Dal president parka alle borse etniche per le signore. Fenomenologia del G8 attraverso i regali fatti ai leader
di Laura Borselli
Che G8 è senza il gadget? Qualche giorno fa il Corriere della Sera ci ha mostrato il presidente parka, un giubbotto high tech autografato dal presidente Berlusconi per i suoi ospiti. Scordatevi il merchandising con capo di qualità scadente a cui è appiccicato il loghino del raduno degli agenti di commercio di turno. Qua si parla (e non poteva essere altrimenti) di capi di ottima qualità firmati Belstaff, una marca indossata (andiamo a spanne) da due lettori su tre del Corriere della Sera. Il risultato? Il giubbotto diventa un oggetto del desiderio quasi quanto la maglietta con tricolore del capo della protezione civile Guido Bertolaso. Perché l'attrazione del gadget non risparmia nessuno e il presidente operaio-ferroviere questo lo sa. Ma non c'è solo il president Parka. Dalla stampa di oggi apprendiamo che le delegazioni dei vari paesi torneranno a casa con una slitta di doni. Pigiami La Perla per i signori. Anche qui: scelta ottima per la marca (di nuovo alta gamma ma non troppo di nicchia), ma anche per il tipo di oggetto, giacché, anche fosse, non ci immaginiamo un leader del G8 che dica “sa, io non lo porto il pigiama, dormo in mutande”. Stesso discorso per la biancheria firmata Frette. E poi veniamo ai gioielli. Le iene dattilografe attendevano al varco una qualche farfallina e invece arrivano anelli con cuore firmati Francesca Petrini. Possono non piacervi ma il ritorno di moda all'oro giallo è ormai una realtà da accettare a cuor leggero.
Il comandamento della sostenibilità ambientale e dell'attenzione al sociale viene osservato per tutti da Isabella Rauti. La moglie del sindaco di Roma ha regalato alla first ladies una borsa etnica che fa parte di un progetto di sostegno all'artigianato africano. E per fortuna che Carla Bruni non si è fatta vedere, perché con le sue ballerine di Dior sarebbe stata un pugno in un occhio.
Infine è da ricordare negli annali del G8 la rissa per i gadget tra i giornalisti. Per dividere le iene scatenate per accaparrarsi l'orologio del summit è dovuta intervenire la Guardia di Finanza. Un momento di tale altezza non si vedeva dal congresso del Pdl, quando giornalisti e delegati si sono affrontati di fronte al buffet. Allora l'oggetto del contendere erano le pizzette.
Infine è da ricordare negli annali del G8 la rissa per i gadget tra i giornalisti. Per dividere le iene scatenate per accaparrarsi l'orologio del summit è dovuta intervenire la Guardia di Finanza. Un momento di tale altezza non si vedeva dal congresso del Pdl, quando giornalisti e delegati si sono affrontati di fronte al buffet. Allora l'oggetto del contendere erano le pizzette.
FONTE I TEMPI 9 LUGLIO 2009 SPECIALE g8 -i tempi
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