giovedì 31 gennaio 2008

Squilibri mentali del pilota: Boeing 767 costretto ad atterraggio fuori programma

Il volo Air Canada da Toronto a Londra COsTRETTO A UNO STOP IN IRLANDA

L'uomo è stato ricoverato in un ospedale psichiatrico. Durante il volo era stato assistito da un medico

WASHINGTON - Il pilota di un volo dell'Air Canada in servizio da Toronto a Londra è stato ricoverato in un ospedale psichiatrico in Irlanda dopo avere dato segni di squilibrio durante il volo. La notizia è stata riferita dai media canadesi.

SOTTO CONTROLLO MEDICO - L'altro pilota in servizio a bordo del Boeing 767 è stato costretto ad un atterraggio fuori programma a Shannon, in Irlanda, a causa delle condizioni del suo collega, tenute sotto controllo da un medico che si trovava a bordo. I 146 passeggeri a bordo dell'aereo sono stati ospitati brevemente in alberghi in Irlanda prima di riprendere il viaggio alla volta di Londra dove sono giunti con circa sette ore di ritardo, riferiscono i media.30 Corriere della Sera 30 gennaio 2008

mercoledì 30 gennaio 2008

Cassazione, è reato tirare le orecchie, condannato l'ex assessore Angelè

di CRISTIANA MANGANI
La più famosa rimane quella ad Amintore Fanfani: una solenne tirata d’orecchie che, molti anni fa, un consigliere democristiano gli fece, assalendolo alle spalle. Più di recente la storia si è ripetuta, ma questa volta l’esperto “tiratore” ha dovuto fare i conti con la reazione della vittima e con la giustizia che ha impartito una bella condanna al politico autore del gesto. La vicenda riguarda l’ex assessore al traffico, Edmondo Angelè, e a decidere contro di lui è stata la Corte di cassazione che ha messo il sigillo alla precedente sentenza e ha confermato la multa di 400 euro che gli era stata inflitta, per aver tirato le orecchie al ginecologo Severino Antinori, procurandogli lesioni guarite in 12 giorni.Il fatto - ricostruisce la sentenza numero 4401 della V sezione penale - risale al 16 maggio del 2001 quando, nella sede del comitato organizzato per Antonio Tajani, l'allora assessore al traffico della Capitale, avvicinatosi al noto ginecologo, invece di stringergli la mano, ha pensato bene di attaccarsi alle sue orecchie. Il gesto, però, non è sembrato aggressivo, almeno ai testimoni che erano presenti. «Sembrava un gesto amichevole, non certamente violento», hanno dichiarato. Antinori, però, deve averla pensata diversamente e la vicenda è finita davanti ai giudici. L’ex assessore è stato condannato a 400 euro di multa (Tribunale di Roma, maggio 2004), oltre al pagamento di un risarcimento di 1.500 euro per il danno arrecato al ginecologo. Ieri la Suprema corte ha ricordato che «l'intento scherzoso non è incompatibile con il dolo eventuale, e l'azione commessa» per gioco «deve reputarsi sorretta dal dolo allorchè l'agente abbia previsto come probabile un determinato evento, accettandone il rischio della verificazione». Da qui l'inammissibilità del ricorso presentato da Angelè e la decisione di ribadire la condanna.Il pronunciamento è solo l’ultimo di una serie di sentenze della Cassazione sulla vita politica. L’agguato alle spalle di Amintore Fanfani risale al maggio del 1979, quando un consigliere democristiano di Acri (Cosenza), Michele Gallo, ha approfittato della messa nella Chiesa del Gesù, per il primo anniversario della uccisione di Aldo Moro, per sorprendere l’onorevole alle spalle e prenderlo per le orecchie. Il gesto è stato spiegato come una reazione al fatto che Fanfani «era rimasto sempre sordo alle richieste» di Gallo. L'incursione, però, venne immortalata da una foto che fece il giro del mondo, tanto da far pensare a una azione organizzata. Il consigliere democristiano, dopo una settimana in carcere fu prosciolto, ma vide stroncata la sua esperienza politica nella Dc.Dopo di questo, molti altri episodi simili sono stati registrati dalla cronaca, ed è capitato che gli ermellini abbiano dovuto decidere se condannare o meno chi dice «buffone» a un politico che non mantiene le promesse fatte ai propri elettori, stabilendo che “l’accusatore” andava assolto. Non può lamentarsi neanche chi cambia “casacca” e passa nelle file della coalizione avversaria. Se gli ex compagni di partito, nella cui lista sono stati eletti, lo definiscono pubblicamente «giuda» e «traditore», per la Cassazione, non c’è dolo né colpa.
Il Messaggero 30 gennaio 2008

Schianto nella notte, piomba in autosalone e distrugge 5 mercedes

30/01/2008

Perde il controllo della propria auto e va a sbattere contro la vetrata di un autosalone della Mercedes, sfondandola. E non solo. La sua macchina, una Mini Cooper, non frena la sua corsa contro i vetri ma prosegue, come impazzita, andando a schiantarsi contro cinque modelli in bella esposizione. È accaduto la scorsa notte in via San Leonardo, all’autosalone che si trova proprio dinanzi all’ospedale. Il violento impatto e il lo stridio dei pneumatici sull’asfalto ha messo in allerta gli abitanti della zona che, vista la portata dell’incidente, hanno temuto il peggio per il giovane conducente. Invece il ragazzo, per fortuna, è rimasto illeso: portato al pronto soccorso, se l’è cavata con qualche graffio. È stato così subito dimesso. Sia pure in stato di forte choc. In stato di choc è anche il titolare dell’autosalone. Quando è stato allertato dai carabinieri della compagnia di Salerno (diretti dai capitani Massimiliano Rocco e Fabio Ficuciello), quasi non credeva ai suoi occhi quando ha visto i suoi «gioielli» distrutti. La Cooper, difatti, è volata al di sopra di una delle macchine in esposizione ma, prima ancora, ne ha toccate altre quattro. Oltre a distruggere anche la struttura in vetro. L’ammontare del danno, così come stimato in un primo momento, è di centomila euro. I carabinieri sono ora impegnati a capire le cause che possono aver provocato l’incidente. Il giovane è risultato perfettamente «pulito»: non aveva fatto uso ne di alcol ne di sostanze stupefacenti. Saranno ora le perizie sulla sua auto a chiarire le cause dell’incidente legato, con molta probabilità a diversi fattori. Innanzitutto l’alta velocità e, vista l’ora tarda, non è escluso neanche un colpo di sonno. Probabilmente il giovane ha perso il controllo, è sbandato e non è riuscito a frenare a tempo. Non si esclude che possa aver contribuito anche il manto stradale le cui condizioni non sono certamente delle migliori. Del resto quella è una zona nella quale gli incidenti si verificano di continuo. Anche molto gravi. E quasi sempre a causarli sono giovanissimi alla guida delle proprie auto, di notte. In altre circostanze le cose non sono andate proprio bene e qualche giovane ha pagato anche con la propria vittima l’alta velocità e la distrazione. pe.car.
Il Mattino 30 gennaio 2008

L'inginocchiatoio in chiesa cede. Fedele chiede i danni

L'inginocchiatoio in chiesa cedeLa fedele ora chiede i danni
L'anziana si è ritrovata con una gamba fratturata a causa della rottura del banco. In ospedale le è stata diagnosticata la frattura del femore e una ferita suturata con sette punti. Ma l'assicurazione della chiesa nicchia
Sefro (Macerata), 30 gennaio 2008 - Neanche in chiesa si può stare tranquilli. Lo ha imparato a sue spese un’anziana, che si è ritrovata con una gambra fratturata a causa di un vecchio inginocchiatoio. E ora l’assicurazione della chiesa non vuole neanche risarcirla, perché dice che in parte la caduta è stata anche colpa sua.

La mattina del 4 febbraio dell’anno scorso, una domenica, Ines Paladini, 82 anni, va alla messa nella chiesa di Sorti, dove si festeggia il patrono. La donna si siede tra le prime file, sui banchi che sono lì, se va bene, da svariati decenni. Come prevede il rito, a un certo punto della funzione si inginocchia per pregare.

Un’abitudine rassicurante, una pratica confortante, un gesto compiuto mille volte con fiducia e senza preoccupazioni. Ma qui accade l’imprevisto: l’inginocchiatoio cede di schianto, e la donna cade a terra. I fedeli e i familiari le danno una fasciata alla meglio, per fermare il sangue che esce abbondantemente da una gamba, e di corsa in macchina la portano a Camerino.

In ospedale i medici le diagnosticano la frattura del femore destro e una ferita che viene suturata con sette punti, causata da un chiodo del banco. La donna deve essere operata il giorno seguente, e trascorre tutto il mese ricoverata, prima a Camerino poi nel reparto di medicina di Matelica. In tutto alla fine ha avuto 150 giorni di malattia e 14 punti di invalidità.

Superata la malattia, l’anziana chiede alla chiesa parrocchiale un risarcimento, per il danno causato da cose in custodia, come prevede il codice civile. La chiesa allora si rivolge all’assicurazione, che però dà una valutazione molto diversa della vicenda: secondo l’istituto, ci sarebbe un concorso di colpa per quanto successo, e le conseguenze per l’anziana non sarebbero poi tanto gravi, per questo le propongono un risarcimento di cinque-seimila euro.

