venerdì 10 luglio 2009
Obama: "L'Aquila ci resterà nel cuore"
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Barack Obama |
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«Arrivederci». E' in italiano che il presidente Usa Barack Obama saluta la stampa alla conclusione della conferenza in cui ha illustrato i principali punti del vertice del G8. Obama è in partenza per Roma dove incontrerà papa Benedetto XVI. Il presidente Usa è infatti atteso alle 15.55 in Vaticano, dove sono già giunte la moglie Michelle e le figlie Sasha e Malia. «L’aquila sarà ricostruita. La coraggiosa gente di questa città sarà sempre nel nostro cuore». Ha affermato Obama al termine della conferenza stampa.
Il presidente Usa è inoltre intervenuto sulle tensioni con Teheran. L’Iran ha ancora una porta aperta, ma non per sempre; i leader del G8 rivedranno la loro posizione verso Teheran al vertice del G20 a Pittsbourgh, in settembre. Ha affermato Barack Obama. Obama si è inoltre detto soddisfatto del testo della dichiarazione adottato mercoledì sera, che «deplora» l’atteggiamento iraniano, smentendo che qualcuno avesse voluto adottare delle sanzioni contro Teheran. «L’idea che volessimo adottare delle sanzioni o che questo sia un forum dove si potessero ottenere delle sanzioni non è esatta» ha detto. «Penso che la vera storia, qui, sia il consenso che c’è stato nel G8 su quel testo, e questo include la Russia, che non firma alla leggera testi di quel tipo». I dirigenti del G8, ha detto Obama ricordando le conclusioni politiche del vertice di mercoledì sera, «sono gravemente preoccupati» dopo gli «eventi terribili» avvenuti dopo la contestata rielezione alla presidenza di Mahmoud Ahmadinejad.
Inoltre «siamo profondamente turbati dai rischi di proliferazione che il programma nucleare iraniano pone al mondo» ha insistito l’inquilino della Casa Bianca. «Abbiamo offerto all’Iran una porta per prendere il posto che gli spetta nel mondo, ma con questo diritto vengono delle responsabilità» ha proseguito Obama. «L’Iran deve riunirsi alla comunità internazionale. Se sceglierà di non varcare quella soglia, dovremo fare ulteriori passi» ha aggiunto Obama. «Noi facciamo sì che quella porta ci sia», ma, ha sottolineato, «non aspetteremo all’infinito».
E sulla crisi economica in atto Barack Obama ha affermato che una piena ripresa dell’economia «è ancora lontana». Ed è troppo presto per iniziare ad allentare le misure di stimolo». «Se da una parte i nostri mercati stanno migliorando - ha detto Obama - e se sembra che abbiamo evitato il collasso, sappiamo anche che molte persone stanno ancora nel pieno della crisi». «Quindi - ha aggiunto - abbiamo deciso che la ripresa è lontana e che sarebbe prematuro allentare le misure di stimolo che al contrario vanno sostenute per una ripresa forte e durevole».
la stampa 10 luglio 2009
G8: Carla Bruni visita le macerie aquilane e si commuove

Poi la premiere dame annuncia che la Francia contribuirà al restauro della Chiesa di santa Maria del suffragio, detta delle Anime sante, pagando la metà del costo totale dei lavori. «Desideravo da tempo venire qui all'Aquila, in particolare per motivi umani».
la stampa Galleria 10 luglio 2009
G8. Gasparri: Sinistra valletta di George Clooney

10 luglio 2009
Berlusconi lavora alacremente con riconoscimenti planetari
Roma, 10 lug. - "La sinistra italiana è veramente incredibile. Mentre Berlusconi lavora alacremente con riconoscimenti planetari, Veltroni è andato in Abruzzo per fare da spalla al promo pubblicitario di George Clooney che deve lanciare i suoi prossimi film. Che squallore".
Lo dice il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, che aggiunge: "Pensate cosa avrebbero detto e scritto i soloni della sinistra a ruoli invertiti". Per Gasparri, "la verità è che il centrodestra lavora per l'Italia e per il mondo, mentre la sinistra alterna passerelle con nani e ballerine alle liti interne.
Gli italiani lo sanno ed è per questo che scelgono Berlusconi e il Pdl. Per il Pd il futuro è quello dei valletti di attori in cerca di pubblicità".
dire 10 luglio 2009
giovedì 9 luglio 2009
G8, FIRST LADY DAL PAPA CON MARA CARFAGNA
Si è svolto questa mattina in Vaticano l'incontro fra
Le consorti dei capi di Stato erano vestite di nero con
ha aggiunto il Pontefice.
