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martedì 8 settembre 2009

Sondaggio primarie PD:8 settembre 2009

Crespi Ricerche rileva una crescita di Franceschini alle primarie del Pd. L'istituto stima una partecipazione sicura di oltre un milione di persone, potenzialmente potrebbero votare 3 milioni e mezzo di elettori.

Bersani 43,7
Franceschini 39,6
Marino 9,5
Indeciso 7,2
Sondaggio telefonico a livello nazionale con metodologia C.A.T.I. su un campione di 1.000 casi, elettori del Partito Democratico, il 3 e 4 Settembre 2009.

domenica 10 maggio 2009

Candidati Europee Partito Democratico


Liste che deludono un po' le aspettative dei democratici: capolisti riciclati e giovani trombati. Ne è testimone la polemica Franceschini- Raciti (segretario giovani democratici) per l'esclusione delle loro proposte. Comunque ecco tutte le liste

Circoscrizione ITALIA NORD OCCIDENTALE
(Piemonte - Valle d'Aosta - Lombardia - Liguria)

1 Sergio COFFERATI CAPOLISTA
2 Patrizia TOIA europarlamentare uscente
3 Gianluca SUSTA europarlamentare uscente
4 Antonio PANZERI europarlamentare uscente
5 Franco BONANINI Pres. Ente Parco Cinque Terre-Pres. Aptl Liguria-già sindaco di Riomaggiore
6 Francesco FERRARI europarlamentare uscente
7 Francesca BALZANI Assessore Bilancio Comune di Genova
8 Giovanni BIGNAMI astrofisico - già Presidente dell' Agenzia spaziale Italiana
9 Maria Lucia CENTILLO Cons. Com.-Pres. Federsanità ANCI Piemonte -Presidente Commissione Pari opportunità TO
10 Raimondo DONZEL segretario regionale PD Val D'Aosta
11 Milena D'IMPERIO dirigente aziendale
12 Giorgio FERRERO imprenditore agricolo, già Presidente Coldiretti piemontese
13 Annamaria DI RUSCIO imprenditrice
14 Piero GRAGLIA docente universitario aderente Movimento Federalista Europeo
15 Chiara PORRO DE SOMENZI esperta politiche sanitarie
16 Roberto PLACIDO professionista-vice Presidente Consiglio regionale Piemonte
17 Maria Luigia SIMEONE Sindaco di None
18 Elide STANCARI già Vice Presidente Nazionale di settore Confagricoltura
19 Ivan SCALFAROTTO libero professionista

Circoscrizione ITALIA NORD ORIENTALE
(Trentino - Alto Adige - Veneto - Friuli V.G. - Emilia R.)

1 Luigi BERLINGUER CAPOLISTA
2 Salvatore CARONNA Segretario regionale PD Emilia Romagna
3 Debora SERRACCHIANI vice capogruppo Consiglio Provinciale di Udine
4 Gabriele FRIGATO coordinatore provinciale PD Rovigo
5 Vittorio PRODI europarlamentare uscente
6 Laura PUPPATO sindaco di Montebelluna (TV)
7 Luciano VECCHI già parlamentare europeo-componente presidenza PSE
8 Saba ALUISIO lavoratrice funzione pubblica Venezia
9 Franco FRIGO segretario consiglio regionale Veneto
10 Simona CASELLI direttore commerciale e sviluppo Consorzio cooperativo finanziario per lo sviluppo
11 Silvio GANDINI sindaco di Legnago (VR)
12 Natalia MARAMOTTI avvocato e consulente sulle tematiche del lavoro e delle pari opportunità
13 Michele NICOLETTI professore ordinario di filosofia politica-ricercatore in filosofia

Circoscrizione ITALIA CENTRALE
(Lazio - Marche - Toscana - Umbria)

1 David SASSOLI CAPOLISTA
2 Leonardo DOMENICI sindaco di Firenze
3 Silvia COSTA assessore regionale del Lazio all'Istruzione-diritto allo studio-formazione
4 Catiuscia MARINI europarlamentare uscente
5 Palmiro UCCHIELLI Presidente Provincia Pesaro e Urbino
6 Monica GIUNTINI europarlamentare uscente
7 Giampiero CIOFFREDI coordinatore eventi internazionali Provincia di Roma
8 Luisa LAURELLI consigliere regionale del Lazio - Presidente Commissione sicurezza
9 Francesco DE ANGELIS assessore regionale del Lazio Piccola e media impresa-commercio e artigianato
10 Alessandra SENSINI campionessa olimpico di windsurf
11 Roberto GUALTIERI ricercatore universitario
12 Guido MILANA presidente consiglio regionale del Lazio
13 Gabriele MORI ex parlamentare direttore generale enpaia
14 Franco VACCARI psicologo - presidente comunità rondine

