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lunedì 27 luglio 2009

D'ADDARIO:TARANTINI MI PARLO' DI UN SEGGIO A STRASBURGO

L'intervista della escort: "Tarantini mi chiese il curriculum per la candidatura"
"Discutemmo con altre ragazze dell'alternativa: politica, tv o Grande Fratello"

La D'Addario sulla stampa estera
"Quell'offerta di un seggio a Strasburgo"

dal nostro inviato VINCENZO NIGRO


La D'Addario sulla stampa estera "Quell'offerta di un seggio a Strasburgo"

Silvio Berlusconi a Bari. Dietro di lui, Patrizia D'Addario

LONDRA - "Berlusconi mi offrì un seggio da deputato europeo, dice la call girl". Il titolo degli articoli di stamane di Daily Telegraph e Times è il rimbalzo in Gran Bretagna dell'intervista di Patrizia D'Addario al Journal de dimanche francese. Ma qui la cosa acquista un significato peggiorativo imprevisto: l'incrocio fra prostituzione, berlusconismo e Parlamento europeo è un moltiplicatore di negatività. Una conferma per gli euroscettici britannici. Ma il vero problema per l'Italia è che ormai le notizie sui rapporti del primo ministro italiano con prostitute vengono pubblicate senza nessun dubbio o cautela, con la totale assenza da parte di Palazzo Chigi di qualsiasi tentativo di smentita o rettifica. Nell'intervista al settimanale francese, la D'Addario non dice di aver parlato direttamente di politica con Berlusconi ma afferma che Tarantini, il manager che l'aveva messa in contatto con Berlusconi, le chiese il curriculum spiegando che serviva per proporre la sua candidatura al Parlamento europeo.

Sul Times Josephine McKenna scrive che "la prostituta al centro dello scandalo sessuale che coinvolge Silvio Berlusconi dice che il premier le ha offerto un seggio al Parlamento europeo". L'articolo ricorda delle polemiche seguite alle offerte elettorali fatte da Berlusconi all'inizio dell'anno a diverse show girl, e delle proteste scatenate dall'intervento di sua moglie Veronica Lario. Polemiche che hanno costretto Berlusconi a ridurre solo a Barbara Matera le candidature destinate alla corrente "show-girls & escort" del Popolo delle Libertà.

Nell'intervista di domenica - ricorda il conservatore Daily Telegraph - la D'Addario ricorda di aver discusso assieme ad altre 20 ragazze con Berlusconi dell'alternativa: entrare in politica, partecipare a programmi televisivi oppure far parte del Grande Fratello trasmesso da Canale 5 "di proprietà del premier". In un box di infografica, il Times elenca 4 delle show girl coinvolte nei progetti politici e di spettacolo di Berlusconi; tra Angela Sozio, Camilla Ferranti, Eleonora Gaggioli e Barbara Matera alla fine solo quest'ultima è stata eletta al Parlamento europeo.

Il secondo tema su cui i giornali britannici insistono è quello delle scoperte archeologiche nella villa di Berlusconi in Sardegna: "Come in Gran Bretagna, anche in Italia ogni scoperta archeologica di rilievo deve essere comunicata immediatamente alle autorità. L'omessa dichiarazione può portare a una multa di 2500 sterline e a un anno di galera". Il riferimento chiaramente è alle tombe fenicie che di cui Berlusconi rivelava l'esistenza in un nastro registrato dalla D'Addario. "Secondo la legge italiana i rinvenimenti devono essere comunicati entro 24 ore", chiude l'articolo del Times.

(LA REPUBBLICA 27 luglio 2009)

martedì 10 febbraio 2009

Votate il sondaggio: "Cosa farà Enrico Mentana dopo le dimissioni da Mediaset?"