La donna e la sua famiglia non hanno accettato la proposta, e si sono rivolti a un avvocato di San Severino, secondo il quale per un danno del genere si potrebbero chiedere anche 50mila euro. Per ora la famiglia non ha avviato una causa, ma la speranza è che si raggiunga un accordo soddisfacente.

L’episodio tra l’altro getta un’ombra su tante chiese dove, da secoli, nessuno controlla i banchi, le scale, le porte. Mentre tutti i luoghi aperti al pubblico devono rispettare una serie di norme rigide, per la sicurezza di chi ci va, nelle chiese tutto è circondato da sacralità e rispetto, e anche le leggi sulla sicurezza è come se si fermassero davanti al portone.

Avvocato di Hollywood faceva dormire la colf nella cuccia del cane. Condannato

James Jackson e la consorte ritenuti colpevoli di «schiavitu' moderna»
Avvocato di Hollywood faceva dormire la colf nella cuccia del cane. Condannato
Lui e la moglie costringevano la cameriera a lavorare 18 ore al giorno e la pagavano 300 dollari al mese
WASHINGTON - Uno dei più noti avvocati di Hollywood, James Jackson, 53 anni, e sua moglie Elizabeth, di 54, sono stati condannati a Los Angeles perché giudicati colpevoli di «schiavitù moderna». La coppia costringeva la cameriera, una maestra di scuola filippina di cui non è stata resa nota l'età, a dormire su un giaciglio per cani, a mangiare cibo avanzato vecchio anche di tre giorni, a lavorare 18 ore al giorno, per una paga che per un intero anno non ha superato i 300 dollari al mese.
LE MINACCE - Al processo è emerso anche che la coppia ha più volte minacciato la filippina dicendola che se avesse parlato l'avrebbero denunciata alle autorità per l'immigrazione e l'avrebbero fatta rimpatriare.

LA CONDANNA - Il giudice di Los Angeles ha trovato in questo caso gli estremi di «schiavitù moderna» e con questa motivazione ha condannato il professionista e sua moglie. L'avvocato dovrà trascorrere 200 ore servendo in una comunità; lei, giudicata la vera responsabile dei maltrattamenti nei confronti della cameriera, è stata condannata a tre anni di carcere. La coppia è stata condannata ad un risarcimento danni nei confronti della cameriera di 825mila dollari.
Corriere della Sera 30 gennaio 2008

Se la vita comincia a 40 anni, per essere felici bisogna aspettare i 50

Uno studio di università inglesi e americane ha esaminato oltre 2 milioni di casi
Con la mezza età si tocca il picco della depressione, che si risolleva in seguito. Ma le cause restano misteriose
Andrew Oswald, uno dei due coordinatori della ricerca (warwick.ac.uk)ROMA - Se la vita comincia 40 anni, c'è poco da stare allegri. Indipendentemente dal tipo di vita che si conduce, la felicità rischia infatti di appannarsi proprio in prossimità della quarantesima candelina. La speranza è però anche qui l'ultima a morire e i lumi del benessere mentale si riaccendono poi passata la fase critica della mezza età. È questa, in sintesi, la conclusione di uno studio, unico nel suo genere, che ha coinvolto due milioni di persone di 80 paesi del mondo, condotto da Andrew Oswald dell'Università inglese diWarwick e David Blanchflower del Dartmouth College in USA.
LA FELICITA' HA LA FORMA DI UNA U - La forma della felicità, rivelano gli esperti sulla rivista di sociologia più citata al mondo "Social Science e Medicine", è dunque quella di una "U": ha un picco positivo in giovane età, poi cala fino a un minimo intorno ai 40 anni, per riprendersi in età avanzata. L'effetto contrario si ha per la depressione, che avrebbe il suo picco massimo proprio intorno ai 40 anni.

LE CAUSE RESTANO MISTERIOSE - Gli esperti hanno raccolto una mole enorme di dati a livello mondiale, Italia compresa, per esaminare se vi fosse l'esistenza di un trend comune a tutte le persone, indipendentemente da origine geografica e stato economico-sociale: «Alcune persone soffrono più di altre ma l'effetto accomuna tutti - ha dichiarato Oswald - single e sposati, uomini e donne, ricchi e poveri, con o senza figli; nessuno sa perché questo dato appare così costante». È possibile, ha aggiunto Oswald, che superati i 40 anni le persone acquisiscano quella maturità che le rende capaci di accettarsi per quel che sono, coi loro punti di forza e debolezze e che dicano addio così una volta per tutte a tante aspirazioni irrealizzabili. «Qualcosa avviene di misteriosamente profondo dentro di noi - conclude Oswald - e solo dopo i 50 le persone cominciano a riemergere da questo periodo "cupo"».
Corriere della Sera 30 gennaio 2008

Londra, va nel giardino dei vicini. Lo uccidono con una mazza da samurai

arrestati un uomo e una donna

David Martin era entrato per recuperare il pallone del figlio: finito a colpi di mazza da golf davanti ai familiari

LONDRA - Un omicidio che sembra uscito dalla trama di un film di Quentin Tarantino. David Martin, padre di tre figli residente a Mitcham, Londra sud, è stato ucciso lunedì davanti agli occhi dei suoi familiari in seguito ad una lite scoppiata con un vicino di casa. David è stato prima attaccato con una spada da samurai, poi picchiato a sangue con mazze da golf e da cricket dopo essere crollato a terra. Polizia e ambulanza, allertate da altri vicini, sono subito accorse ma David è morto sul posto. E tutto per un pallone da calcio finito al di là della staccionata.
L'OMICIDIO - David, secondo le prime ricostruzioni, stava infatti cercando di avere indietro il pallone del figlio Jamie, 10 anni, finito per sbaglio nel giardino della casa accanto. «Aveva appena recuperato la palla», ha detto un testimone al tabloid britannico «The Sun», «quando dalla casa è uscito correndo un uomo che brandiva una spada da samurai e una mazza da golf. Ha trafitto David allo stomaco davanti a dei ragazzi, tra cui c'era anche suo figlio Jamie. Poi tutti hanno preso a gridare». Sulla scena era presente anche la moglie di David, Angela, che è stata in seguito ricoverata in ospedale sotto choc. «Un'altra persona - ha riferito ancora il testimone - si è gettata su David e lo ha picchiato sulla testa con la mazza da golf. Poi ne sono arrivati altri, con mazze da baseball, da cricket e sbarre di ferro: c'era sangue dappertutto. Erano come pazzi, David non ha avuto scampo. Poi sono corsi via. È stato orribile». La polizia ha perquisito la casa dei vicini e ha fermato quattro donne - tra cui una 14enne. Più tardi, un uomo si è consegnato agli agenti. L'uomo, 37 anni, e una delle donne, 41, sono ancora in stato di arresto.

ANCHE IL PADRE ERA STATO UCCISO - La tragedia ha poi assunto dei tratti paradossali quando si è scoperto che anche il padre di David, Raymond, aveva trovato la morte, 23 anni fa, mentre cercava di difendere il figlio da una banda di teppisti - che lo uccisero a sprangate. «Non posso credere che questa famiglia ha dovuto vivere una tale tragedia due volte», ha detto un'anziana vicina che conosce bene i Martin.
Corriere della sera 29 gennaio 2008

martedì 29 gennaio 2008

Milano: Pitone Reale semina il panico tra i passanti



Scattano le indagini per capire se sia stato abbandonato

Vagava vicino al palazzo del ghiaccio ed era semiparalizzato dalla temperatura troppo bassa. Ora è stato accolto in una clinica Enpa

Il pitone trovato a Milano

Semiparalizzato per il freddo, vagava indisturbato nel giardinetto di fronte all’Agorà, il palazzo del ghiaccio di Milano. Protagonista, un pitone reale visto da un passante che ha avvertito l’Enpa. L’animale è stato recuperato, ma prima è riuscito, involontariamente, a seminare il panico tra i passanti sul marciapiede in via dei Ciclamini, nel quartiere Lorenteggio. Quando i volontari dell’Enpa sono arrivati il pitone, adulto, era semiparalizzato dalla temperatura troppo bassa, ben diversa da quella dell’Africa occidentale dove questa specie vive in natura. Il pitone è stato trasferito nella clinica veterinaria Enpa in via Gassendi ed è stato sistemato un terrario. Ora scattano le indagini per verificare se sia stato smarrito dal proprietario o volontariamente abbandonato.
28 gennaio 2008

Donna ubriaca picchia i poliziotti

Arrestata 48enne croata
La Polizia di Stato ha tratto in arresto Klea Krustulovic, 48enne croata residente a Ferrara, per il reato di lesioni finalizzate alla residenza a pubblico ufficiale. La donna, ubriaca, segnalata per avere provocato danni all’interno di un bar del centro, all’arrivo della pattuglia aveva sferrato pugni e calci agli agenti delle volanti intervenuti e prodotto danni all’ambulanza con la quale era stata trasportata al pronto soccorso. I sanitari le avevano diagnosticato lo stato di agitazione psicomotoria dovuto all’intossicazione alcolica.
Al termine degli accertamenti la donna è stata arrestata e, come da disposizioni impartite dal pm, condotta alla casa circondariale di Bologna.
Estense.com 29 gennaio 2008

lunedì 28 gennaio 2008

Beppe Grillo elogiato in America: ecco cosa scrive il New Yorker

Fonte: Corriere -Lunedì, 28 Gennaio 2008.