(la stampa 9 luglio 2009)
G8,FINANCIAL TIMES: INTERCETTAZIONI SPIA DALLA DELEGAZIONE ITALIANA?
DI PATURNIO
Sarebbe davvero il colmo se quanto scrive il Financial Times fosse vero. Ma come, il paese che vuole abolire le intercettazioni, ascolta i lavori a porte chiuse da una stanza segreta? Mi rifiuto di crederci.Il governo non farebbe mai una figuraccia del genere...
iL quotidiano finanziario britannico rivela: apparecchiature non autorizzate
per diffondere i lavori alla delegazione italiana. Palazzo Chigi smentisce
Financial Times: "L'Italia
ascolta i lavori a porte chiuse"
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI

Marco Ventura, un portavoce di Palazzo Chigi, interpellato dal Financial Times, ha negato che ci sia un collegamento audio o qualsiasi canale "segreto" di comunicazione tra l'interno della sala del G8 e l'esterno. "Ancora più strana", aggiunge il quotidiano della City, è la presenza nell'area di sicurezza in cui non sono ammessi i giornalisti "di Bruno Vespa, "un conduttore televisivo favorito da Berlusconi". Il medesimo portavoce ha negato che Vespa abbia potuto ascoltare le conversazioni private trai leader del vertice.
Secondo il quotidiano francese Figaro, si tratta di un vertice simbolicamente forte per il suo contesto, ma con scarse decisioni concrete sui problemi in discussione. Sul settimanale francese Le Point, sei pagine sono dedicate allo "stravagante Silvio Berlusconi", nelle quali sono riassunte le vicende delle ultime settimane. Con questo commento: "Che sia un buffone si può discutere. Che sia dissoluto è cosa certa".
Il New York Times, che aveva pesantemente criticato Berlusconi il giorno prima, stamani scrive che il vertice si è aperto "senza grandi problemi", ma ricorda che Bob Geldof ha ribattezzato Berlusconi "mister 3 per cento", la percentuale degli aiuti promessi ai paesi poveri che secondo il cantante è stata effettivamente mantenuta, e quindi il quotidiano newyorchese rimanda alla conclusione del summit per un bilancio finale.
Parka della Belstaff firmati da Berlusconi in regalo ai leader del mondo, ma ora che la credibilità del leader italiano è in discesa libera, questo regalo non è di appeal ridotto? Se lo chiede il Daily Telegraphbritannico.
Michelle fa come i romani. Un pezzo ironico del Washington Post racconta che la first lady ha un ruolo ufficiale come "spouse". E quindi fa la turista a Roma.
La rete televisiva americana CNN apre il sito con il pezzo dall'Aquila in cui si raccontano i primi risultati de vertice e si spiega che Berlusconi punta sull'appuntamento per cancellare i dubbi circa la sua abilità a guidare l'Italia.
Non poteva andare peggio. Le proteste dei terremotati. Impegni insufficienti per l'Africa e per il clima. Un critico reportage della tv del Qatar Al Jazeera.
Obama elogia Napolitano per risollevare l'immagine dell'Italia. La cronaca del Pais spagnolo. E la Bild parla di Berlusconi che ha abbracciato Obama ma teneva la mano in tasca, segno di maleducazione, nota il settimanale tedesco.
(la repubblica 9 luglio 2009)
George Clooney,accompagnato da Veltroni, visita le tendopoli. "La gente vuole tornare a casa"
"A Los Angeles siamo abituati ai terremoti ma nessuno ha lasciato danni simili"

La visita delle first lady
"Mi sembra - dice l'attore - molto importante dare attenzione a un territorio così ferito dal sisma, se la mia presenza attira l'attenzione dei media io sono felice". Poi, entra in merito a uno dei temi caldi del vertice, e aggiunge: "E' importante che i leader mondiali del G8 riuniti qui facciano di più per l'Africa, perché finora non hanno fatto sempre tutto quello che dovevano fare". "George - spiega Walter Veltroni che lo accompagna nella visita - è una persona che unisce al talento artistico una grande coscienza civile".
Clooney, accompagnato anche da Bill Murray e dal sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, ha prima visitato la tendopoli di Sant'Eusanio, poi il centro storico del paese, completamente disabitato e pericolante. Di fronte alle rovine della basilica romanica e delle case l'attore è rimasto a bocca aperta esclamando "amazing", incredibile. Uno spettacolo mai visto, malgrado per Clooney quelle dell'Aquilano non siano affatto le prime zone terremotate visitate: "A Los Angeles siamo abituati, ho vissuto due grandi terremoti ma nessuno ha lasciato danni simili".
