sabato 20 giugno 2009

Berlusconi, Contestato a Cinisello:"Siete dei poveri comunisti, mi fate pena e disgusto"

E a chi lo contesta dice: ''Siete dei poveri comunisti''

Show del Cavaliere, dall'attacco all'Unità alle barzellette su di lui e il Padreterno suo vice

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19 giugno, ore 22:15

Roma - (Adnkronos/Aki/Ign) - Giornata piena di verve per il premier. A Bruxelles compra antichi gattini di ceramica e punzecchia la giornalista del Tg3. Rientrato in Italia racconta storielle su di sé: ''...e Dio mi dice: buona l'idea di fare del Paradiso una spa ma 'perché devo fare il tuo vicepresidente?'''


Roma, 19 giu. (Adnkronos/Aki/Ign) - Giornata di battute e siparietti in perfetto 'Berlusconi style' oggi per presidente del Consiglio. La verve il Cavaliere l'ha sfoderata già dalla mattina quando, al termine del vertice Ue di Bruxelles ha preso di mira un giornalista dell''Unità che gli domandava cosa avesse da rispondere alla stampa internazionale in merito all'inchiesta di Bari.


"Alla stampa straniera ho detto 'just rubbish, just trash, we continue to work for the common good' - ha scandito il premier sfoderando il suo inglese - . E se non l'ha capita - ha aggiunto rivolto al giornalista - se la faccia tradurre". Quindi alle insistenze del cronista ha fatto fronte con un netto: "Non le rispondo, la smetta, ho nei confronti del suo giornale una disistima totale, parliamo di cose serie e non di sciocchezze".

Finito con il 'bolscevico' dell'Unità, il presidente del Consiglio torna a punzecchiare la giornalista del Tg3 Mariella Venditti, 'pizzicata' con una spallina della maglietta leggermente calata sul braccio. "Che fa? Vuol farsi invitare a una delle mie cene?", scherza Berlusconi riaggiustandole prontamente la spallina. "Una volta ne facevo una al mese - prosegue con tono ironico il premier - adesso dovrei organizzarne 3-4 alla settimana...". Una conoscenza antica quella tra il Cavaliere e ''la birichina del Tg3'' per la quale il capo del governo coniò lo slogan "con la Venditti siamo belli e fritti".

Alla fine dell'incontro con la stampa Berlusconi si è poi preso una pausa passeggiando tra gli antiquari del centro di Bruxelles dove, nella famosa via dei brocante Rue Blaes, proprio a due passi della storica piazza del Jeu de Balle, ha acquistato antichi gattini di porcellana proseguendo poi il giro salutando i passanti tra strette di mano e foto dei curiosi.

Tornato in Italia in serata, per chiudere la campagna per le elezioni provinciali milanesi a Cinisello Balsamo, Silvio Berlusconi ha subito dimostrato di non aver perso la sua verve conquistando la platea con ''una barzelletta su di me: Berlusconi muore e dato che in Paradiso leggono l'Unità e Repubblica lo mandano all'Inferno. A questo punto Berlusconi in un mese risolve i problemi dell'Inferno e lo mandano in Purgatorio e anche lì Berlusconi risolve i problemi in un mese. A questo punto lo chiamano in Paradiso dove c'è maretta tra gli angeli, gli arcangeli, i beati e i santi. In un mese risolve anche questo problema e viene ricevuto dal Padreterno. Dopo tre ore di colloquio il Padreterno, uno sveglio di testa, dice a Berlusconi: 'Caro Silvio la tua idea di trasformare il Paradiso in una spa mi ha convinto, non capisco una cosa, perché io dovrei fare il vicepresidente?".

Risate e applausi hanno salutato l'ironia del premier che ha subito messo a posto un gruppetto di imperterriti contestatori che fischiavano, bollati come ''dei poveri comunisti''. "Vedo che c'è una manifestazione, evviva, così tutti possono vedere la differenza tra noi e loro - ha affermato - . Noi non andremmo mai ad una loro manifestazione a disturbare. Siete dei poveri comunisti, oggi come sempre. Mi fate pena e disgusto". E' spinto dall'invidia e dall'odio, sono persone sempre arrabbiate mentre noi al contrario siamo dei liberali e mai potremmo fare come loro. Non sanno cosa vuol dire la democrazia e la libertà".

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