Beppe Grillo fa, ogni giorno che passa, sempre più proseliti. Ma se all’inizio si trattava solamente di italiani, o di italiani che vivono all’estero, ecco che anche gli stranieri cominciano ad apprezzare le sue idee e, soprattutto, il suo modo di fare e di parlare alla gente. Se ne sono accorti anche gli americani. Dalle pagine del New Yorker, il giornalista Tom Mueller ha voluto fare un ritratto del comico italiano, definendolo “Il Michael Moore italiano“.
Il numero del New Yorker, in edicola oggi, parla del fenomeno Beppe Grillo: “un attivista con una geniale attitudine per la satira politica che ha galvanizzato gli italiani parlando di corruzione con irriverenza e humour“. E nel presentarlo Tom Mueller spiega ai suoi lettori che Beppe Grillo “si è aggiudicato il secondo posto nell’hit parade dei personaggi politici più popolari”, secondo un sondaggio fatto a dicembre, e ricorda che il comico ligure ha cominciato la sua carriera “prendendo in giro politici, star dello sport e il Papa, additando le numerose incongruità tra le loro dichiarazioni pubbliche e il loro comportamento. Seguendo il proprio istinto e le dritte ricevute dai fan, ha investigato gli scandali di multinazionali quali Parmalat e Telecom, spesso con molti più risultati della stessa polizia italiana“.
E poi passa a parlare del suo blog, che “riceve fino a 250mila hit al giorno” e che “è l’ottavo sito più visitato di tutto il web“. Sette pagine dedicate a Beppe Grillo nel quale si parla del V-Day, “una festa non ufficiale creata per protestare conto i 24 criminali condannati dai tribunali che oggi siedono nei Parlamenti italiano ed europeo“, delle liti con Clemente Mastella. E poi ecco l’affondo del giornale: “L’attivismo di Grillo preoccupa i legislatori italiani al punto che il primo ministro ha proposto una legge per assoggettare siti e blog Internet alle stesse regole e condanne penali della stampa“. E poi aggiunge: “sarebbe la fine del web in Italia“, consigliando a Grillo di “fare fagotto e traslocare in un paese democratico“, nel caso in cui la legge passasse.

Microsoft e il software per controllare i dipendenti

Il Grande Fratello non sarà più solamente una trasmissione televisiva. Ma anche una triste realtà sul luogo di lavoro. La Microsoft ha infatti annunciato di aver realizzato un software che garantirà ai datori di lavoro di sapere tutto sui propri dipendenti. Questo programma non sarà solo in grado di controllare la produttività di ogni lavoratore, ma anche la sua competenza e il suo stato psicofisico.

La notizia è stata data dal Times, preoccupato che i datori di lavoro potranno utilizzare come motivo di licenziamento lo stato psicofisico del dipendente. Ogni lavoratore, infatti, sarà collegato al computer (fisso e portatile, ma anche al telefono cellulare) attraverso dei sensori senza fili, che costantemente misurano il suo battito cardiaco, la sua temperatura, le sue espressioni facciali, i suoi movimenti e la pressione del sangue. Questo software può addirittura “individuare automaticamente frustrazione o stress in chi sta usando il computer” e “offrire e provvedere assistenza a seconda del bisogno”.
Mentre i dati relativi a questo programma sono stati resi pubblici, la Microsoft non ha rilasciato alcun commento. Se il software otterrà il brevetto, prevediamo tempi duri per tutti i lavoratori.
Fonte: Hai sentito

Pianta il coltello nella testa del figlio

Un banale litigio familiare che, per pochi centimetri, da fatto curioso non è sfociato in tragedia. Pare infatti che il coltello sia finito dove è finito per mano del papà del ragazzo, anche se toccherà ai carabinieri stabilire il grado di responsabilità dell'azione e dunque le sue eventuali conseguenze penali
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28/01/2008 08:53

PASSO TONALE - Quando sabato sera l'hanno visto gli operatori del 118 prima ed i carabinieri poi, hanno strabuzzato gli occhi. Pur abituati a vederne di tutti i colori nei loro interventi, quando si sono trovati di fronte quel ragazzo di 16 anni con un coltello conficcato in faccia all'altezza della basetta sinistra, sono stati colti di sorpresa. Il giovane, fortunatamente, stava bene, ma le sue buone condizioni fisiche ed il fatto che la lama non voleva comunque saperne di uscire, hanno reso ancora più surreale la situazione. A causarla un banale litigio familiare, che per pochi centimetri da fatto curioso, non è sfociato in tragedia. Pare infatti che il coltello sia finito dove è finito per mano del papà del ragazzo, anche se toccherà ai carabinieri stabilire il grado di responsabilità dell'azione e dunque le sue eventuali conseguenze penali. Teatro dell'incredibile vicenda è stato il camper di una famiglia bergamasca fermatasi sabato sera nel piazzale sosta di Passo Tonale. Erano da poco passate le 19 e papà, mamma, figlio sedicenne e cugino da poco arrivati al valico, si stavano attrezzando per la cena. Gli spazi ridotti e magari un momento di eccessiva euforia del figlio che non avrebbe consentito al capofamiglia di sostenere in tranquillità una conversazione telefonica, sarebbero alla base di quanto accaduto. Vuoi per un accesso d'ira del padre che potrebbe aver trasformato un accenno di fendente in un affondo vero e proprio, vuoi per un movimento brusco del figlio magari venuto semplicemente incontro al coltello impugnato in quel momento dal padre, la lama seghettata del coltello (di quelli da tavola, per intenderci), si è conficcata per un paio di centimetri vicino all'articolazione della mandibola sinistra del giovane. Scampato per un'inezia il rischio di recidere la carotide o di infilzare l'occhio, probabilmente la famiglia sulle prime ha ritenuto di poter rimediare da sè a quanto successo, rimuovendo il coltello e disinfettando la ferita. In realtà nessuno aveva fatto i conti con l'ostinazione della lama che di uscire dalla testa proprio non voleva saperne. Di qui la telefonata al 118 per avere un aiuto. Problema risolto? Neanche per sogno: con tanto di coltello ben ficcato in testa il ragazzo è stato trasportato in ambulanza a Cles, dove nel frattempo si erano portati pure i carabinieri che hanno sentito il padre. I medici hanno tentato di estrarre il coltello, ma temendo di far danni hanno preferito dirottare l'insolito paziente al S.Chiara di Trento, dove alla fine la lama è stata disincagliata lasciando fortunatamente solo una ferita superficiale.
L'Adige 28 gennaio 2008

venerdì 25 gennaio 2008

Droga il marito per fare sesso solo con l'amante


(Foto d'archivio)

Donna di 46 anni somministra sedativi al proprio compagno per inibirne i desideri sessuali
CATANIA Il cocktail di farmaci che puntualmente ogni sera somministrava al marito aveva un solo scopo: inibire il desiderio sessuale dell’uomo per evitare di avere rapporti sessuali con lui e così potersi concedere «in esclusiva» al suo amante. La donna, Angela Costanzo, 46 anni, è stata arrestata con quest’accusa dai carabinieri di Fiumefreddo di Sicilia (Catania). Nei suoi confronti è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere dal gip di Catania. Con lei è stato arrestato anche il suo amante, un uomo di 53 anni L. A., indagato anche per maltrattamenti a moglie e figli, come è emerso da intercettazioni ambientali. A far scattare le indagini è stata la vittima, che per due anni ha vissuto in uno stato costante di astenia, a volte così profonda da costringerlo al ricovero in ospedale. Sono stati i medici, dopo analisi cliniche ed ematiche, a invitare l’uomo a sospendere l’assunzione dei farmaci che mettevano a rischio la sua salute. Il suggerimento medico gli ha fatto comprendere che la moglie gli somministrava a sua insaputa sedativi sciolti nel cibo.
La Stampa 25 gennaio 2008

giovedì 24 gennaio 2008

Litigare fa bene alla coppia e allunga la vita

24/1/2008 - Nuovo studio

Lo hanno dimostrato i ricercatori della University of Michigan, che hanno seguito 192 coppie americane per 17 anni
Litigare allunga la vita, specialmente all'interno della coppia: una bella discussione con la propria moglie o il proprio marito può raddoppiare l'aspettativa di vita. Uno studio dell'Università del Michigan ha infatti notato che le coppie che reprimono la propria rabbia hanno un tasso di mortalità due volte maggiore. La ricerca è stata condotta osservando i comportamenti e le abitudini di 192 coppie americane lungo 17 anni, dal 1971 al 1988. In 26 coppie entrambi i partner hanno represso la loro rabbia, mentre nelle restanti 166 almeno uno dei due sposi ha dato libero sfogo alla sua insoddisfazione. I ricercatori hanno notato che - lungo il periodo di osservazione - almeno uno dei componenti di metà delle coppie caratterizzate dalla repressione della rabbia è deceduto. Solo il 26 per cento delle copie "litigiose", invece, ha subito un lutto. Non solo: dopo 17 anni, i partner delle coppie "represse" hanno una possibilità cinque volte maggiore di morire entrambi. "Il lavoro più impegnativo tra marito e moglie è la gestione del conflitto - ha spiegato Ernest Harburg, professore emerito alla University of Michigan - E se non si da libero sfogo alla rabbia e non si risolvono i problemi, allora si è nei guai".
commenti

mercoledì 23 gennaio 2008

Cane veglia da quattro mesi casa del padrone morto nel Messinese

» 2008-01-23 11:39

L'uomo e' deceduto giorni fa nell'ospedale di Patti

(ANSA) - SANT'ANGELO DI BROLO (MESSINA), 23 GEN - Un cane meticcio di piccola taglia, Piccolo, attende invano da 4 mesi il ritorno a casa del padrone morto. L'uomo, Michele Limina, 64 anni, ricoverato d'urgenza lo scorso ottobre all'ospedale di Patti, e' deceduto qualche giorno fa. 'Vorremmo adottarlo - dice Angelina Tranchida, vicina di casa del defunto - ma da mesi non intende ragione. Vuole il vicolo dove e' cresciuto'. Anche il vice sindaco di Sant'Angelo di Brolo, Gianni Giuffre', si sta occupando del caso.

lunedì 21 gennaio 2008

Insulta la dipendente: ''Sei una terrona''. Il giudice impone reintegro al lavoro e risarcimento

Como | 21 gennaio 2008

Sentenza innovativa "Vederti lavorare mi fa schifo.... Sei una brutta terrona che mi costa 5 euro al minuto e non devi permetterti di perdere tempo ad alzare neppure gli occhi quando ti parlo". Una raffica di insulti che un'imprenditrice comasca quotidianamente rivolgeva ad una sua lavoratrice, tanto da farla precipitare in uno stato depressivo che l'ha costretta a restare a casa prima per una lunga malattia e poi a causa del licenziamento.

