venerdì 29 ottobre 2010

RUBY, FAMIGLIA CRISTIANA:BERLUSCONI MALATO SENZA FRENO


Attacco del settimanale paolino sul caso della minore marocchina



E' "incredibile" che il premier Silvio Berlusconi "non disponga del necessario autocontrollo", secondo Famiglia cristiana che, in un editoriale sul proprio sito internet a proposito dello scandalo Ruby, rievocando l'ex moglie Veronica Lario, ha evidenziato "uno stato di malattia, qualcosa di incontrollabile anche perché consentito, anzi incoraggiato, dal potere e da enormi disponibilità di denaro". Le rivelazioni del caso Ruby, la cubista marocchina minorenne che avrebbe beneficiato di un aiuto diretto della presidenza del Consiglio per togliersi dai guai alla questura di Milano, e che ha poi raccontato di favolosi regali fatti dal presidente del Consiglio ("Tutte balle", ha commentato lui), ha scritto Giorgio Vecchiato sul settimanale dei paolini, creano un problema "politico", innanzitutto: "La credibilità, meglio ancora la dignità, dell'uomo che governa il Paese; i riflessi sulla vita nazionale e sui rapporti con l'estero; l'esempio che dall'alto viene trasmesso ai normali cittadini. I quali non si sognano né trasgressioni né festini, ma da oggi dovranno abituarsi alle variazioni pecorecce sul 'bunga bunga'".

Parole che sono arrivate subito dopo lo sfogo del Cavaliere a Bruxelles: "Sono orgoglioso del mio stile di vita, amo le donne e ogni tanto ho bisogno di una serata distensiva. Il bunga bunga è una barzelletta. Mi sono interessato per un affidamento dopo che mi era stato rappresentato un quadro di vita tragico. Io stesso ho inviato la Minetti per aiutare una persona che non poteva essere inviata alle carceri", ha detto Berlusconi a chi ha tirato in ballo lo scandalo Ruby.

Il premier non si era scomposto neppure in mattinata, quando sotto il suo albergo aveva assicurato: "Sono tranquillo, altro che". Il caso è politico e il Pd ha già chiesto le dimissioni del premier, che ha ripetuto: "C'è un'abitudine a fare attacchi", ma che questi non avranno nessuna conseguenza sul governo. "Ho saputo - ha detto - che hanno un motto ben preciso da seguire: un attacco al giorno leva Berlusconi di torno". "Temo che saranno delusi: ho avuto due attacchi e quindi diventa: due attacchi al dì mi faranno restare sempre lì", ha trovato lo spirito per scherzare. Dmo
adnkronos 28 ottobre 2010

Nessun commento:

Yoox

0.1 Special banner