CIRCOSCIRZIONE ITALIA MERIDIONALE
(Campania - Puglia - Abruzzo - Basilicata - Molise - Calabria)

1 Paolo DE CASTRO CAPOLISTA
2 Rosaria CAPACCHIONE giornalista de "Il Mattino"
3 Gianni PITTELLA europarlamentare uscente
4 Mariagrazia PAGANO europarlamentare uscente
5 Andrea LOSCO europarlamentare uscente
6 Vincenzo LAVARRA europarlamentare uscente
7 Liliana FRASCA' assessore regionale della Calabria al Personale
8 Andrea COZZOLINO assessore regionale della Campania alle Attività produttive
9 Cinzia DE MARZO esperta progetti comunitari
10 Gerardo DE GENNARO imprenditore
11 Elena GENTILE assessore regionale della Puglia alla Solidarità Sociale
12 Cosimo DURANTE assessore provinciale di Lecce alle Politiche Agricole- sindaco di Leverano
13 Elvira MATARAZZO Avvocato
14 Giovanni IULIANO vice presidente amministrazione provinciale di Salerno
15 Angelo MONTEMARANO primario ospedaliero-già assessore regionale campano alla Sanità
16 Mario PIRILLO assessore all'Agricoltura della Regione Calabria
17 Pasquale SOMMESE consigliere regionale campano
18 Marco VERTICELLI già assessore reagionale Abruzzo

Circoscrizione ITALIA INSULARE (Sicilia - Sardegna)

1 Rita BORSELLINO CAPOLISTA
2 Francesca BARRACCIU consigliere regionale sardegna
3 Giovanni BARBAGALLO parlamentare ARS
4 Mariolina BONO vice presidente Assemblea regionale Siciliana PD
5 Rosario CROCETTA sindaco di Gela
6 Maria Flavia TIMBRO studentessa universitaria
7 Bruno DETTORI ex parlamentare
8 Italo TRIPI segretario regionale CGIL Sicilia

lunedì 23 febbraio 2009

PD, DI PIETRO: NON VOGLIAMO RUBARGLI VOTI, MA FERMARE INVOLUZIONE DEMOCRATICA

PD: DI PIETRO, IL SUO POPOLO GUARDA A IDV. PARTITO IN MEZZO AL GUADO

(ASCA) - Roma, 23 feb - ''Piaccia o non piaccia noi di Italia dei Valori siamo un punto di riferimento anche per il popolo del Pd''. Lo afferma Antonio Di Pietro in una intervista a La Repubblica due giorni dopo l'elezione di Dario Franceschini a segretario del Partito democratico. Un partito, sostiene Di Pietro, ''rimasto in mezzo al guado in ogni decisione importante, sul testamento biologico come sulle riforme costituzionali e istituzionali, in materia di difesa del lavoro delle fasce sociali piu' deboli''. Per l'ex pm e' poi ''incomprensibile che il Pd veda in Berlusconi un avversario e poi ci treschi insieme come e' accaduto per il Cda della Rai''. La nuova situazione, assicura Di Pietro, non cambia ruolo e strategie dell'Idv. ''A noi - dice - interessa rinnovare il paese non la logica delle convenienze. Per ora resto alle parole di Franceschini, e non vogliamo essere 'sparring partner' di nessuno. Dobbiamo offrire un'alternativa a Berlusconi e Italia dei valori si rivolge al paese reale non alle nomenklature. Siamo un'opposizione chiara e netta. Il nostro obiettivo non e' rubare voti al nostro vicino di casa bensi' fermare l'involuzione anti democratica che Berlusconi sta portando avanti''. Di Pietro, in ogni caso, non mette in dubbio l'alleanza con il Pd di Franceschini, ma avverte che ''noi non possiamo aspettare che decidano cosa fare da grandi, perche' vogliamo fermare subito il presidente del Consiglio e dobbiamo fare resistenza. Riflettano i Democratici sul perche' Idv ha tanto consenso: loro discutono di contenitori e noi prepariamo il referendum contro la legge-truffa sul testamento biologico che questo centrodestra fara' passare''.