G8, GIORNALISTI: "RISSA" PER I GADGET

Dal president parka alle borse etniche per le signore. Fenomenologia del G8 attraverso i regali fatti ai leader
di Laura Borselli
Che G8 è senza il gadget? Qualche giorno fa il Corriere della Sera ci ha mostrato il presidente parka, un giubbotto high tech autografato dal presidente Berlusconi per i suoi ospiti. Scordatevi il merchandising con capo di qualità scadente a cui è appiccicato il loghino del raduno degli agenti di commercio di turno. Qua si parla (e non poteva essere altrimenti) di capi di ottima qualità firmati Belstaff, una marca indossata (andiamo a spanne) da due lettori su tre del Corriere della Sera. Il risultato? Il giubbotto diventa un oggetto del desiderio quasi quanto la maglietta con tricolore del capo della protezione civile Guido Bertolaso. Perché l'attrazione del gadget non risparmia nessuno e il presidente operaio-ferroviere questo lo sa. Ma non c'è solo il president Parka. Dalla stampa di oggi apprendiamo che le delegazioni dei vari paesi torneranno a casa con una slitta di doni. Pigiami La Perla per i signori. Anche qui: scelta ottima per la marca (di nuovo alta gamma ma non troppo di nicchia), ma anche per il tipo di oggetto, giacché, anche fosse, non ci immaginiamo un leader del G8 che dica “sa, io non lo porto il pigiama, dormo in mutande”. Stesso discorso per la biancheria firmata Frette. E poi veniamo ai gioielli. Le iene dattilografe attendevano al varco una qualche farfallina e invece arrivano anelli con cuore firmati Francesca Petrini. Possono non piacervi ma il ritorno di moda all'oro giallo è ormai una realtà da accettare a cuor leggero.

Infine è da ricordare negli annali del G8 la rissa per i gadget tra i giornalisti. Per dividere le iene scatenate per accaparrarsi l'orologio del summit è dovuta intervenire la Guardia di Finanza. Un momento di tale altezza non si vedeva dal congresso del Pdl, quando giornalisti e delegati si sono affrontati di fronte al buffet. Allora l'oggetto del contendere erano le pizzette.
martedì 7 luglio 2009
Berlusconi e gli attacchi dall'estero, Ghedini: Pettegolezzi per indebolire il premier

di Paturnio
Ghedini si infuria, e come Berlusconi parla di complotto internazionale. Credo che in parte abbia ragione, ma obbiettivamente, se il Premier avesse tenuto comportamenti più sobri, tutto questo non sarebbe accaduto. Tanti leader mondiali sono caduti per molto meno. Alcuni, addirittura, per una ricevuta di spese personali. Poveracci, da noi sarebbero stati santificati per la loro onestà.Riguardo all'intervista di Ghedini, direi che prima di archiviare tutto come "pettegolezzo", si dovrebbe ricordare che molte delle storie che hanno riempito i giornali di tutto il mondo, sono scaturite da indagini della magistratura in cui il premier non c'entrava nulla. Quindi, anche se non hanno rilevanza penale, le vicende emerse hanno messo in luce un lato dell'uomo politico Berlusconi che molti non conoscevano.Inoltre, molte delle ragazze oggetto dei pettegolezzi sono state candidate dal PDL. Questo ha dato l'esatta misura del rispetto che ha il nostro premier per le istituzioni.Strano che questo particolare sia sfuggito a Ghedini...Comunque, se un giorno Berlusconi vorrà disfarsi di una delle statue nere e nude di Villa Certosa, potrei comprargliene una io. Starebbe benissimo sul pianerottolo del seminterrato del mio ufficio, accanto al Ficus Benjamin.
Ghedini: "Una catena di montaggio di bugie per minare la leadership del premier"
di Massimo Malpica

Siamo di fronte a una precisa strategia per delegittimare Berlusconi?
«Di fronte a un presidente del Consiglio che a differenza di altri premier in Europa ha un consenso personale elevatissimo, e nei cui confronti argomenti politici per contrastarlo non ce ne sono, sembra proprio che ci sia una strategia combinata. Che in Italia vede una certa stampa sostituirsi nel ruolo all’opposizione, che sembra non avere argomenti, e all’estero vede gli stessi contenuti ripresi e rilanciati, con lo scopo di indebolire il ruolo dell’Italia nella comunità internazionale. Il tutto, però, fatto con argomenti che sono essenzialmente frutto di pettegolezzo, basti pensare alle presunte intercettazioni compromettenti tra il premier e il ministro Carfagna, inventate da un giornale argentino, fatte da un ragazzo che ha poi confessato di averle falsificate».
