giovedì 12 febbraio 2009

Sardegna, tv al servizio del premier

Sardegna, ultimi affondi del premier

L'influenza è passata ma il disco torna a girare lì, da quel solco inceppato. "Ci risiamo, ci rifacciamo", avrebbe detto Totò. Berlusconi Silvio, da Arcore, recupera la melodia ossessiva e naturalmente dagli studi Mediaset (stavolta è "Panorama sul giorno", Canale5 con il fedelissimo Belpietro) attacca Soru. «Soru ha messo la Sardegna in una gabbia, ha imprigionato l'isola e ha provocato l'impoverimento dei sardi. Io sono innamorato della Sardegna, mi sento un cittadino acquisito e ho cercato di dare un contributo anche nel programma elettorale di Cappellacci". La tiritera non finisce qui: «Il signor Soru dicendo che sono un colonizzatore non solo mi ha insultato ma ragiona come chi pensa che la Sardegna sia staccata dall'Italia e non come penso io e cioè che sia una regione italiana importante e strategica soprattutto dal punto di vista del turismo". E ancora: " Dobbiamo portare in Sardegna il turismo aziendale, congressuale, archeologico, i centri benessere, le compagnie aeree low cost".

Al solito attacco, ben pompato da chi di dovere, (tanto non c'è più neanche Mentana), replica Soru da Seneghe, piccolo centro dell'alto Oristanese: «Il presidente del Consiglio dovrebbe pensare ai tanti poveri che ci sono nel resto d'Italia e, soprattutto, dovrebbe cercare di governare". «Non ho voglia di rispondere a Berlusconi», ha spiegato Soru, facendo comunque, un breve elenco delle tante cose fatte dalla sua Giunta, e respingendo l'accusa di aver provocato l'impoverimento della Sardegna. Sulle elezioni in Sardegna - si vota domenica e lunedì - è intervenuto il jazzista Paolo Fresu: «Se Soru non ce la farà torneremo ad un Medioevo molto buio che investirà non solo la Sardegna ma tutta l'Italia». «Io sostengo che Renato - spiega l'artista - sia sicuramente una persona controversa, una persona umana e come tutti ha delle cose molto positive e delle cose da far crescere, delle cose da limare. Lui ha un carattere difficile, è una persona che alcune volte può non piacere. Però credo che sia una persona pulita. Di questo si parla sempre poco. Molta gente si è allontanata dalla politica in questi anni proprio perchè trovava nella politica quel marciume nel quale non si riconosce". «Soru - continua Fresu - è poi una persona determinata, coerente. Nel suo percorso, in questi anni, c'è stata molta coerenza. Ha detto delle cose e le ha fatte. Le ha fatte spesso pestando i piedi anche gli altri, assumendo una posizione molto scomoda. Ma se vogliamo cambiare l'Italia, cambiare la Sardegna, ogni singolo cittadino deve mettere qualcosa via».

L'Unità 12 febbraio 2009

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