VITERBO / 12-04-2009
VITERBO (UNONOTIZIE.IT) E’ veramente sconcertante vedere ancora una volta, nelle ultime notizie, come i nostri grandi “esperti”, incattedrati nei laboratori e altri enti governativi, si permettono di criticare, in maniera maleducata, le ricerche di colleghi non appartenenti ai loro “ambiti”, singoli ricercatori spesso all’avanguardia nel loro tentativo di investigare problemi di grande importanza.
Prendiamo quest’ultimo caso, dell’utilizzo del Radon nel prevedere l’arrivo di un terremoto lo studio della coincidenza fra questi due fattori è in pieno sviluppo, con notevole successo, nei paesi più terremotati al mondo dal Giappone, alla Cina, dalla California, al Portogallo!
E perché spesso non si trova questa coincidenza?
Per carenze geologiche e tecniche!
Le emissioni Radon non dipendono solo dai terremoti, bensì dagli effetti delle maree luni-solari, dai venti, dall’umidità, dalle temperature, dalla pressione atmosferica, dal vulcanismo, da radiazioni cosmiche, tutti disturbi che devono essere filtrati ed eliminati prima di poter parlare di un effetto tellurico.
I dati prelevati da una singola stazione Radon non possono assoltamente essere utilizzati per questi tipi di applicazioni.
Riguardo al terremoto in Abruzzo il nostro tecnico del Gran Sasso ha ben risolto il problema, avendo installato cinque stazioni Radon, ciascuna schermata dal piombo e interrata nel terreno.
In un esperimento negli anni ‘90, avevamo dodici stazioni interrate registranti simultaneamente le emissioni del gas.
Ma bisogna definire questo “successo”; qui stiamo cercando di correlare eventi in tempi geologici con quelli umani; la Terra ha qualche anno più di noi, così che un qualsiasi evento geologico, come un terremoto, se viene preannunciato per un domani geologico, potrebbe benissimo attuarsi in un nostro domani umano come fra una settimana, un mese.
E così per l’ubicazione dell’epicentro qualche decina di chilometri non sono niente in una scala geologica cercando di definire un’attività in profondità.
Prof. Dr. Fabrizio Aumento
foto: immagine al microscopio di una pellicola ''bucata'' dalle particelle radioattive
domenica 12 aprile 2009
TERREMOTO IN ABRUZZO: RADON PRECURSORE SISMICO? SOLO CON LA RICERCA SCIENTIFICA SI VA AVANTI
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