Cambiano gli strumenti di lotta politica?
«L’opposizione ora non viene fatta su argomenti di natura politica, ma solo su uno stillicidio di pettegolezzi».
Non è una novità. Il falso scoop del «Clarin» è di quasi un anno fa.
«Vero, non è una novità. Ma ora quel sistema viene applicato su scala industriale, ci troviamo di fronte a una sorta di catena di montaggio. Non passa giorno che non salti fuori una vicenda nuova che riguarda il premier. Vicenda poi smentita, ma che intanto ha prodotto i suoi effetti. Come la storia dei voli di Stato».
Che è finita archiviata.
«Ovviamente, era l’unica conclusione possibile. Intanto però i giornali hanno portato avanti di giorno in giorno questa vicenda, con grave danno di immagine non solo per Berlusconi, ma per l’Italia. E meno male che gli italiani, almeno, sono più intelligenti di chi fa questi tentativi e capiscono che sono strumentali, ma intanto il danno è fatto».
La «strategia combinata» sottintende un legame tra stampa italiana e stampa estera?
«All’estero ci si limita a prendere ciò che si legge sui giornali di opposizione italiani e a ripubblicarlo. Talvolta rielaborando malamente, come il corrispondente italiano del Times che ha scambiato Dio con Berlusconi. La stampa estera sembra voler indebolire il ruolo del premier perché sa che ha possibilità di leadership nell’Unione europea, e questo ruolo non va giù al centrosinistra europeo. E ad alcuni poteri economici forti».
Come Murdoch?
«So che Murdoch è persona di grandi pregi e di grande livello, non so se si occupi direttamente di queste vicende o se non sia invece il suo management che fa politica autonoma contro Berlusconi».
Se nei prossimi giorni salta fuori qualcosa cosa succede?
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=364698
G8: Guardian, Italia rischia espulsione dal club.Nessuna idea e confusione nell'organizzazione.
Berlusconi, il G8 e le foto: la vignetta del Times
La dignità dell'Italia deve essere mantenuta!

Disegno di Gerald Scarfe dal Sunday Times: "La dignità dell'Italia deve essere mantenuta!"
lunedì 6 luglio 2009
L’Aquila/ Nella terra del G8 nuove scosse nella notte, anche i "grandi" finiranno in tendopoli?
Il "piano B" in caso di terremoto durante il G8: vertice a Roma

La terra del G8 continua a tremare. Cinque scosse tra le 22 di domenica sera fino alle 9 di oggi di scala compresa tra i due e i tre gradi Mercalli. La più recente è stata avvertita dalla popolazione dell’Aquilano poco dopo le 9, con una magnitudo di 3 gradi. Le zone prossime all’epicentro sono state Barete, Cagnano Amiterno, Capignano, Pizzoli e Scoppito.
Le scosse si sono concentrate nella notte nella zona dell’Aquilano e nella valle dell’Aterno. Un movimento continuo che desta preoccupazione per gli organizzatori del G8: se le scosse dovessero superare la magnitudo 4, infatti, il summit dovrà essere trasferito d’urgenza a Roma. Il piano è già pronto. In caso di terremoto gli ospiti saranno sistemati in una tendopoli e a quel punto i Vigili del Fuoco decideranno se le strutture sono agibili. In caso contrario il G8 verrà spostato.
Il "piano B" in caso di terremoto durante il G8: vertice a Roma
- 6 luglio 2009 - 9.57
ROMA - Se il territorio abruzzese dovesse tornare ad essere tormentato dal terremoto durante i lavori del G8 dell'Aquila, i lavori del vertice internazionale si terrebbero a Roma, all'istituto superiore di polizia di via Piero della Francesca. E' una parte del piano alternativo per l'organizzazione del G8, che tuttavia sarebbe messo in atto solo nel caso in cui il sisma si verificasse a vertice in corso, non è, cioé, un'azione preventiva.