La donna si e' rivolta al tribunale del Lavoro, assistita dall'ufficio legale della Cisl di Como e ha chiesto di essere risarcita per mobbing. O meglio per 'bossing' (vessazioni verticali impartite dal capo al dipendente), come sottolinea nel suo dispositivo il giudice del lavoro di Como, Beniamino Fargnoli. Il magistrato con una sentenza del tutto innovativa in giurisprudenza ha riconosciuto colpevole (violazione dell'articolo 2087 del codice civile) Ines Arcioni, titolare e legale rappresentante della Inescrea, un piccolo laboratorio di taglio e cucito con sede nella provincia comasca e attualmente in liquidazione.

La lavoratrice, a causa delle angherie subite per anni sul posto di lavoro e un lungo periodo di malattia, era stata licenziata per superamento del periodo massimo di tutela per malattia. Il giudice a fine novembre aveva stabilito il diritto a un risarcimento dei danni psicofisici e giovedi' scorso (la sentenza e' stata resa nota oggi) ha quantificato in 30mila euro la somma risarcitoria. Ha pure riconosciuto l'illegittimita' del licenziamento, condannando l'imprenditrice al pagamento di altri 20mila euro e all'immediato reintegro della dipendente.

Cosa che, tuttavia, non appare possibile visto che il laboratorio tessile e' in fallimento.

Sentire le testimonianze rese dalle colleghe della lavoratrice, assistita dagli avvocati Cesare Piovan e Paolo Borsani di Como, si ha l'idea di un clima particolarmente teso in quel laboratorio: "eravamo insultate e vessate tutti i giorni - ha detto una testimone che in quel'azianda vi ha lavorato per 20 anni -. Ultimamente il suo carattere era peggiorato: bastava una piccola cretinata e si scagliava contro di noi. Lidia era la piu' bersagliata. Non so come abbia resistito per dieci anni ad essere maltrattata in quel modo".

"Gli insulti nei suoi confronti - ha aggiunto un'altra testimone - erano all'ordine del minuto, non del giorno: ci diceva che eravamo li' solo per rubarle lo stipendio in attesa della pensione e che si era rotta le balle di mantenerci tutte quante e che eravamo tutte degne di andare a battere sui marciapiedi". Una ad una le lavoratrici, una ventina in tutto, hanno trovato un altro posto di lavoro e il laboratorio di taglio e cucito e' andato in fallimento.

domenica 20 gennaio 2008

Non diteci che siamo poveri, lo sappiamo già. Trovate dei rimedi

20 gennaio 2008
Da qualche giorno sembra che in Italia ci si sia improvvisamente accorti che qualcosa non va. La Campania sommersa di rifiuti e discariche che provocano un'incidenza dei tumori fuori da ogni statistica. Da quanti anni va avanti, da quanti anni si sa che l'immondizia è "un affare sporco"? A quanto riferiscono gli intervistati, da sempre. A Marghera muoiono due portuali. Le morti sul lavoro negli ultimi tempi si sono moltiplicate ma chi è a capo delle fabbriche, delle imprese, o degli enti dove si verificano incidenti non attribuisce mai la colpa di queste catastrofi alla propria smania di trarre sempre maggior profitto, ma al fato.
La moglie di Mastella si trova ai domiciliari per aver detto "quello è un uomo morto", mentre molti nuclei familiari residenti vicino alle discariche del napoletano sono stati decimati per le morti da tumore senza che nessuno sia mai stato neppure indagato. A domanda precisa, chi ha fatto rilevi e controlli non può dire se la causa di quei tumori siano da attribuire direttamente alle discariche o a una "debolezza congenita", perchè scientificamente non è dimostrabile.
Contemporaneamente Berlusconi, dopo essere passato quasi indenne da processi in cui era indagato per nefandezze di ogni tipo, adesso dovrebbe essere rinviato a giudizio per aver raccomandato 5 attrici. Ma come? E i falsi in bilancio, l'evasione, le scatole cinesi, e tutto il resto? Fra prescrizioni e leggi ad personam, sono rimaste solo le raccomandazioni, che però fanno tutti. E in questo ha ragione.

Ma arriviamo alla grande scoperta fatta in questi giorni: LA META' DEGLI ITALIANI VIVE CON MENO DI 1.900 EURO AL MESE E MOLTI NON ARRIVANO ALLA TERZA SETTIMANA.

Ma che grande scoperta. Sono tre anni che lo diciamo. Ma rispondevano tutti che l'aumento dei prezzi era solo percepito dalla gente, non reale. Ci hanno detto che non sapevamo regolarci con l'euro e che spendevamo troppo. Insomma, il problema era nostro e basta. Oggi, invece, si scopre che siamo diventati davvero poveri, mentre qualcuno si è arricchito enormemente.I prezzi hanno subito aumenti incontrollati senza che nessuno abbia messo in atto rimedi efficaci.Ci sono articoli che si possono trovare a due euro in un posto e a dodici in un altro.E la gente insegue, ormai, solo le offerte speciali. Le banche stanno portando via le case a chi non può più pagarle. Ci sono persone che avevano il mutuo a tasso variabile, che lo hanno visto raddoppiare. Il mutuo per tutti è solo un grande imbroglio. Oggi, le banche alla gente comune dicono: "O lo accetta a tasso variabile, o il mutuo non possiamo erogarglielo perchè non ha abbastanza garanzie da darci". In pratica è l'inizio della fine per molti. Ci sono stati diversi suicidi a causa del mutuo in questi ultimi tempi. Qualcuno ha fatto qualcosa? Il problema di una maggioranza di governo così debole ha sicuramente impedito di porre rimedio a tanti guasti annosi, ma non si può seriamente pensare che un paese possa avere voglia di ascoltare tutti i giorni gente che litiga perchè vuole le elezioni anticipate,o perchè non gli è simpatico Prodi, o perchè non sa con chi allearsi o deve piacere alla chiesa.

Noi non abbiamo un lavoro stabile o non lo abbiamo affatto. Non abbiamo più soldi. Non sappiamo cosa ci accadrà in futuro perchè non abbiamo più certezze. Mentre gli onorevoli si spartivano le case dello stato a prezzi di saldo, a noi le case le hanno portate via. Ad una famiglia di Napoli hanno messo all'asta la casa per non aver pagato una tassa della spazzatura da 6.000 euro. Ora deve andarsene. Per la spazzatura a Napoli. Non vorrei sembrare demagogico nè qualunquista, ma credo che quanto sta accadendo a Mastella, sia quello che potrebbe succedere a molti altri politici. Più che un'eccezione, opterei di più per la regola. Il mio auspicio è che i politici onesti, che sicuramente ci sono, prendano in mano la situazione prima che sia troppo tardi. Ogni tanto bisognerebbe ricordarsi che chi siede in parlamento lo fa per rappresentare i cittadini, non se stesso. Ma questo è un tema talmente ingenuo, che mi vergogno anche di averlo sollevato.
Paturnio

sabato 19 gennaio 2008

Silvio: ho l’elenco delle amanti Rai

«Potevo andare oltre, ma ce n’è abbastanza per provare quello che tutti sanno»

ROMA — Della vicenda che lo vede indagato a Napoli Berlusconi non ha solo pensato che è «un’inchiesta campata per aria, fondata su ipotesi d’accusa inesistenti», rafforzata dalla voglia di fare del leader dell’opposizione, per l’ennesima volta, un bersaglio giudiziario. No, almeno non solo questo. Sin dall’inizio infatti l’ex premier ha avvertito l’esigenza di dimostrare che non solo non v’è stato alcun rilievo penale nei suoi comportamenti, ma che tanto scandalo è infondato perché in una società come la Rai alcune dinamiche, diciamo così, poco professionali, sono all’ordine del giorno.

L’indignazione per essere l’unica vittima, mediatica e giudiziaria, di un malcostume che ritiene generalizzato l’ha indotto a prendere contromisure. Non si sa a chi abbia chiesto, a quali fonti abbia attinto, di certo nei giorni successivi all’iscrizione nel registro degli indagati la rabbia del Cavaliere ha prodotto un elenco. Un elenco con tanto di cognomi e nomi, di donne e uomini, nel caso specifico amanti. Una lista che sulla scrivania del Cavaliere fa capolino, negli ultimi giorni, a seconda degli interlocutori, di chi lo va a trovare.

