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sabato 2 maggio 2009

Premier Contestato a Napoli: Dai "disoccupati organizzati" ai "fischiatori organizzati"


(Galletti fischiatori)

Video Berlusconi fischiato a Napoli
DI PATURNIO


Mi fa piacere che i "disoccupati organizzati" degli anni '70 siano ormai solo un pallido ricordo. Infatti oggi il Presidente del Consiglio ci ha annunciato che contro di lui ieri, si sono scatenati dei "fischiatori organizzati". Noi non sapevamo che esistessero, ma ora che lo sappiamo, vorremmo avere i recapiti di questi gruppi in modo da poterli contattare se ci servissero in futuro. Di dove sono? Hanno un ufficio? Un sito web? Una email? Ecco, ce lo faccia sapere, Berlusconi, perchè qualora non esistessero altre sedi che quella di Napoli, potremmo creare delle succursali a Roma, Milano, Firenze, Bologna, Catania, Palermo, ecc. Così ognuno avrebbe a disposizione un gruppo di "fischiatori organizzati" in qualsiasi parte d'Italia e per qualsiasi necessità.

Ecco l'articolo:


«Contro di me fischiatori organizzati»Berlusconi: Franceschini sappia che io dormo tranquillo. Poi l'annuncio: all'Aquila ospedale riaperto entro maggioROMA -


«Siamo soddisfatti e continuiamo a lavorare nonostante impazzino 'spallatorì di professione e picchetti di fischiatori organizzati» ovunque vi sia la certezza del passaggio «della mia persona»: così il premier Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine della riunione sul terremoto in Abruzzo. Berlusconi replica alle critiche delle opposizioni e rivendica il lavoro svolto fino ad adesso, nonostante «impazzi il teatrino della politica. Franceschini dice che io non posso dormire se non ho un punto di vantaggio nei sondaggi e io invece dormo benissimo. Quindi se non fosse così, come potrei affrontare quell' attacco alla democrazia che sto conducendo secondo Di Pietro e arrivare a essere un imperatore degli italiani e dell'Italia come dice Casini».L'OSPEDALE DELL'AQUILA - «Vi dò una buona notizia - ha poi detto il presidente del Consiglio -: abbiamo verificato che potremo riaprire entro fine maggio l'ospedale dell'Aquila». L'ospedale, ha aggiunto, potrà funzionare tra il 60 e il 70%. Berlusconi ha poi detto che «non ci sarà alcuno scippo» e che gli apparecchi per la Tac resteranno nella provincia, saranno trasferiti a pochi chilometri dall'Aquila. «Ma si rimedierà con la riapertura dell'ospedale». Ancora, il premier ha reso noto che «l'ospedale del G8 sarà spostato all'Aquila dalla Maddalena», dove originariamente il vertice doveva avere luogo.«CASE PER 13MILA IN SEI MESI» - Parlando dell'emergenza terremoto e della sua gestione da parte del governo, Berlusocni ha spiegato che «abbiamo raccolto una sfida che qualcuno ha definito 'mission impossible": alloggiare in case vere e arredate le 12-13mila persone che hanno avuto le case distrutte» entro sei mesi. «Abbiamo individuato 14 aree, non si tratta di nessuna new town - aggiunge il premier - Sotto questi edifici saranno realizzate delle piattaforme anti-sismische in cemento armato sopra le quali sarà possibile costruire. Abbiamo lanciato una sfida alle varie associazioni di costruttori per avere delle case in meno di sei mesi». «Il 10 settembre inizieremo a consegnare le case, cercheremo di abbreviare i tempi ma mettiamo in conto possibili ritardi - ha poi assicurato - Le tende sono comunque già dotate di sistema di riscaldamento».LE ABITAZIONI GIA' ABITABILI - Quanto alle abitazioni rimaste in piedi o solo parzialmente danneggiate, il capo del governo ha precisato che «160 squadre di volontari fanno oltre 1000 sopralluoghi al giorno che vengono sottoscritti e registrati in schede. Abbiamo già effettuato 22.700 sopralluoghi: il 53,7 % delle abitazioni sono già abitabili, il 15,8% entro 30 giorni con pochi interventi ma le popolazioni non entrano perchè le scosse continuano. Abbiamo bisogno di una settimana senza scosse continue».Corriere della Sera Corriere della Sera 02 maggio 2009

domenica 4 gennaio 2009

Il Tempo diventa un quotidiano satirico:"Berlusconi, portato per natura al confronto e al dialogo..."

(Il ministro Gelmini con le cuffie ospite della radio del ministro Meloni che
trasmette 45 minuti a settimana solo nel Lazio)

"Il governo vive uno stato di grazia soprattutto perché Berlusconi ha saputo mettere le persone giuste al posto giusto."

di Paturnio

La satira politica è una delle poche voci che può essere accompagnata dal segno +, invece che dal segno - a cui siamo abituati in questo periodo di crisi. Ed ecco perchè oggi anche i quotidiani storicamente distanti dalla satira, decidono di buttarcisi a capofitto. Oggi è la volta de il quotidiano "Il Tempo", che pubblica sul suo sito internet un articolo davvero irresistibile. Peccato che non sia firmato, altrimenti avremmo potuto inviare tutti una email di congratulazioni al suo autore per le risate che è riuscito a far fare anche a persone che di ridere hanno davvero poca voglia. Bravo!