Il piano alternativo per il summit è stato reso noto dallo stesso Governo, che si appresta a ricevere il primo ospite dell'incontro internazionale, il presidente della Repubblica Popolare cinese Hu Jintao.
domenica 5 luglio 2009
NUOVI SCATTI VILLA CERTOSA: STAMPA ESTERA MORBOSA COL PREMIER
(AGI) - Roma, 5 lug. - "Alcuni giornali stranieri, tra cui il Sunday Times, del gruppo Murdoch, starebbero per pubblicare a ridosso del G8 alcune foto asseritamene scattate a Villa Certosa. Certa stampa straniera insiste nel pubblicare menzogne e insinuazioni sul Presidente Berlusconi senza citare nomi, ne' fonti". E' quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi. "La scorsa settimana aveva copiato alcune frasi dell'Espresso riportandole come proprie e attribuendole a fonti anonime. Anche stavolta - prosegue la nota - questa stampa si fa portavoce di personaggi definiti 'ben informati', ma riprende in sostanza articoli gia' pubblicati in Italia. Siamo di fronte, con tutta evidenza, ad un gioco di rimbalzo, ad un attacco concertato, ad una morbosa campagna di stampa che pero' non ha elementi fondati sui quali basare le proprie accuse". "Nessuna immagine scattata a Villa Certosa - prosegue la nota di Palazzo Chigi - puo' avere alcunche' di imbarazzante per il Presidente Berlusconi e sarebbe liberamente pubblicabile se non violasse gravemente la privacy di soggetti ritratti a loro insaputa. Le immagini descritte che si vorrebbero pubblicare non corrispondono a fatti avvenuti e sono certamente frutto di manipolazione o di fotomontaggi digitali. Si ricordi comunque che la pubblicazione di foto scattate a Villa Certosa e' inibita da un provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali pubblicato in Gazzetta Ufficiale 26/2009 e chiunque dovesse violare tale divieto, anche un giornale straniero - conclude la nota - commetterebbe un palese reato che avra' conseguenze civili e penali tanto piu' se si trattasse di immagini manipolate ad arte". Il Sunday Times sostiene che diverse testate europee stanno cercando di acquistare le fotografie che Antonello Zappadu ha scattato a Villa Certosa nel 2007 e nel 2008. L'obiettivo, prosegue il quotidiano, e' di pubblicarle alla vigilia del vertice dell'Aquila che inizia mercoledi' "per (ottenere) il massimo impatto". Gli scatti mostrerebbero Silvio Berlusconi "mentre due ragazze si stanno baciando davanti a lui" a Villa Certosa. Foto che secondo il Times "minacciano di imbarazzare il presidente del Consiglio alla vigilia del summit del G8".
Times: Nuove foto Villa Certosa prima del G8
Stampa straniera scatenata contro Berlusconi P.Chigi: 'Attacco concertato, siete morbosi'
Non si mette bene per Berlusconi l'avvio del G8 dell'Aquila. Le escort e le feste a casa del premier in Sardegna continuano a tenere banco sulla stampa straniera. Ma anche la scelta dell'Aquila come sede del vertice mondiale appare ai più illogica e diverse testate riportano critiche dirette e indirette dei rispettivi governi. Un quadro impietoso, a volte con toni irridenti, che fa capire il livello di credibilità raggiunto dal premier e dal nostro esecutivo alla vigilia di un appuntamento così importante. Tanto che in serata è arrivata una nota sdegnata di palazzo Chigi contro i giornali stranieri, soprattutto quelli del gruppo Murdoch: "Ancora menzogne e insinuazioni, è una camapgna morbosa".
Il Sunday Times, appunto di proprietà di Murdoch, annucia la pubblicazione di altre foto da parte di testate europee. Tra gli scatti che «minacciano di mettere in imbarazzo il premier italiano alla vigilia del vertice G8», un bacio saffico e il "finto" matrimonio. Fotografie scattate sempre da Antonello Zappaddu a Villa Certosa, tra il 2007 e il 2008. Il servizio è accompagnato da una vignetta in cui Berlusconi è ritratto completamente nudo, con il simbolo del G8 a coprirgli l'inguine, ritto in piedi sulla testa di donne nude: la didascalia dice "il summit di Berlusconi", e una specie di fumetto accanto al sorriso del premier afferma "la dignità dell'Italia deve essere mantenuta!".
Sul programma delle first lady interviene anche il Mail on Sunday, titolando che sarà "un'ex modella in topless" a scortare le mogli dei leader del G8, ossia Mara Carfagna, ministro per le Pari Opportunità: l'idea "farà sorridere solo il marito di Angela Merkel, unico uomo del gruppo", ironizza il quotidiano.
Non solo. El Pais intanto ha realizzato una video-intervista a Patrizia D'Addario. La escort non rinnega nulla. E ribadisce: "Palazzo Graziosi è un harem". A casa di Berlusconi "non ero l'unica escort".
Ma non sono solo le vicende private il tallone d'Achille del premier in questa vigilia. La scelta dell'Aquila come sede del G8, subita dalle cancellerie sull'onda dell'emozione per il disastroso terremoto dell'Abruzzo, appare adesso per quel che è: una decisione logisticamente bizzarra, anche alla luce delle ultime scosse che hanno spaventato la popolazione e le delegazioni estere in arrivo.