Quando l’ospite finisce di leggere, dopo aver magari riconosciuto qualcuno, il Cavaliere lo guarda negli occhi e non sorride affatto: «E se mi fanno arrabbiare lo tiro fuori, giuro che lo faccio...». Se lo facesse scoppierebbe realmente un finimondo. Con chissà quali conseguenze giudiziarie. Eh sì, perché in quelle due pagine che Berlusconi custodisce gelosamente ogni signora indicata con nome e cognome lavora in Rai, e ogni uomo che le viene abbinato nella colonnina a fianco, secondo la tesi del Cavaliere, la fa lavorare. E’ stato il suo sponsor al momento dell’assunzione, o della promozione, almeno secondo le informazioni del Cav. E’ ancora un suo referente, in ogni vicenda che la riguarda.

Ma soprattutto è stato, o è ancora, il suo amante. Sempre secondo i dati in possesso del leader di Forza Italia. Cinquanta coppie: addirittura a 50 è arrivato l’ex presidente del Consiglio. «E magari potevo anche andare oltre, mi sono fermato perché qui dentro c’è già abbastanza per provare quello che tutti sanno. E poi si scandalizzano se uno segnala un’attrice, come ho fatto io, solo perché era parente di un esponente di Forza Italia e proprio per questo veniva discriminata nell’azienda pubblica ».

Insomma quello che tutti sanno, secondo il leader di Forza Italia, è che in Rai «tutti, ormai da decenni, si comportano così, solo che io sono l’unico ad aver il coraggio di dirlo in pubblico, senza vergogna. Ogni tanto il sottoscritto squarcia il velo dell’ipocrisia di questo Paese e proprio per questo viene additato come una persona da condannare. Ma questa vicenda è andata veramente al di là di ogni decenza e per questo ho preparato questo elenco».

A caldo, subito la diffusione delle intercettazioni della telefonata fra lui e Agostino Saccà, Berlusconi dichiarò alle agenzie di stampa: «Se proprio vogliamo parlare di raccomandazioni, in certe situazioni in Rai si lavora solo se ti prostituisci o sei di sinistra. In Rai non c'è nessuno che non sia stato raccomandato, a partire dal direttore generale che non è certo stato scelto con una ricerca di mercato». La pensa ancora così, suffragato nella convinzione da un elenco di due paginette che custodisce nel cassetto della sua scrivania.

Marco Galluzzo
Corriere della Sera 19 gennaio 2008

venerdì 18 gennaio 2008

Colta da una crisi di nervi devasta due auto parcheggiate

Con un tubo di metallo di circa un metro, F.M., queste le iniziali della donna, si è scagliata contro un'Alfa 156 e una Polo. I proprietari, che nulla avrebbero a che fare con lei, per ora non hanno sporto denuncia
Macerata, 18 gennaio 2008 - Scene di 'follia' in piazza della Libertà. Ieri pomeriggio, intorno alle 14, il personale della Questura è intervenuto per placare 'le ire' di una donna, che, forse colta da una crisi di nervi, aveva colpito due autovetture in sosta con un tubo in metallo della lunghezza di circa un metro.

Danneggiate due auto, un'Alfa Romeo 156, il cui parabrezza è andato completamente in frantumi e una Volkswagen Polo che ha riportato solo qualche ammaccatura. I proprietari, che nulla hanno a che fare con la donna, per ora non hanno sporto denuncia.

F.M, di 31 anni, residente in città, questo quanto si sa della donna, è stata deferita in stato di libertà per il reato di danneggiamento.

Quotidiano.net 18 gennaio

Roma, prete benedice due elefantesse del Bioparco



Davanti a duecento bambini e ragazzi disabili
17-01-2008

Nella foto la benedizione di Nelly e SofiaRoma, 17 gen.
Benedizione per Nelly e Sofia, due elefantesse del Bioparco di Roma, in occasione della ricorrenza di S. Antonio Abate, protettore degli animali. E' stato il parroco della chiesa San Roberto Bellarmino (Piazza Ungheria), Don Gianrico Ruzza, ad officiare la cerimonia, celebrata davanti a duecento bambini della scuola materna 'Il Giardino Incantato' e ai ragazzi disabili del centro 'Durante Noi', assistiti dall'Associazione 'CasaLio'', ospitata nel Bioparco.
''Anche i nostri amici animali appartengono alla comunita' e quindi sono felice che siano stati benedetti'', ha commentato il presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Giovanni Arnone.(Adnkronos)

martedì 15 gennaio 2008

Cassazione approva filmati di sesso

Registrare i propri rapporti sessuali con la convivente, anche senza informarla, non è reato: lo ha stabilito la Cassazione, secondo cui in questo caso il reato di "interferenze illecite nella vita privata" non sussiste, purché le videocassette non vengano distribuite ad altri. E' stato così assolto un 49enne romano che, alla fine della relazione con la donna, le aveva consegnato i video: lei l'aveva denunciato.
La donna, dunque, lo aveva trascinato in Tribunale lamentando il fatto che, pur sapendo della ripresa delle immagini che erano state proiettate in tempo reale con una apparecchiatura predisposta su una parete, non fosse stata informata della registrazione. L'imputato, condannato a 4 mesi in Corte d'Appello, aveva presentato ricorso in Cassazione affermando che "non possono essere considerate interferenze illecite le attività svolte consensualmente e scientemente da due soggetti, come nel caso di specie, anche se registrate da uno dei due con l'ausilio di una videocamera, perché rimangono comunque nel ristretto ambito degli stessi partecipanti alle attività riprese".Dello stesso avviso, la quinta sezione penale della Suprema Corte, secondo la quale il ricorso è fondato: "L'art. 615 bis del Codice Penale - si legge nella sentenza - tende a tutelare la riservatezza della vita individuale contro le interferenze illecite nella vita privata di ognuno, ma sempre che tali interferenze provengano da terzi, rimasti estranei alla conversazione oggetto di registrazione".La norma, secondo i giudici, "pone l'accento sull'impossibilità di rilevare interferenza nella propria vita privata della persona ammessa a farvi parte, sia pur estemporaneamente, in condizione di reciprocità". Inoltre, secondo la Cassazione, "è irrilevante che poi la convivenza tra lui e la persona ripresa sia cessata" e "non si vede come attribuirgli il reato per la ripresa di immagini che concernono anche la sua persona nell'ambiente ad entrambi riservato". Il concetto di "vita privata", spiegano ancora i giudici, "si riferisce a qualsiasi atto o vicenda della persona in luogo riservato" e dunque è vita privata "il sorseggiare un caffè in compagnia in casa propria, non meno che avervi rapporti sessuali".fonte: Tgcom

lunedì 14 gennaio 2008

Legale difende ladro e scopre di essere lui la vittima del furto

E' accaduto all’avvocato D’Amato

GROSSETO. «Nomino come mio difensore l’avvocato Alessandro D’Amato». Ma quando si è reso conto che il suo legale stava per presenziare alla perquisizione del suo appartamento gli è preso un colpo: avrebbe voluto fermarlo per impedirgli di vedere cose che non avrebbe dovuto vedere. Cioè i tre telefonini dello studio legale, rubati la settimana precedente. Insomma, aveva nominato come suo difensore (per un altro furto) il derubato del primo colpo. E in effetti, Giovanni Candiani, 22 anni, grossetano, ha provato a fare l’impossibile: prima avrebbe cercato di “sconsigliare” i carabinieri a fare la perquisizione, poi è fuggito dalla caserma di via Ferrucci. Gli stessi militari lo hanno rintracciato qualche decina di minuti dopo, alla stazione ferroviaria.Sembra uscita da un film la storia che vede coinvolti tre giovani grossetani (un quarto è riuscito a fuggire), un avvocato e i carabinieri. Tutto è partito domenica notte, quando il radiomobile si è presentato sotto casa di Candiano: la pattuglia era andata lì perché alle 23,30 era suonato l’allarme del Bar Progresso di via Inghilterra (da cui erano stati portati via gli spiccioli del cambiamonete - 178 euro in tutto) e la Securpol aveva raccolto da una coppia la testimonianza relativa a un’Alfa 145 di colore rosso che si era allontanata con il portabagagli aperto. Modello e colore corrispondevano a un’auto già conosciuta dei militari, quella di Candiano. Quando l’Arma è arrivata sotto casa, il quartetto si stava spartendo la refurtiva. Uno dei quattro, il più robusto, è riuscito a fuggire. Gli altri tre sono stati invece portati in caserma. E sono stati arrestati. Con Candiano c’erano Versu Halilovic, 23 anni, e Mirko Hadzovic, 19 anni. Tutti arrestati per il furto al Bar Progresso. Contestato anche il possesso di tre cacciaviti. E al solo Candiano, successivamente, anche l’evasione.E l’avvocato? Una volta in caserma, Candiano ha nominato come legale l’avvocato Alessandro D’Amato, che lo aveva già assistito in precedenza. Ha anche chiesto insistentemente che il difensore presenziasse alla perquisizione dell’abitazione, effettuata dai carabinieri alla ricerca eventuale di altro materiale sospetto. Non si è reso conto che si stava dando la zappa sui piedi. Perché D’Amato, svegliato nel cuore della notte, non solo si è vestito ed è andato a casa di Candiano ma anche riconosciuto “in diretta” i tre telefonini rubati nella notte tra giovedì e venerdì nel suo studio di piazzale Cosimini.A quel punto, il legale ha naturalmente lasciato l’incarico difensivo. E nell’abitazione di Candiano sono spuntate fuori anche due macchine fotografiche: inizialmente, era stato creduto che fossero quelle portate via nella stessa nottata di giovedì dallo studio dentistico Golini, poi è stato appurato che si tratta di due apparecchi rubati intorno alle 22,30 di domenica da un’auto in sosta davanti a un ristorante di Marina di Grosseto.Candiano, Halilovic e Hadzovic (difesi dagli avvocti Giraudo, Cerboni e Senatore) ieri mattina sono stati portati davanti al giudice Armando Mammone che ha convalidato gli arresti, rimettendo il terzetto in libertà. Del processo si parlerà più avanti. Intanto, per i tre c’è un altro grattacapo: sono sospettati anche della tentata rapina alle Poste di via Goldoni, di venerdì scorso. Intorno alle 13,40 vennero fermati da una pattuglia dell’Arma, chiamata da un collega in borghese che aveva intuito le intenzioni del terzetto. Avevano il passamontagna sulla testa e un taglierino in mano.
(L'Espresso Local 12 dicembre 2007)

