lunedì 23 febbraio 2009

PD, DI PIETRO: NON VOGLIAMO RUBARGLI VOTI, MA FERMARE INVOLUZIONE DEMOCRATICA

PD: DI PIETRO, IL SUO POPOLO GUARDA A IDV. PARTITO IN MEZZO AL GUADO

(ASCA) - Roma, 23 feb - ''Piaccia o non piaccia noi di Italia dei Valori siamo un punto di riferimento anche per il popolo del Pd''. Lo afferma Antonio Di Pietro in una intervista a La Repubblica due giorni dopo l'elezione di Dario Franceschini a segretario del Partito democratico. Un partito, sostiene Di Pietro, ''rimasto in mezzo al guado in ogni decisione importante, sul testamento biologico come sulle riforme costituzionali e istituzionali, in materia di difesa del lavoro delle fasce sociali piu' deboli''. Per l'ex pm e' poi ''incomprensibile che il Pd veda in Berlusconi un avversario e poi ci treschi insieme come e' accaduto per il Cda della Rai''. La nuova situazione, assicura Di Pietro, non cambia ruolo e strategie dell'Idv. ''A noi - dice - interessa rinnovare il paese non la logica delle convenienze. Per ora resto alle parole di Franceschini, e non vogliamo essere 'sparring partner' di nessuno. Dobbiamo offrire un'alternativa a Berlusconi e Italia dei valori si rivolge al paese reale non alle nomenklature. Siamo un'opposizione chiara e netta. Il nostro obiettivo non e' rubare voti al nostro vicino di casa bensi' fermare l'involuzione anti democratica che Berlusconi sta portando avanti''. Di Pietro, in ogni caso, non mette in dubbio l'alleanza con il Pd di Franceschini, ma avverte che ''noi non possiamo aspettare che decidano cosa fare da grandi, perche' vogliamo fermare subito il presidente del Consiglio e dobbiamo fare resistenza. Riflettano i Democratici sul perche' Idv ha tanto consenso: loro discutono di contenitori e noi prepariamo il referendum contro la legge-truffa sul testamento biologico che questo centrodestra fara' passare''.

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