L'Observer, in pratica l'edizione domenicale del Guardian, scrive che la scelta di ospitare il vertice all'Aquila si è già rivelata "un incubo logistico" e prevede che questo sarà "il summit del G8 più caotico" che ci sia mai stato. Le "prestazioni" del premier italiano, "sia sul palcoscenico della politica mondiale che nella vita privata", aggiunge il giornale, sono diventate "oggetto di derisione". In proposito, il Sunday Times nota che il premier ha deciso di non passare le vacanze di questa estate in Sardegna, giudicata troppo vulnerabile ai teleobiettivi dei paparazzi, ma di trascorrerle invece nella sua villa di Paraggi vicino a Portofino.
l'Independent, interviene invece sul tema del mancato mantenimento degli impegni presi dall'Italia riguardo agli aiuti ai Paesi poveri: una cosa, scrive il giornale, "immorale".
Visto il bombardamento, in serata è arrivata una nota indignata di palazzo Chigi, che per la prima volta mette nel mirino, nero su bianco, Rupert Murdoch, considerato uno degli ispiratori della campagna antiberlusconiana all'estero. «Alcuni giornali stranieri - è scritto nella nota - tra cui il Sunday Times, del gruppo Murdoch, starebbero per pubblicare a ridosso del G8 alcune foto asseritamene scattate a Villa Certosa. Certa stampa straniera insiste nel pubblicare menzogne e insinuazioni sul Presidente Berlusconi senza citare nomi, nè fonti». «La scorsa settimana aveva copiato alcune frasi dell'Espresso riportandole come proprie e attribuendole a fonti anonime. Anche stavolta - prosegue la nota - questa stampa si fa portavoce di personaggi definiti 'ben informatì, ma riprende in sostanza articoli già pubblicati in Italia. Siamo di fronte, con tutta evidenza, ad un gioco di rimbalzo, ad un attacco concertato, ad una morbosa campagna di stampa che però non ha elementi fondati sui quali basare le proprie accuse».
L'Unità
sabato 4 luglio 2009
G8, "First Lady Fantasma": Carfagna e Gelmini la incarneranno


Gelmini "prima" Carfagna "prima"
Gelmini "dopo"
Carfagna "dopo"
Scosse di terremoto? Reputazione internazionale dell’Italia in crisi? Certo, ma c’è un altro ostacolo che rischia di rovinare l’imminente G8 italiano: l’assenza di una first lady, che faccia da Cicerone per le consorti dei leader mondiali. Un problema organizzativo e di immagine, che sembra aver spinto più di una première dame a considerare la possibilità di una defezione.
Ma ecco la soluzione geniale di Berlusconi: far interpretare il ruolo che sarebbe spettato a Veronica Lario da Mara Carfagna e Mariastella Gelmini. Ne ha parlato perfino il Daily Mail, con il consueto tono rispettoso della stampa britannica:
Silvio Berlusconi ha a quanto pare risolto il problema di non avere una first lady che faccia da padrona di casa al prossimo vertice del G8, chiedendo ad un ex modella di topless divenuta ministro di intervenire (..) L’idea stamperà sicuramente un sorriso sulla faccia del marito della cancelliera tedesca Angela Merkel, Joachim Sauer, l’unico uomo tra i partner dei leader mondiali
fonte polis blog 4 luglio 2009
G8, CARFAGNA E GEMINI CON LE FIRST LADY.MELONI E PRESTIGIACOLO, NO
ROMA (4 luglio) - «Non vedo dove sia la polemica». Il ministro della gioventù Giorgia Meloni replica così a chi gli chiede un commento sul fatto di non essere stata inserita fra le ministre che, in occasione del G8, accoglieranno le first lady.
A scatenare i mal di pancia la notizia, apparsa oggi sul Secolo d'Italia, dal titolo "il premier premia soltanto le fedelissime" dove si racconta che a fare da padrone di casa con le first lady nei giorni del summit in Abruzzo saranno Mara Carfagna e Maria Stella Gelimini.
Secondo il quotidiano, vicino ad Alleanza Nazionale prima della nascita del Pdl, Il duo Gelimini-Carfagna avrebbe avuto la meglio rispetto alle colleghe Meloni e Prestigiacomo perché «nelle ultime settimane sono state le più intransigenti paladine del premier travolto dalle rivelazioni e dai veleni dell'inchiesta di Bari. Un particolare - si legge nell'articolo - che deve aver giocato un ruolo di rilievo nell'opzione in loro favore, decisa con tutta probabilità dallo stesso Cavaliere».