domenica 13 gennaio 2008

Argentina, volo cancellato:passeggeri devastano aeroporto

2008-01-13 11:43
BUENOS AIRES - Passeggeri inferociti per la cancellazione del loro volo per il secondo giorno consecutivo hanno devastato l'aeroporto internazionale di Buenos Aires, fracassando le postazioni dove si effettuano i chek-in e le vetrate del terminal delle Aerolineas Argentinas. La compagnia aerea, per il 95% di proprietà del gruppo spagnolo Marsans, ha cancellato venerdì un primo volo per la Colombia e neppure sabato i passeggeri rimasti a terra hanno potuto partire. Secondo quanto riferito dalla televisione, la situazione è stata compromessa da uno sciopero degli addetti ai bagagli. Alcune decine di passeggeri rinchiusi nell'aeroporto per il secondo giorno consecutivo hanno perso la pazienza e hanno bloccato gli accessi all'imbarco anche ai passeggeri di altre compagnie, gettando l'aeroporto nel caos, con centinaia di persone bloccate. I dipendenti delle Aerolineas Argentinas sono stati bersagliati da ogni tipo di oggetti, ma per ora la vicenda non trova soluzione. (Una foto d'archivio dell'aeroporto di Roma-Fiumicino

NON RICONOSCE VECCHIO AMICO E CHIAMA IL 113

11/01/2008

Non riconosce un vecchio amico di scuola tornato improvvisamente a Salerno e, sentendo bussare insistentemente al campanello di casa, chiama il 113 credendo che si trattasse di un ubriaco. È accaduto ieri mattina alle 6 in via Aurelio Nicolodi. A chiedere l’intervento di una pattuglia, un uomo di mezza età. Quando la polizia è arrivata, ha immediatamente provveduto a identificare l’uomo fuori alla porta, il quale ha giustificato la sua presenza a quell’ora dicendo che era di passaggio a Salerno per poche ore e che era un vecchio amico del proprietario di casa. Il tutto si è poi risolto con un abbraccio tra i due uomini, ex compagni di liceo.

sabato 12 gennaio 2008

GB,gemelli separati alla nascita si sposano ignorando la parentela

Incredibile vicenda. L'Alta Corte concede l'annullamento delle nozze
E nel Paese esplode il dibattito sul diritto di conoscere le proprie origini familiari

LONDRA - E' una vicenda incredibile, un terribile scherzo del destino, quello riportato dai giornali della Gran Bretagna. Due gemelli separati alla nascita si sono sposati, ignorando di essere fratello e sorella: e ora un giudice ha concesso l'annullamento delle loro nozze. E' quanto riferiscono i quotidiani britannici, spiegando che sulla vicenda si è espressa l'Alta Corte, ma che tutti i particolari sono stati tenuti segreti. Non si sa, dunque, l'identità dei due sposi e di come i gemelli si siano incontrati e innamorati uno dell'altra. Né di come abbiano scoperto di avere un così stretto legame di sangue: si sa solo che questa notizia così sconvolgente è arrivata loro solo a nozze celebrate. Separati alla nascita, i protagonisti di questa storia sono stati dati in adozione a due famiglie diverse, ma a nessuno dei due è mai stato detto che aveva un gemello. Ed è proprio questo aspetto ad aver provocato un dibattito anche aspro, nel Regno Unito: il fatto che i due gemelli che siano stati tenuti all'oscuro di una parte così importante della loro vita fino a dopo il matrimonio, secondo molti esperti, dovrebbe far riflettere. E magari aggiornare le norme in materia di adozione. E a proposito di modifiche legislative, c'è da registrare il fatto che proprio martedì prossimo, alla Camera dei Lord andrà al voto la revisione delle norme sull'inseminazione artificiale e sul diritto del bambino di conoscere l'identità dei genitori biologici. Vedremo con quale esito.
(Ansa 11 gennaio 2008)

martedì 8 gennaio 2008

"E io querelo Dio", le cause più bizzarre

Dall'uomo che ha citato in giudizio Dio "colpevole" di non averlo tenuto lontano dai guai, al cinese a cui è stato negato il permesso di chiamare il figlio "@" (esattamente come la chiocciola della tastiera) perché intraducibile in mandarino. Nel mondo si intentano ogni giorno cause giudiziarie per i motivi piu' bizzarri e ora il 'Times' ha deciso di pubblicarli in modo sistematico in una rubrica dal titolo "Weird Cases". La rubrica, curata dal giurista Gary Slapper, è stata lanciata dal quotidiano britannico con la pubblicazione di alcune gemme degli ultimi anni.
Nel 2004- Timothy Dumouchel ha citato in giudizio una rete televisiva, accusandola di esser la causa dell'obesità della moglie e del fatto che i figli siano "pigri schiavi del telecomando": "La ragione per cui io bevo e fumo tutto il giorno e mia moglie è sovrappeso è che noi guardiamo continuamente la tv da quattro anni a questa parte". Il processo ha tenuto a lungo occupati due avvocati, ma non è arrivato alla Suprema Corte.
- Un'anziana pensionata di St Augustin, vicino Bonn, ha chiesto a un avvocato, Jeurgen Graefe, di essere difesa perche' l'erario le aveva chiesto 287 milioni di euro in tasse, nonostante le sue entrate non superassero i 17.000 euro l'anno. Il legale ha vinto la causa, ma siccome il diritto tedesco riconosce la possibilita' di calcolare l'onorario in base alla percentuale dei soldi risparmiati dal cliente, il legale ha presentato alla sventurata signora un conto di 440.234 euro.
Nel 2005- Una donna brasiliana ha fatto causa al compagno, colpevole di essere... poco attento: la 31enne sosteneva che il partner 38enne si addormentava sistematicamente dopo ogni orgasmo. Dopo un inizio che faceva ben sperare, la donna ha subito l'ennesima delusione perché la causa è stata respinta.
- Alla Corte d'appello del Massachusetts è stato chiesto di stabilire quando una pratica sessuale e' pericolosa. Una mattina, una coppia faceva l'amore quando, travolta dalla passione, la donna ha compiuto un movimento improvviso che ha causato una frattura al pene del compagno. L'uomo e' stato operato d'urgenza. La corte ha stabilito che un comportamento sessuale "incauto" e' perseguibile, ma non una condotta "semplicemente negligente".
- L'astrologa russa Marina Bai ha citato in giudizio la Nasa, chiedendo un risarcimento milionario per aver "scombussolato l'ordine dell'universo": nel mirino il progetto 'Deep Impact' e la sonda spaziale progettata per studiare l'interno di una cometa e portare alla luce i detriti provenienti dall'interno del nucleo. Secondo l'astrologa il progetto era "un atto terroristico". Il tribunale di Mosca ha respinto al mittente la causa.
- Pavel M., un detenuto rumeno che sconta 20 anni di carcere nel penitenziario di Timisoara, ha denunciato per truffa l'Altissimo: il battesimo, sosteneva il querelante, è un contratto in cui - in cambio di offerte e preghiere - Dio ti tiene lontano dai guai.
Nel 2006 Un giovane di Jiaxing, vicino Shanghai, ha messo all'asta la sua anima su Internet. Il principale sito cinese di aste online, Taobao, ha raccolto decine di offerta, ma poi ha deciso di chiudere l'asta fino a quando l'offerente non avesse mostrato di poter mettere a disposizione la merce offerta "con il permesso scritto di un'autorità superiore".
Nel 2007 Un giudice indiano ha dovuto decidere se un profilattico-vibratore è un contraccettivo o un giocatolo erotico. Nel mirino, un preservativo azionato da una mini-batteria che, per non lasciar adito a dubbi, si chiamava 'Crezendo'.
- Cathy McGowan, non poteva credere alle sue orecchie quando un dj di una radio nel Derbyshire (Inghilterra) le ha assegnato in premio una Renault Clio perché aveva risposto esattamente a un quiz radiofonico. La donna si è precipitata nella sede dell'emittente ma lì, la delusione: il premio non era altro che un modellino lungo una dozzina di centimetri. Citata in giudizio la radio, nel 2001 il giudice ha stabilito che il quiz aveva valore legale e l'emittente ha dovuto sborsare 12.000 euro.
- A un papà di Zhengzhou, in Cina, è stato negato il permesso di chiamare il figlio "@", 'chiocciola', perché intraducibile in mandarino.
Ma il caso forse più divertente risale al lontano 1874. Francis Evans Cornish, magistrato a Winnipeg, in Canada, dovette giudicare se stesso per esser stato beccato in pubblico ubriaco. Il magistrato riconobbe che era colpevole e si impose un'ammenda di 5 dollari. Ma poi registrò per i posteri: "Francis Evans Cornish, in considerazione del suo lodevole passato, la sua ammenda è rimessa".
Pubblicato da Notizie Curiose

