Il "piano B" in caso di terremoto durante il G8: vertice a Roma
La terra del G8 continua a tremare. Cinque scosse tra le 22 di domenica sera fino alle 9 di oggi di scala compresa tra i due e i tre gradi Mercalli. La più recente è stata avvertita dalla popolazione dell’Aquilano poco dopo le 9, con una magnitudo di 3 gradi. Le zone prossime all’epicentro sono state Barete, Cagnano Amiterno, Capignano, Pizzoli e Scoppito.
Le scosse si sono concentrate nella notte nella zona dell’Aquilano e nella valle dell’Aterno. Un movimento continuo che desta preoccupazione per gli organizzatori del G8: se le scosse dovessero superare la magnitudo 4, infatti, il summit dovrà essere trasferito d’urgenza a Roma. Il piano è già pronto. In caso di terremoto gli ospiti saranno sistemati in una tendopoli e a quel punto i Vigili del Fuoco decideranno se le strutture sono agibili. In caso contrario il G8 verrà spostato.
Il "piano B" in caso di terremoto durante il G8: vertice a Roma
- 6 luglio 2009 - 9.57
ROMA - Se il territorio abruzzese dovesse tornare ad essere tormentato dal terremoto durante i lavori del G8 dell'Aquila, i lavori del vertice internazionale si terrebbero a Roma, all'istituto superiore di polizia di via Piero della Francesca. E' una parte del piano alternativo per l'organizzazione del G8, che tuttavia sarebbe messo in atto solo nel caso in cui il sisma si verificasse a vertice in corso, non è, cioé, un'azione preventiva.
Il piano alternativo per il summit è stato reso noto dallo stesso Governo, che si appresta a ricevere il primo ospite dell'incontro internazionale, il presidente della Repubblica Popolare cinese Hu Jintao.
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