Per il G8 - afferma il ministro Meloni all'Ansa - «sto concentrando le mie energie con l'Unicef per il Summit del J8», l'incontro fra giovani parallelo allo stesso G8. Ad accogliere e accompagnare le first lady, nella permanenza in Italia, saranno invece quasi certamente le ministre Mara Carfagna e Mariastella Gelmini. Ma se il ministro per le Pari opportuntà si sta già preparando al ruolo, per la collega dell'istruzione - si apprende dall'entourage di Gelmini - non c'è ancora la conferma ufficiale della sua presenza.
Il programma dettagliato per le consorti dei grandi del mondo non è ancora pronto. Per definirlo lunedì prossimo, 6 luglio, ci sarà una riunione alla Protezione civile. Le mogli eccellenti si muoveranno fra Roma e l'Aquila. Saranno impegnate in visite ufficiali e, - secondo quanto si apprende - se ci sarà tempo e modo, anche nello shopping.
Al momento, la giornata più intensa per le first lady è proprio il primo giorno, mercoledì 8 luglio: sono in programma visite in Vaticano, al Quirinale e in Campidoglio. Giovedì 9, si recheranno all'Aquila dove visiteranno la città e le rovine del centro storico. Per venerdì 10 dovrebbero partecipare ad un'iniziativa con il Pam (Programma alimentare mondiale) dell'Onu.
il messaggero 4 luglio 2009
Berlusconi e il G8, Stampa estera implacabile:" Un premier debole"
Times: "Gli altri leader ne approfitteranno per avere concessioni"
Ft e Guardian "violano" la zona rossa: "Ecco il campo da basket per Obama"
Berlusconi e la first lady fantasma
"Al G8 un premier debole"
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI

Né Brown, né gli altri presidenti e premier nomineranno in pubblico "lo scandalo che circonda Berlusconi, la cui moglie ha chiesto il divorzio per i suoi rapporti con una serie di giovani donne", riporta Philip Webster, "ma i negoziatori sperano di capitalizzare sulle debolezze del premier italiano e vincere concessioni su punti chiave, tra cui gli aiuti per i paesi in via di sviluppo e il cambiamento climatico". Gli altri sette leader "non sono rimasti bene impressionati finora dalla presidenza italiana" del G8, sostiene il Times. Per esempio, gli aiuti ai paesi in via di sviluppo sono una priorità di questo come dei vertici passati, ma il comportamento dell'Italia al riguardo è stato "una totale vergogna", secondo uno degli sherpa che hanno preparato il summit.
Il nostro paese aveva promesso di spendere lo 0,5 per cento del suo pil in aiuti entro il 2010, ma ha speso meno dello 0,1. Brown, insieme al presidente francese Sarkozy e al cancelliere tedesco Angela Merkel, afferma il quotidiano londinese, intende chiedere conto di ciò a Berlusconi, proponendo un meccanismo per "nominare e svergognare" i paesi che non mantengono le promesse. Ai margini del G8 circolano perfino proposte di minacciare l'Italia con la perdita del suo posto nel club più esclusivo del mondo, e di rimpiazzarla con la Spagna, il cui comportamento riguardo agli aiuti al Terzo Mondo sta migliorando.
La convinzione generale dei leader stranieri, riassume il Times, è che Berlusconi sa di avere bisogno di fare qualche colpo ad effetto la settimana prossima, per dimostrare al proprio paese di essere uno statista di livello mondiale e far dimenticare i suoi guai domestici. "E' nei pasticci e se ne rende conto", dice un diplomatico al quotidiano di Londra. "Ci aspettiamo che tiri fuori qualcosa a sorpresa, ma fino ad ora è difficile immaginare cosa".
Un secondo articolo del Times individua un ulteriore problema per Berlusconi nell'assenza di sua moglie, Veronica Lario, che secondo il protocollo avrebbe dovuto accompagnare le altre first lady a una serie di eventi, mentre i mariti discutevano al summit. In mancanza della moglie di Berlusconi, che ha chiesto il divorzio, sarà la moglie del presidente della Repubblica, Clio Napolitano, a intrattenere le altre signore, scrive il corrispondente da Roma Richard Owen. Ma gli scandali in cui è impelagato il premier italiano hanno causato "complicazioni" e "abbassato le aspettative" sul summit, secondo una fonte interpellata dal giornalista britannico. Il suo articolo ricorda che la petizione lanciata da alcune accademiche italiane per esortare le first lady a boicottare il vertice, in segno di protesta per il comportamento "offensivo" di Berlusconi verso le donne, ha raccolto 12 mila firme, tra cui quelle dell'astrofisica Margarita Hack e della scrittrice Dacia Maraini. Berlusconi, continua l'articolo, ha provato a trarsi d'impaccio annunciando piani "non ancora confermati" per un'udienza papale concessa in massa a tutte le first lady, ma per ora il Vaticano "ha confermato solo un'udienza per il presidente Obama e la sua famiglia".
