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sabato 31 ottobre 2009

MARRAZZO, L'AMICO DI NATALIE: "LA LORO ERA UNA STORIA VERA"

Spunta l’amico di Natalie: «Coccole e confidenze tra lei e l’ex governatore»
di Patricia Tagliaferri

RomaTutti sapevano di Marrazzo e Natalie, dei loro frequenti incontri nello scantinato di via Gradoli dove l’ormai ex presidente della Regione Lazio è stato filmato, per essere poi ricattato, mentre era in compagnia del trans preferito. Ma pochi possono testimoniare che tipo di relazione ci fosse tra i due. Fabio, 38 anni, amico, confidente e condomino di Natalie, è uno di quelli. Si conoscono da oltre dieci anni, i due, lui ha addirittura le chiavi dell’appartamento di Natalie. Il settimanale Novella 2000 è riuscito a scovarlo e a farlo parlare. La brasiliana non gli ha mai nascosto nulla, neppure del suo rapporto speciale con Marrazzo, un cliente diverso da quelli rimediati per strada, che a via Gradoli si comportava come fosse di casa. «Arrivava la sera dopo il lavoro - racconta Fabio - si faceva un bagno caldo, indossava l’accappatoio e le pantofole di Natalie e si metteva a guardare la tv con lei». Non solo un rapporto mercenario, dunque, ma una vera e propria storia, un’intimità «soprattutto intellettuale» la loro. «Una storia pulita - ribadisce Fabio - sulla quale sono state elaborate ricostruzioni fantasiose». Dell’irruzione dello scorso luglio, durante la quale venne girato il video che ha costretto alle dimissioni Marrazzo, l’amico del trans assicura di non sapere nulla. Conosce invece molti particolari della liaison con il governatore, conosciuto in strada per caso due anni fa. «Era mattina - ricorda - e lei come consuetudine stava tornando dal supermercato, passeggiando, sul marciapiede di via Cassia, giù verso casa in via Gradoli. Lui la vede, accosta e le chiede “Stai lavorando?”. Al suo “No, lavoro solo di sera”, intasca il bigliettino da visita che lei gli porge. La chiamerà poi. E cominceranno a vedersi. I primi tempi una volta ogni due mesi circa. Poi più di frequente, anche due o tre volte al mese». Si vedevano sempre a casa di lei, nessun altro cliente ha mai avuto accesso ai suoi 35 metri quadrati. Natalie (ma soltanto Marrazzo e pochi intimi la chiamano così, per tutti gli altri è Natalia) lavora per strada. Nessuna auto blu. Secondo Fabio l’ex presidente della Regione arrivava in via Gradoli con la sua Smart bianca, da solo, e la parcheggiava in garage. «Erano quasi sempre le nove e mezza di sera e si tratteneva quattro-cinque ore, fino anche alle due di notte. Ma non ha mai dormito da lei», rivela il vicino di Natalie. E non erano sempre serate di sesso estremo, ma anche di coccole e carezze: «Natalie mi raccontava, emozionata, che varcata la sua porta Marrazzo si liberava di cravatta, scarpe, completo, camicia. Si faceva un bel bagno, alle volte, mentre lei lo aspettava in camera. Dove l’avrebbe raggiunta di lì a poco, con il suo accappatoio, o in boxer e maglietta. Sul letto, sdraiati, iniziavano le parole: la famiglia di lui, il Brasile di lei. Al buio, solo alla luce dello schermo. Lui le chiedeva di accarezzargli i capelli. Lei si compiaceva con me di come Piero non la volesse trasgressiva, coi tacchi a spillo e tutta in tiro in soffocanti pantaloni attillati. Di come a lui bastasse averla in calzoncini, di come la trovasse comunque provocante in microtop. A lui, mi raccontava Natalie, piaceva ascoltare la storia della sua vita: il Brasile, l’Italia, il marciapiede».
A Novella 2000 Fabio parla anche del capitolo compensi. Nulla a che vedere con i 5mila euro di cui si parla nelle carte dell’inchiesta: «Lui l’aiutava a pagare il mutuo per la casa acquistata in Brasile e per il negozio di parrucchiere che aveva aperto al suo paese. Natalie mi raccontava che le lasciava una cifra diversa, simbolica, per averle fatto perdere la giornata di lavoro su strada, tipo 500 euro, altre volte di più. Sembrava che ci fosse un principio d’amore, tra i due». E a Natalie capitava di essere gelosa, soprattutto di Brenda, con cui Marrazzo aveva cominciato a vedersi.
IL GIORNALE 31 OTTOBRE 2009

giovedì 21 maggio 2009

Novella 2000 pubblica le 100 foto segrete di Noemi

La copertina di Novella 2000

La copertina di Novella 2000

Il fotografo Gaetano Livigni: «Dovetti ritoccarle occhiaie e carnagione»

Galleria

MILANO – «Noemi le cento foto segrete» è il titolo della copertina di Novella 2000 in edicola da giovedì 21 maggio. Il settimanale diretto da Candida Morvillo pubblica le immagini inedite del book di Noemi Letizia e intervista Gaetano Livigni, il fotografo autore degli scatti, che spiega come Noemi dimostrò subito un talento naturale da modella, ma che lui dovette ritoccarle occhiaie e carnagione. E che decise di «censurare» le immagini in cui si vedevano le gambe della ragazza, a suo dire, non abbastanza fotogeniche. «Si presentò nel mio studio il 5 novembre 2008, con la mamma, perché era minorenne», afferma il fotografo, «Noemi mi disse: «Scatta e diventerò Meteorina», aveva già fissato un provino con Emilio Fede». E ancora: «Fu lei a volere le pose più sexy, io ero contrario»


Emilio Fede conferma che l’aspirante showgirl era sta convocata per un provino poiché il direttore aveva ricevuto il suo book e ne era rimasto colpito. E a Novella spiega i motivi per cui decise di non prenderla: «Noemi è stata non bocciata, ma “rinviata”. Era molto graziosa ma aveva problemi di dizione. Le suggerii di seguire un corso». Sono 225 le foto scattate dalla diciottenne di Portici. Finora se ne erano viste una manciata. Novella ha eliminato solo i doppioni e ne pubblica cento, parte sul giornale, parte, a puntate, sul suo sito. Tra le immagini, anche scatti di Noemi con la madre Anna Palumbo. Nel numero in edicola, tra l’altro, il direttore del quotidiano «Libero» Vittorio Feltri dice: «Credo che Silvio e Veronica Berlusconi non divorzieranno. Ricuciranno, almeno formalmente». E spiega anche che, a causa dell’annuncio del divorzio, è stato costretto a mandare al macero il quarto fascicolo della serie Berlusconi e tale quale, che trattava di Veronica Lario: «Ci ho rimesso un sacco di soldi», racconta.


Corriere della Sera 20 maggio 2009

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