Cristina/ Grande Fratello, trasmissione preferita alla tragedia dai vertici Mediaset

di Paturnio

Dopo le dimissioni da Mediaset di ieri sera, mi sono interrogato sul futuro di Mentana. Non ho premi da offrire a chi azzeccherà la risposta, ma è comunque divertente partecipare. Qui a lato troverete alcune risposte, scegliete quella che ritenete più probabile.

Mentana: solidarietà Cdr Tg5, richiesto incontro coi vertici

Roma, 10 feb (Velino) - “Enrico Mentana ha scelto di rassegnare le proprie dimissioni di fronte alla decisione dell’azienda di non modificare la programmazione di Canale5 per informare i propri telespettatori sul dramma della morte di Eluana Englaro. Mentre RaiUno stravolgeva il palinsesto per uno speciale di ‘Porta a porta’, sugli schermi di Canale5 le uniche lacrime che venivano versate erano quelle di Federica, nella casa del ‘Grande Fratello’. Un’immagine a dir poco imbarazzante, non degna di una grande rete generalista qual è Canale5, che ha il dovere di informare i propri telespettatori, pur nel rispetto delle logiche della tv commerciale”. Si legge in una nota del Comitato di redazione del Tg5 (dimissionario, le elezioni sono in agenda la prossima settimana). “Una scelta che ancora una volta , di fronte a un dramma che ha scosso il Paese, segue in modo cieco le logiche dell’audience e toglie credibilità alla programmazione anche di una rete che vive di pubblicità. Di fronte alla scelta di non modificare i programmi della rete ammiraglia, impedendo di fatto a ‘Matrix’ e al Tg5 di andare in onda nonostante fossero pronti a farlo, Mentana ha deciso di lasciare”.

“Sconcerta – continuano i rappresentanti sindacali del Tg5 - la decisione dell’azienda di accettare su due piedi le dimissioni di uno dei più autorevoli giornalisti italiani, patrimonio di Mediaset, fondatore del Tg5 e di ‘Matrix’, autore di successi che hanno dato lustro, credibilità e anima alla nostra televisione. La decisione poi di non mandare in onda ‘Matrix’ neanche a mezzanotte come previsto, appare come una vera e propria ritorsione. Noi giornalisti del Tg5 chiediamo ai vertici aziendali Piersilvio Berlusconi e Fedele Confalonieri, un incontro urgente per chiarire se abbiamo ancora un ruolo e se l’informazione è ancora una delle priorità dell’azienda per la quale lavoriamo”.

domenica 1 febbraio 2009

HOSTESS GRANDE FRATELLO E AIR FRANCE:COLANINNO NON CEDERA'

Di Paturnio

Un connubio fantastico quello fra Air France e Grande Fratello. Dopo quello fra il varietà e i ministeri, la mafia e la politica, la satira e il vilipendio, la cronaca falsa e la cronaca vera.
Il nostro non è un paese qualsiasi, è un'invenzione della Pixar per far sognare grandi e piccini con i suoi "coglioni animati".

Colaninno, non cederemo ad Air France E sulla hostess del Gf sarà linea dura


ROMA (1 febbraio) - Non c'è alcun patto segreto che consenta tra qualche anno ad Air France di rivelare la maggioranza di Alitalia. Lo ha confermato anche il presidente di Cai, Roberto Colaninno, ospite di «In mezz'ora», il programma di Lucia Annunziata su Raitre, dopo le parole in questo senso di Jean-Cyril Spinetta, presidente di Air France-Klm. «La realtà dei fatti è che non è prevista alcuna norma, alcun accordo in questo senso», ha detto Colaninno ricordando che gli «azionisti che hanno fondato Cai» per «quattro anni lavoreranno per rilanciare la società, per investire, perchè Alitalia torni ad essere la compagnia ambasciatore del nostro Paese».

La pasionaria. «Sono state date indicazioni al personale di trattare la faccenda in maniera molto severa e intransigente». Colannino conferma la linea dura: «Dopo di che di questa vicenda se ne è parlato anche troppo».
Il mattino 1 febbraio 2009

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