Indiano sposa un cane per espiare i propri peccati

Quindici anni fa uccise due cani randagi e dal giorno la sua salute è peggiorata. Una coincidenza? La cultura occidentale considererebbe il tutto una semplice e banale coincidenza. In India le cose funzionano però in un altro modo e certi comportamenti possono influire in maniera anche pesante sulla vita attuale e quelle future. Così, un astrologo indiano, ha consigliato all'amico 33enne P. Selvakumar, di porre rimedio alle proprie colpe unendosi in matrimonio con un cane salvato dalla strada.Le nozze, stando a quanto pubblicato sulle pagine del quotidiano locale Hindustan Times, sono state celebrate in un tempio del distretto di Sivaganga, nello stato indiano del Tamilnadu."Dal giorno dell'uccisione di quei due cani - ha raccontato il novello sposo - le mie gambe e le mie mani sono rimaste paralizzate e ho perso l'udito a un orecchio. Solo di recente, dopo le cure e le nozze, ho iniziato a riprendere la deambulazione, ma con le stampelle".La "sposa" è stata scelta dai familiari del 33enne. Hanno salvato dalla strada un cane randagio e dopo averlo pulito a dovere e vestito a festa, con tanto di sari, è stato condotto all'altare. L'uomo, durante la cerimonia, avrebbe legato al collo della sua "amata" la tradizionale mangalsutra, collana di solito indossata dalle donne indiane nel giorno delle nozze.L'evento, nonostante possa sembrare insolito, in India è piuttosto comune. Matrimoni di questo tipo vengono generalmente celebrati per respingere le forze del male. Negli ultimi mesi sono giunte anche notizie di genitori che hanno fatto sposare i propri figli maschi con cani e le femmine con serpenti. Simili nozze non impediscono ai giovani di sposarsi per una seconda volta, anche senza divorziare dall'animale.
Pubblicato da Notizie Curiose

sabato 5 gennaio 2008

Le donne capiscono l'uomo al primo bacio


Il primo bacio dice tutto. Almeno alle donne

Secondo una recente ricerca scientifica condotta da alcuni psicologi dell’Università di Albany e pubblicato poi sulla rivista online “Evolutionary Psychology“, le donne capiscono un uomo dal primo bacio. Secondo quanto scoperto dagli scienziati, gli uomini e le donne valutano in modo diversi i baci: se per i primi uno vale l’altro, per le donne, invece, il primo con un uomo è rivelatore di moltissime cose. Molte di più di quante possiate immaginare.

Il primo bacio rivela che tipo di uomo si ha daanti e come procederà la relazione in futuro. Se il primo bacio è un disastro, scordatevi dunque un secondo appuntamento. Un buon bacio, invece, riesce a convincere la donna della validità dell’uomo. “Il primo bacio può avere profonde conseguenze sulla relazione amorosa e può essere il motivo principale per cui un rapporto d’amore finisce agli albori. Mentre sono tanti i motivi che fanno innamorare due persone, il bacio, soprattutto il primo, può essere la causa della rottura di una relazione”.
Brutte notizie per i cattivi baciatori o per quelli che pensano che un bacio sia solamente un bacio: è molto di più.

Befana 2008: il torrone più lungo a Camerino


Venerdì, 4 Gennaio 2008.
La befana vien di notte con le scarpe tutte rotte e il vestito alla romana. E porta con sè anche il torrne più lungo del mondo. O almeno quello che si candida ad essere il torrone più lungo del mondo. Il 6 gennaio a Camerino, proprio in occasione della festa dell’Epifania, verrà presentato questo dolce tipico del periodo natalizio. E quello che verrà presentato avrà una lunghezza di oltre 400 metri.

Il torrone più lungo del mondo attraverserà le vie e le piazze del centro storico di Camerino, una città marchigiana. Il dolce bianco, a base di miele e di mandorle lungo 400 metri è stato realizzato magistralmente dal maestro pasticcere Paolo Attili della Torrone Francucci. L’iniziativa è stata voluta dal Comune di Camerino e dalla Pro Loco del Paese. Tutti attendono che il loro torrone entri nel Guinness dei Primati.

Yahoo! Notizie

Cucinare fa bene al cervello

Una notizia che farà la gioia di chef e casalinghe di tutto il mondo: è ancora il Giappone a proporre una rivelazione sensazionale. Gli scienziati della Tohoku University hanno scoperto che un'intensa attività ai fornelli migliora l'afflusso di sangue nella corteccia prefrontale, una zona del cervello con funzione di controllo del processo decisionale e delle capacità di calcolo. L’esperimento, condotto su quindici donne tra i 35 ed i 55 anni, con tecniche supersofisticate, come la tomografia ottica ha evidenziato che dedicarsi all’arte della cucina richiede complesse azioni cerebrali, tali da mantenere il cervello attivo e vitale. L’effetto è positivo anche sugli uomini: con un corso di cucina di tre mesi, seguito per almeno 15 minuti al giorno, l’attività della corteccia prefrontale si fa ben evidente. Aumentano così le capacità previsionali e di calcolo. Un modo semplice e divertente per mantenere in forma una delle aree del cervello più importanti per le attività cognitive. Chissà che il segreto di grandi magnati e scienziati non sia proprio nell’arte dei fornelli!

La caffeina come il Viagra

Problemi di libido? La vostra carica erotica non si attiva alla massima potenza? Nessun problema: una tazza di caffè al giorno, e sarete più in forma di prima. Secondo una ricerca condotta dall'Università del Michigan il caffè aiuta la sessualità. Tutto merito della caffeina, che, nel tempo, pare abbia un effetto di prevenzione nei confronti delle disfunzioni erettili per gli uomini e del calo della libido per le donne. Non si tratta di una novità: da tempo ormai è chiaro, stando alle ricerche scientifiche, che un moderato consumo di caffeina, pari a tre o quattro tazzine al giorno, ha effetti positivi sulla salute. Nello studio americano, che ha coinvolto circa 800 coppie di persone over sessanta, si è scoperto che nel 62 per cento dei casi i bevitori di caffè avevano mantenuto una vita sessuale più attiva e soddisfacente. A buon intenditor…
Più giovani, e con più seno: basta un chewing gum

Per un italiano su 3 assegno circolare è 'rotondo'

4 dicembre 2000 - Dimenticano il codice del bancomat, smagnetizzano le carte di credito e credono che l'Abi ed il Cab siano associazioni umanitarie, partiti politici o case discografiche. Dilaga l'ignoranza sulla terminologia bancaria tra gli italiani: lo afferma un sondaggio condotto su 1.012 italiani, uomini e donne tra i 25 ed i 55 anni, condotta dal ''Giornale della banca e della finanza''. Un'ignoranza che trascende nel comico se è vero che - secondo i risultati dell'inchiesta sul panel - il 29% degli intervistati, in pratica un italiano su tre, ritiene che l'assegno circolare si definisca tale per la sua forma rotonda. Solo il 19% ha risposto correttamente che l'assegno circolare è un titolo emesso da una banca che si assume l'obbligo di pagare a vista ad una determinata persona la somma indicata. A mettere in difficoltà gli italiani sono i termini classici come ''girata'' (anche qui solo 1 su 3 sa che è l'operazione di incasso di un assegno solo se firmato dall'intestatario''): il 23% non ne ricorda il significato e per il 46% è un'indicazione sull'assegno che permette di identificarne l'originalità.