Un terzo articolo, sempre sul Times, raccoglie le proteste, la sfiducia e la rabbia dei residenti dell'Aquila, la città in cui si svolgerà il summit, che dicono di sentirsi dimenticati e traditi dal capo del governo italiano. "Se Berlusconi porterà i leader stranieri a visitare i senzacasa, farà meglio a evitare una donna di nome Gaetana", comincia l'articolo. "Abbiamo un primo ministro che vende fumo e sogni", dice all'inviato del Times la signora in questione, una dei 25 mila cittadini ancora nelle tendopoli (mentre altri 35 mila sono sparsi negli alberghi della costa Adriatica). La signora Gaetana crede alla promessa che le verrà data una casa in autunno? "No. Tutti i soldi sono stati spesi per il summit. A noi che cosa resterà?" Dichiara al Times il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente: "Ci sentiamo abbandonati da tutti. Dopo il G8, le luci dei riflettori non saranno più puntate su di noi e le cose diventeranno ancora peggio". Nota un'altra abitante della città, di nome Valentina: "Le nostre carte di credito e i nostri bancomat sono sotto le macerie. Non ci è permesso di andare a cercare di recuperarli. Lo stato ci aveva promesso 800 euro per tre mesi come risarcimento alle vittime del terremoto, ma io non ho visto un centesimo". E' invece contenta che il summit si faccia all'Aquila Graziella Tomei, che ha un albergo in città, ovviamente riempito dalle delegazioni del G8: spostare il vertice dalla Sardegna all'Abruzzo, dice, "è stato un colpo di genio".
Sul vertice scrivono anche il Financial Times e il Guardian. I preparativi per il summit sono così "caotici", afferma il quotidiano finanziario, che un suo inviato, insieme a quello del Guardian, sono riusciti a entrare nella zona il cui accesso è consentito solo a polizia e lavoratori che mettono gli ultimi tocchi alle residenze degli illustri ospiti in arrivo all'Aquila, senza che nessuna delle guardie se ne accorgesse. I due giornalisti inglesi hanno potuto visitare indisturbati la caserma della Guardia di Finanza ("il corpo che indaga tra l'altro sulle frodi fiscali, un reato per cui Berlusconi è attualmente sotto processo, non per la prima volta", nota il Guardian) e solo dopo un bel po' un poliziotto armato fino ai denti li ha fermati, identificati e ha distrutto le foto digitali che essi avevano scattato. O almeno, il poliziotto credeva di averle distrutte tutte: il Guardian ne pubblica stamani una, in cui si vede il campetto da basket approntato appositamente per Barack Obama, com'è noto grande appassionato di questo sport. Come ha fatto il Guardian a pubblicarla? E' un segreto, scrive il suo inviato. "Ne recisa recedit", aggiunge, citando il motto scritto sulla caserma della Guardia di Finanza in cui si svolgerà il summit: non ci arrendiamo mai. E il giornalista spiega ironicamente: "Come diciamo noi del Guardian".
Sul sito del Daily Telegraph, infine, c'è un articolo che elenca tutte le gaffe e le battute poco diplomatiche fatte da Berlusconi nei confronti degli ospiti che avrà con sé al summit: il premier italiano, nota il quotidiano britannico, "è riuscito a offendere personalmente i leader di ciascun paese del G8". Si va dall'aggettivo di "abbronzato" nei confronti di Obama, al commento apparentemente indirizzato a Sarkozy, "ti ho donato io la tua donna", ovvero l'italiana Carla Bruni. Chi sarà il prossimo suo bersaglio?, si chiede il Telegraph, osservando che gli italiani si augurano che il loro premier eviti nuove gaffe durante il vertice.
(la repubblica 4 luglio 2009)
L'Aquila, la terra trema ancora Cresce la preoccupazione per il G8

E cresce la preoccupazione a soli quattro giorni dal G8, che si terrà nella città simbolo del terremoto che ha devastato l'Abruzzo il 6 aprile. La Protezione civile assicura che la situazione è sotto controllo e che la caserma di Coppito, sede del summit, è sicura. Ma è già pronto un piano B per spostare in extremis l'incontro internazionale, se la situazione dovesse precipitare all'improvviso.
(la repubblica 4 luglio 2009)