penisola. Una volta giunti a Pisa, tutti i treni sono stati deviati in direzione Firenze per poi continuare verso Bologna, Piacenza, Alessandria e Torino. E i convogli diretti da Sud verso il capoluogo sabaudo hanno subito ritardi tra i 60 e i 240 minuti. Disagi anche per chi ha viaggiato in direzione opposta. I convogli della lunga percorrenza provenienti da Torino sono stati fermati a La Spezia, dove i bus sostitutivi hanno comunque garantito la mobilità. La situazione dovrebbe tornare alla normalità già da oggi. Chi dovesse mettersi in viaggio può comunque ricevere informazioni su eventuali modifiche di percorso contattando il numero verde gratuito 800 892021, istituito appositamente.

Esplode un treno a Viareggio
"Sembrava un'altra Pompei"

VIAREGGIO 30/06/2009 - L'inferno scoppia a mezzanotte. Un treno merci carico di Gpl esplode nei pressi della stazione di Viareggio, e il bilancio, ancora provvisorio, è tragico. 14 morti, 4 dispersi e 30 feriti, sedici dei quali in gravissime condizioni.

L'onda di fuoco generata dall'esplosione ha investito e distrutto tutto ciò che ha incontrato sulla propria strada. Case, automobili, persone."C'era un giovane che bruciava - racconta un testimone - sembrava una torcia umana".

"Un'altra Pompei"
Tra le vittime ci sono anche tre bambini. I corpi di due maschietti sono stati recuperati senza vita sul posto. Una bambina di quattro anni è deceduta questa mattina in ospedale, a Roma. Mille persone sono state evacuate dalle loro case. Testimoni e soccorritori hanno descritto la scena che si sono trovati di fronte come «un'altra Pompei».

Cronaca qui Torino 30 giugno 2009

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