domenica 22 febbraio 2009

PD: LA SATIRA SI SCATENA



Pd: la fine di un’epoca e l’inizio di una via crucis
Di Leopoldo Onorato
È finito il sogno di Walter Veltroni sulla panchina del Partito democratico. “La Nuova Stagione”, con un nome così c’era da aspettarselo che non avrebbe superato un inverno freddo e gelido come questo. Un nome più solido, “K2” ad esempio, avrebbe dato all’ex leader del Pd più garanzie. A breve si avrà il nuovo segretario. Pare comunque che Albano dovrebbe farcela su Povia, anche se quest’ultimo è sostenuto dalla Chiesa. Niente da fare per la Zanicchi, considerata troppo innovatrice. Anche se era il nome avanzato da Berlusconi. Proprio il Premier, è sembrato rattristato per le sorti capitate a Veltroni: «Mi auguro – ha detto ai microfoni di Pdl Channel – che Walter trovi la forza per venirne fuori. Continua a leggere

sabato 21 febbraio 2009

ASSEMBLEA PD: GLI INTERVENTI

PD: CINQUE INTERVENTI PRO FRANCESCHINI, CINQUE PER PRIMARIE
(ASCA) - Roma, 21 feb - Dieci interventi, cinque per parte, per sostenere la tesi dell'elezione subito del nuovo segretario del Pd o andare alle primarie. Cinque quelli a favore, tra cui Piero Fassino, Vasco Errani, Rosy Bindi, ed un giovane segretario di una sezione di Livorno. A favore, invece, delle primarie subito, parleranno Arturo Parisi, Franco Monaco, Gad Lerner, Paola Concia e per ultimo Enrico Morando. Le candidature invece potranno essere annunciate entro le 13.15, come ha spiegato il presidente dell'assemblea, Anna Finocchiaro.
dnp/uda/ss

PD: PARISI, ASSEMBLEA DI RATIFICA NON SUFFICIENTE. SERVONO PRIMARIE
(ASCA) - Roma, 21 feb - ''Tutto sembra gia' deciso, ma non e' queto il modo di costruire un partito: il nuovo segretario deve avere la stessa forza del segretario dimissionario. No, questa assemblea di ratifica non e' sufficiente. Non basta una riesumazione frettolosa (dell'assemblea) per dare forza al segretario''.
E' quanto ha affermato Arturo Parisi, intervenendo all'Assemblea costituente del Pd per proporre la convocazione, subito, delle primarie per eleggere il nuovo segretario del partito.
Parisi ha ribadito le sue critiche a Veltroni per le dimissioni che pure ha detto di capire ''umanamente'' vista la ''solitudine'' in cui e' stato lasciato.
''Occorre una linea politica nitida -ha detto- che ci e' stata negata dalle dimissioni di Veltroni. Questa assemblea aveva il diritto di sentirne le ragioni che sono state rese pubbliche in una conferenza stampa. E' un comportamento che umanamente capisco e non mi sento di ergermi a giudice.
Dimissioni causate dalla solitudine''. In questo senso, ha aggiunto Parisi ''mi scuso con Walter''. ''Ma in politica -ha pe'oi aggiunto Parisi- questo non puo' essere il metodo da indicare agli iscritti''.
min/uda/ss

PD: FASSINO, FRANCESCHINI SEGRETARIO VERO NON REGGENTE
(ASCA) - Roma, 21 feb - Il partito democratico ha bisogno di un segretario vero, con pieni poteri, non di un reggente. A sostenerlo e' Piero Fassino, nel suo intervento all'assemblea nazionale del Pd.
''Noi qui non eleggiamo un reggente, una figura di transizione, ma un segretario vero'', ha detto Fassino ribadendo che il nuovo leader del Pd deve poter agire ''nella pienezza dei suoi poteri''. Al partito serve ''un segretario capace di accelerare il processo di rinnovo generazionale, e io penso che se l'assemblea decide di votare Franceschini lui e', per qualita' umane e politiche, l'uomo che puo' guidarci in questa fase'', ha aggiunto l'esponente del Pd, seguito da un lungo applauso della platea di delegati. Il problema del Pd non e' stato quello di ''essere troppo partito'', ma il fatto che ''ce n'e' stato troppo poco''. Ecco perche', continua Fassino, ''noi abbiamo bisogno di una guida forte subito''.
Per l'ex segretario dei Ds solo dopo aver affrontato questa fase ''noi potremo arrivare al passaggio congressuale che culminera' nelle primarie''. Quanto alle primarie, Fassino ha spiegato il perche' del suo ''no' al ricorso alle consultazioni. ''Capisco la spinta genuina a chiedere le primarie subito, che e' poi una voglia di assumersi le responsabilita' ma le primarie non sono un esercizio plebiscitario''. Scindere le primarie dal congresso, quindi, conclude l'esponente del Pd, sarebbe ''un esercizio democratico slegato dal dibattito politico''.
dnp/uda/ss