IL PM CHE IPNOTIZZA I TESTIMONI: VIAGGIO NELLE FOLLIE DEI MAGISTRATI

C'è il giudice che attraverso un sito bombardava di giudizi negativi i colleghi. C'è un magistrato che pur di carpire una notizia arrivava ad ipnotizzare un povero teste e un altro ancora che accumulava ritardi su ritardi nel deposito dei provvedimenti.
A leggere le sentenze del 2007 emesse dalla sezione disciplinare del Csm si resta a bocca aperta. Possibile che nelle aule di giustizia si commettano tali errori o ritardi? Certo, quattro o cinque pecore nere su migliaia e migliaia di toghe sono poca cosa, ma le storie che arrivano a pelle di leopardo un po' da tutta Italia fanno venire i brividi.
A.R.. aveva messo su un sito in quel di Reggio Calabria. Il nome? Tutto un programma: www.malaiustitiacaralitana.it: da lì, a scorrere il capo d'incolpazione, «formulava giudizi dal contenuto altamente diffamatorio nei confronti di diversi magistrati in servizio presso il Tribunale di Cagliari e presso la Procura di Palermo». In particolare, se la prendeva con i giudici siciliani, in riferimento alle indagini che quella Procura aveva effettuato in occasione del suicidio del giudice Luigi Lombardini, fino a scrivere che «ad esser scomodi per certi poteri forti si rischia di finire nel tritacarne di una giustizia politicizzata, in grado di rovinare la vita di tante persone innocenti». Niente male, per una toga.
Come se non bastasse, A.R. diffondeva via internet il seguente simpatico messaggio: «Giovane magistrato, laureato con 110 e lode, pubblicazioni su riviste nazionali, stufo della propria attività e dell'ambiente in cui la svolge, esaminerebbe offerte lavoro nel settore giuridico o giornalistico o nel campo dei lavori finanziari». Il tutto sobriamente firmato zuzzerelloiol.it. Alla fine, la sezione disciplinare l'ha condannato alla perdita di anzianità di 1 anno.
R.L., invece, prestava servizio al Tribunale di sorveglianza di Bologna. E qui è passato di svarione in svarione fino a sfiorare il ridicolo su temi delicatissimi: «Concedeva ad un detenuto permesso con cadenza mensile per il compleanno della stessa figlia e ad un altro un permesso per l'imminente pericolo di vita del fratello per la cui morte aveva già concesso permesso».
Dopo aver fissato un compleanno al mese e resuscitato un defunto, R.L. commetteva altri clamorosi errori. Concedeva una serie di permessi premio «omettendo sistematicamente ogni attività istruttoria», ne concedeva altri a «detenuti cui tali tipi di permesso non potevano essere concessi», infine in un caso faceva tale e tanta confusione che «non era possibile individuare il tipo di provvedimento adottato». Per l'accusa, il dottor R.L. «trasgrediva ripetutamente il dovere gravante sui magistrati di comportarsi con diligenza e nel rispetto della legge». Risultato: la sanzione dell'ammonimento.
Sconcertante poi il comportamento della dottoressa I.B., sostituto procuratore ad Ancona. I.B. voleva evidentemente raggiungere una certa notizia di reato a tutti a costi, ma per farlo faceva letteralmente a pezzi le leggi, arrivando addirittura a sottoporre un teste «ad una seduta ipnotica al fine di recuperare ricordi rimossi». Certo, il procedimento in questione riguardava un reato grave, l'omicidio volontario, ma il Pm avrebbe dovuto valutare la norma che impedisce le esplorazioni nella mente umana. Invece niente: il 22 febbraio 2006 il teste veniva spremuto. Ora il Csm corre ai ripari con una sanzione tutto sommato soft: l'ammonimento.
Più grave la punizione per G.B. giudice a Milano. Nel suo caso, più che la psicanalisi occorre scomodare la pigrizia. O almeno questo si ricava leggendo i dati nelle mani del Consiglio superiore della magistratura: «Aveva accumulato ritardi superiori a sei mesi nel deposito di 39 sentenze e di 69 motivazioni di sentenze; tale ritardo era rimasto sostanzialmente invariato nonostante i numerosi solleciti ricevuti e i "piani di rientro" concordati». Non solo: «L'entità dei ritardi provocava sempre più frequenti rimostranze anche scritte e comunque grave e giustificato malcontento nel foro». Insomma, ci metteva del suo per rendere ancora più lenta la già malconcia giustizia italiana.
Infine, perla finale, per non farsi mancare niente ogni tanto saltava l'udienza già fissata: gli avvocati e le parti arrivavano in aula, ma lui non c'era, teneva il cellulare spento e non forniva alcuna giustificazione nemmeno in seguito. Anche per lui, il Csm ha stabilito la sanzione della perdita di 1 anno di anzianità.
Stefano Zurlo il Giornale 4 gennaio 2008

giovedì 3 gennaio 2008

Collaudatori di condom cercasi in Australia

Prima questa figura lavorativa era ricercata in Olanda, adesso è la volta dell’Australia. Per chi fosse disoccupato o chi volesse cambiare lavoro per trovarne uno più stimolante, nel paese dei canguri la Durex è alla ricerca di collaudatori di preservativi.

Questa posizione lavorativa sarà molto ambita: prevediamo una marea di curriculum inviati da ogni parte del mondo. Ma la Durex sarà molto severa con le segnalazioni. Si cercano esperti per testare, provare su campo e valutare i nuovi condom che dovranno essere messi in commercio. Per poter lavorare alla Durex, bisognerà partecipare ad un concorso: nell’immagine potete vedere il bando con tanto di sexy infermiera.I candidati dovranno spiegare perchè proprio loro sono i più indicati per ricoprire questo ruolo. Poi dovranno compilare un questionario: nome, cognome, quante volte a settimana praticano sesso, posizione preferita… Naturalmente, per partecipare, bisogna essere residenti in Australia.
Fonte Repubblica 9 luglio 2007

237 ottimi motivi per fare l'amore


Se fate parte di quel gruppo di persone refrattario a tutto ciò che concerne il sesso (per i motivi più disparati), leggendo questo articolo vi ricrederete. Sicuramente. Fare l’amore non vuol dire solamente passione, trasporto fisico. Pensate che i ricercatori dell’Università di Austin, in Texas, hanno scoperto che non esiste una sola buona ragione per fare del sesso: ne esistono almeno 237. Andiamo a scoprirne qualcuna.

Gli studiosi, che evidentemente non avevano nulla di meglio da studiare, si sono chiesti: perchè la gente fa l’amore? “”Si tende a credere che le risposte siano ovvie, ma non è assolutamente così”. Studiando un campione di volontari hanno scoperto tanti motivi per fare sesso. Innanzitutto, per piacere. Poi fare l’amore è indispensabile per bruciare un po’ di calorie. Alcuni, hanno risposto che l’atto sessuale è come una pratica religiosa: permette di “avvicinarsi di più a Dio”. Qualche altruista lo fa per seguire il proprio “desiderio di procurare piacere all’altra/o”.Altri ancora lo fanno perchè non sanno come fare, oppure fanno sesso per ottenere qualcosa in cambio (soprattutto al lavoro). Alcuni ntervistati hanno confessato che fare sesso può combattere lo stress o dare una mano in caso di insonnia. E alcuni, addirittura, lo fanno “per farsi passare il mal di testa”. Davvero utile!

Fonte: Repubblica 2 agosto 2007

Polemiche per la torta decorata con la salma di Lenin


Polemiche per la torta decorata con la salma di Lenin
Pubblicato da PatChi Dicembre 2007.

Non c’è pace per la povera salma di Lenin. Prima il nostro Oliviero Diliberto ha pensato di proporre una visita tutta italiana per la mummia dell’uomo politico russo. E adesso la sua salma è addirittura diventata una decorazione per torte. Davvero squallido e macabro. Ma non vi preoccupate, non si tratta di una torta vera, da servire magari a Natale. Ma di un’opera d’arte in esposizione in Russia.
Fonte: haisentito.it

mercoledì 2 gennaio 2008

ESTINZIONE DA RISTORANTE

UNO STRANO RISCHIO DI ESTINZIONE Zebre, scimmie ed elefanti potrebbero rischiare l'estinzione. Ma non per cause naturali, bensì per il fatto che molto spesso vengono serviti a tavola. Nella scelta nei menu dei ristoranti più prestigiosi, da New York a Seattle a Londra è il trionfo delle cosiddette prelibatezze chiamate "Crazy food". Tra i sapori forti sempre più ricercati a pranzo o cena sono Gorilla, orangotango e scimpanzè. Tanto che un gruppo di studiosi riuniti a Londra in questi giorni ha lanciato un allarme: sono bestie, queste, che si estingueranno entro 20 anni.

SESSO STRANO

Secondo una recentissima statistica effettuata dall' Associazione italiana di sessuologia clinica, su un largo campione di donne tra i 25-45 anni, è emerso che lei non ha tabù in fatto di sesso e lo chiede di farlo sempre di più in modo strano. Ecco la classifica dei loro gusti:
1. Prima che lui vada ad una cena importante di lavoro
2. In mezzo al cibo sul tavolo della cucina
3. Dopo essersi dipinti i corpi a vicenda
4. Dopo essersi spalmati di crema e cioccolato i loro corpi
5. Nella toilette del cinema durante l'intervallo di un film
6. Al ristorante nella toilette o comunque in un posto appartato
7. Mentre lui sta per uscire di casa per recarsi al lavoro
8. In aereo
9. In ascensore
10. In un parco pubblico

Premier Canadese: "Dalai Lama non è una squillo"

I politici italiani non sono i soli al mondo a collezionare gaffe internazionali. Anche i colleghi di altri stati hanno la stessa passione e, di tanto in tanto, riescono persino a realizzare delle figuracce tali da far sembrare tutti gli altri dei dilettanti. Il primo ministro canadese Stephen Harper si fregia in questo periodo di una gaffe da 110 e lode. Un giornalista gli ha domandato di giustificare la sua scelta di ricevere il Dalai Lama, leader spirituale dei buddisti, nel suo ufficio anziché in una sede meno "istituzionale".Lo statista canadese, senza troppo scomporsi, ha risposto dicendo che ha ricevuto sempre tutti in ufficio. "Non so perché dovrei andare di soppiatto a incontrare il Dalai Lama in qualche camera d'albergo. Non è mica una squillo".Portare il leader spirituale in un posto differente da quello in cui si è scelto in passato di incontrare altre autorità politiche o religiose sarebbe insomma poco rispettoso nei confronti del Dalai Lama, quasi come dargli della squillo.

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