Ecco alcuni brani dell'articolo:


Il Presidente del Consiglio, portato per natura e disposizione personale al confronto e all'intesa, segue questo cammino con realismo e speranza, senza tuttavia mitizzare parole come «confronto» e «dialogo»


Bisogna riconoscere che in questo Berlusconi è assistito molto bene dai suoi ministri.

Berlusconi non attende ad agire e a spingere governo e Parlamento ad assumere decisioni sulle riforme di sistema e su provvedimenti necessari alla modernizzazione del Paese.

La squadra di governo comprende ministri di provata esperienza e autorevolezza (come ad esempio Tremonti, Frattini, Scajola, Matteoli, Maroni, Calderoli, Brunetta, La Russa, Sacconi), con giovani ministri che stanno rivelando doti di saggezza e di equilibrio politico (come ad esempio Alfano, Gelmini, Fitto, Carfagna, Prestigiacomo, Zaia, Meloni) che garantiscono un sostegno attivo ed efficace al Presidente Berlusconi.

Il confronto con l'opposizione è già cominciato

L'Italia, si sa, è un Paese complesso, in cui la politica è indecifrabile. Non è un caso che all'estero difficilmente riescono a capirla e ad interpretarla correttamente. Anche oggi, per fare un esempio, sembra che le premesse di dialogo maturate all'inizio della legislatura siano sfumate e che si sia tornati alla solita contrapposizione pregiudiziale che ha caratterizzato la vita politica italiana nell'ultimo decennio.


In realtà, a vedere le cose più in profondità, vediamo che, sotto dietro e al di là delle parole e dei pronunciamenti ad effetto della propaganda, sia in corso un cambiamento significativo e promettente. Si può dire, infatti, che un confronto sui contenuti, tra maggioranza e opposizione, sia già iniziato. Si pensi in particolare alla politica estera, alle principali misure di politica economica, al federalismo, alla riforma del mercato del lavoro, della pubblica amministrazione, alla riforma della scuola e della giustizia. Su ognuna di queste materie, è in corso o sta per partire in Parlamento un confronto che promette di giungere per la prima volta a convergenze significative e tali da condurre a risultati concreti. Il Presidente del Consiglio, portato per natura e disposizione personale al confronto e all'intesa, segue questo cammino con realismo e speranza, senza tuttavia mitizzare parole come «confronto» e «dialogo». Il Presidente Berlusconi sa che la politica ama crogiolarsi nel caldo letto dei dibattiti e delle discussioni infinite, che non portano quasi mai a risultati concreti, mentre è consapevole dell'urgenza di prendere decisioni, specialmente n un momento delicato come questo. Per questo Berlusconi non attende ad agire e a spingere governo e Parlamento ad assumere decisioni sulle riforme di sistema e su provvedimenti necessari alla modernizzazione del Paese. E nello stesso tempo attende che il confronto si sviluppi e conduca a risultati concreti e soprattutto in tempi rapidi. Bisogna riconoscere che in questo Berlusconi è assistito molto bene dai suoi ministri. Il governo vive uno stato di grazia soprattutto perché Berlusconi ha saputo mettere le persone giuste al posto giusto. La squadra di governo comprende ministri di provata esperienza e autorevolezza (come ad esempio Tremonti, Frattini, Scajola, Matteoli, Maroni, Calderoli, Brunetta, La Russa, Sacconi), con giovani ministri che stanno rivelando doti di saggezza e di equilibrio politico (come ad esempio Alfano, Gelmini, Fitto, Carfagna, Prestigiacomo, Zaia, Meloni) che garantiscono un sostegno attivo ed efficace al Presidente Berlusconi. Ma tutto questo non sarebbe sufficiente, se non vi fosse una persona dalle doti umane e politiche eccezionali come il dottor Letta, che agisce da catalizzatore del lavoro di ciascun ministro. Senza considerare il lavoro silenzioso, ma altrettanto efficace svolto dal ministro Elio Vito, senza il quale non si spiegherebbero i risultati ottenuti sul fronte parlamentare.
Questo è un governo che lavora assiduamente ed efficacemente alle riforme, che sa parlare e convincere l'opposizione e al tempo stesso che prepara un rinnovamento della classe dirigente di questo Paese. A costo di apparire ancora una volta un ammiratore acritico di Berlusconi, non posso fare a meno di lodarne il genio politico. Constato con soddisfazione che ora anche nella sinistra molte voci autorevoli si levano a riconoscerlo apertamente.

http://iltempo.ilsole24ore.com/politica/2009/01/04/971819-confronto_opposizione_cominciato.shtml

Yoox

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