ASSEMBLEA PD: RUTELLI SI APPELLA AL WWF


di Paturnio
Spero che il PD si liberi dei Rutelli, delle Binetti e di chi non ha ancora capito cosa dovrebbe essere il PD, nè chi dovrebbe rappresentare.Il mio è un augurio sincero.
A ROMA LA COSTITUENTE. Sul gruppo dirigente il pressing della base: subito primarie
Pd al bivio: si va alla conta in assemblea

Rutelli: «Rischiamo l'estinzione». D'Alema: «Sono per il ricambio, non aspiro a cariche»


ROMA - È il momento della verità per il Pd, dopo le dimissioni di Walter Veltroni da segretario. Un partito quasi in stato confusionale in vista dell'Assemblea nazionale di sabato a Roma dove si ritroveranno a discutere e a decidere del proprio futuro i 2.800 eletti. Ma più si avvicina l'appuntamento romano più lo scenario appare incerto. E dopo giorni di silenzio, arriva l'affondo di Massimo D'Alema a rendere ancora più incandescente il clima interno al partito, con la base che chiede «tutti a casa» e invoca «primarie subito». Anche Francesco Rutelli non risparmia critiche. Intanto, tra i big cresce il timore per un'Assemblea «ingovernabile». Si va dunque profilando l'ipotesi di aprire l'assise mettendo subito sul piatto la doppia alternativa: nuovo segretario pro tempore o congresso anticipato e primarie, lasciando alla platea di decidere quale strada. Anna Finocchiaro avrà il compito di dirigere i lavori, mentre un esponente del coordinamento dovrebbe illustrare i motivi della scelta di procedere all'elezione di un nuovo segretario. Poi, parlerà chi sostiene l'alternativa congresso. A quel punto, la parola passa all'assemblea.

LE CANDIDATURE - In campo già due candidature, Dario Franceschini appoggiato dai vertici del partito, e Arturo Parisi sostenitore della necessità di andare subito alle primarie. Ma anche i veltroniani annunciano battaglia: Stefano Ceccanti, senatore del Pd e collaboratore di Veltroni, è pronto a presentare una mozione perché si vada subito alla consultazione popolare, mentre cresce il «partito dei sindaci e dei governatori» che chiedono la convocazione in tempi brevi del congresso (e circola anche il nome di Nicola Zingaretti quale possibile terzo candidato).

D'ALEMA ALL'ATTACCO - Intanto D'Alema, in un'intervista, replica alle accuse smentendo qualsiasi complotto, ma rileva che la crisi del Pd «nasce da scelte insufficienti e confuse» e auspica che ora «si creino le condizioni per una migliore collaborazione e si possa finalmente lavorare insieme». Quanto alla guida veltroniana, per D'Alema l'errore è stato aver imboccato una «scorciatoia» incentrando tutto sul rapporto «taumaturgico tra il leader e le masse». Rutelli parla invece delle dimissioni di Veltroni come di un «colpo durissimo al progetto» del Pd il cui futuro «si gioca nei prossimi 100 giorni, o saprà dove andare o c'è l'estinzione» e annuncia che non correrà per la guida del partito, ma non rinuncerà mai a dire la sua. E spunta poi il documento Chiamparino, firmato da altri amministratori, che dice sì a Franceschini ma chiede la costruzione di un organismo straordinario che faccia leva sui segretari regionali e su una rappresentanza significativa dei territori. Da Parisi arriva invece la rievocazione di Prodi, «che segue me - assicura lo stesso Parisi - e tutta la vicenda con il cuore».
Corriere della Sera 20 febbraio 2009(ultima modifica: 21 febbraio 2009)

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