domenica 5 aprile 2009

Raduno Forza Nuova a Milano: attivisti europei scortati dalla polizia


Raduno dell’ultra-destra Attivisti europei scortati dalla polizia
Annullato un sit-in: non vogliamo tensioni


MILANO—Saranno scortati come ultras in trasferta. Autobus seguiti dalla polizia attraverseranno Milano per portare in centro, all’hotel Dei Cavalieri, i rappresentanti dell’estrema destra europea che sono arrivati in città per partecipare al convegno organizzato da Forza Nuova su Popoli e tradizione contro banche e poteri forti. Una città blindata, con un contingente di forze dell’ordine che dovrebbe arrivare a oltre 1.300 uomini tra polizia e carabinieri, a cui si aggiungeranno circa 600 vigili. Alle contromanifestazioni dovrebbero partecipare fra le 3 e le 5 mila persone. L’arco della protesta è larghissimo: dalle sinistre, alla Cgil, all’Udc, alle comunità ebraiche italiane, ai 55 eurodeputati che hanno firmato l’appello promosso dall’Associazione partigiani contro «il raduno delle destre che rappresenta uno sfregio per Milano».
Sarà una lunga giornata. E ieri sera è arrivato il primo cambio di programma in extremis. Per la mattinata Forza Nuova aveva annunciato un presidio (non autorizzato) alla basilica di Sant’Ambrogio. Bruno Gollnisch, segretario generale del Front National, processato dai tribunali francesi per le sue frasi del 2004 sulle camere a gas, avrebbe dovuto seguire la messa accanto a Roberto Fiore, leader di Forza Nuova. Ragioni di ordine pubblico hanno «consigliato» di annullare l’appuntamento. Alle 15 ci sarà il convegno; alle 18,30 un presidio davanti alla Borsa (anche questo non autorizzato). Nelle stesse ore, a poche centinaia di metri, tra la Loggia dei Mercanti e piazza Scala, si riuniranno prima l’Anpi per «commemorare le vittime del nazifascismo», poi centri sociali e partiti della sinistra per un «happening culturale» con Moni Ovadia e Bebo Storti.
Il rischio è che pezzi di manifestazione si stacchino per cercare lo scontro con i gruppi neofascisti (a Milano sono arrivati anche il British national party, che tra i propri cardini costitutivi ha l’opposizione all’«immigrazione non-bianca» in Gran Bretagna, e il Proti Grammi cipriota). La gestione della piazza sarà in mano alla questura di Milano, che può contare su alcuni tra i dirigenti di ordine pubblico più esperti e preparati del Paese. Previsto un cordone di sicurezza per il passaggio degli autobus di Forza Nuova. Nel pomeriggio resterà chiusa anche la fermata del metrò Missori, vicina all’hotel del raduno.


Le forze politiche hanno continuato anche ieri a scambiarsi accuse: «Mi auguro che non si debba vivere una giornata da anni Settanta», ha attaccato il presidente della Provincia, Filippo Penati: «Il sindaco Moratti ha sottovalutato il rischio. Se si vivrà una giornata di violenze, le responsabilità saranno chiare». Il vice sindaco, Riccardo De Corato, ha ribattuto: «Penati è ormai patetico e vaneggia». Il sindaco Letizia Moratti ha definito la riunione dell’ultradestra una «manifestazione di idee». Un militante di Forza Nuova raccomandava ieri sul forum del movimento: «Mi raccomando, vestiti da persone normali, e atteggiamenti da militanti politici, non da banda ».

Corriere della Sera Gianni Santucci05 aprile 2009


Oggi convegno e presidio, si temono scontri. La Moratti: manifestazione di ideeAppelli e raccolte di firme. Circa 1000 poliziotti per evitare contatti con i centri sociali

Forza nuova in piazza tensione a Milano

di ORIANA LISO

MILANO - Europarlamentari, partigiani, rappresentanti della comunità ebraica, politici, società civile: da giorni gli appelli, le raccolte di firme, le richieste al prefetto si moltiplicano. I timori e le contrarietà sono tutte concentrate sull'appuntamento di oggi in un hotel in pieno centro dove si terrà un convegno che Forza nuova, la formazione politica di ultradestra di Roberto Fiore, presenta come la prima grande occasione per parlare di "popoli e tradizione contro banche e poteri forti" con gli esponenti di alcune formazioni gemelle del resto d'Europa. Un convegno fortemente contestato, che è solo la punta di una giornata di presidi, contromanifestazioni e incontri (come quello con il leader storico delle Br Renato Curcio al centro sociale Cox 18) che vedrà per strada tra i 700 e i 1200 uomini delle forze dell'ordine. Schierati in più punti per evitare gli scontri temuti e ipotizzati, disposti come scorta degli autobus dei militanti di destra che dal concentramento di piazzale Loreto arriveranno in piazza Missori (la fermata della metropolitana nella piazza sarà chiusa per tutto il pomeriggio), ma anche per controllare presidi non autorizzati dal vago sapore di provocazione. Il convegno di Forza Nuova - che doveva tenersi al centro congressi delle Stelline, ma viste le polemiche i gestori della struttura hanno deciso di ritirare la disponibilità - ha raccolto in questi giorni l'opposizione, tra gli altri, di 55 europarlamentari e delle comunità ebraiche. Ma da parte delle istituzioni cittadine è arrivata una secca decisione di non intervento. "Sono manifestazioni di idee, se non ci sono problemi di ordine pubblico io non mi sento di intervenire", aveva detto il sindaco Moratti. Ma se la libertà di espressione ha "salvaguardato" il convegno in un luogo privato, resta il problema di due presidi annunciati da Fiore: uno alle 11 davanti alla chiesa di Sant'Ambrogio, l'altro alle 18,30 in Cordusio (dove, però, potrebbero radunarsi già prima i militanti di Fn che non troveranno posto nella sala del convegno): per entrambi non è stata chiesta un'autorizzazione che, comunque, verrebbe quasi sicuramente negata.
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È una difficile scacchiera, infatti, quella che dovranno coprire le forze dell'ordine per evitare incidenti. Alle 11 l'Anpi sarà alla Loggia dei Mercanti a commemorare le vittime del nazifascismo; alle 15 avrà inizio il convegno all'Hotel dei Cavalieri e, contemporaneamente, l'happening culturale con centri sociali, partiti della sinistra, attori e varie personalità in piazza della Scala; alle 15,30 in via Conchetta Curcio parteciperà al convegno sul sociologo Lapassade; infine, dalle 18,30 in poi, il presidio, se verrà loro concesso, di Fn in Cordusio.
La Repubblica 5 aprile 2009

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