lunedì 9 marzo 2009

Pd, Enrico Letta: "Alleati? Meglio Casini che Di Pietro"

Roma - Come alleato del Pd l’Udc di Pier Ferdinando Casini è meglio dell’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro? "Sicuramente sì", ha risposto l’esponente del Pd Enrico Letta partecipando alla registrazione della trasmissione tv Telecamere. "Se noi del Pd facciamo sì che l’Udc ritorni tra le braccia di Berlusconi - ha sottolineato - possiamo anche chiudere bottega e tornare a casa".
La compatibilità con i centristi Enrico Letta ha rilevato che "c’è una compatibilità" anche sui programmi tra il Pd e l’Udc. Ed ha ricordato che nelle ultime amministrative "l’unica regione in cui il Pd ha vinto" è stata il Trentino Alto Adige dove correva affianco al partito di Casini. "Anche se nel Pd sono stato criticato per questo - ha aggiunto Enrico Letta - io continuo a dirlo chiaramente: voglio un partito che punti al governo, per farlo deve avere il 51%, e per avere il 51% bisogna fare dei compromessi. Come Berlusconi ha fatto con la Lega e l’Mpa". In questo senso una alleanza con l’Udc di Casini »credo che sia naturale".
Il futuro del Partito democratico Quanto al futuro del Partito democratico, per Enrico Letta, è "assolutamente necessaria una cesura netta" con il passato: "Credo che il Pd debba rifarsi come modello di novità alle due uniche novità che ci sono state nella politica in Italia: l’Ulivo di Prodi e Forza Italia di Berlusconi, due casi di cesura netta, mentre in tutti gli altri casi di cambiamento c’è sempre stata una continuità". Andare avanti senza cambiamenti netti "sarà un fallimento". Letta ha detto di essere convinto che "i due anni di governo Prodi saranno rivalutati" per tutte le cose che sono state fatte e che "non sono state capite perchè coperte dalla litigiosità". Sul segretario del partito Dario Franceschini, Enrico Letta dice che "sta facendo bene".

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