giovedì 3 settembre 2009
NyTimes:«Boffo è l'ultima vittima di Berlusconi»
Il NyTimes e il Times commentano le dimissioni del direttore di Avvenire
«Un quotidiano cattolico dovrebbe stare attento a non criticare la vita privata del premier»
ROMA - «Un giornalista italiano è l'ultima vittima di Berlusconi». Questo il titolo con cui l'edizione online del New York Times punta l'attenzione sulle dimissioni del direttore dell'Avvenire Dino Boffo. «Nell'ultimo round di un litigio sempre più feroce, senza usare i guanti, tra Chiesa e Stato, il direttore cattolico si è dimesso, pochi giorni dopo che un quotidiano legato al premier Silvio Berlusconi lo aveva accusato di essere un omosessuale destinatario di una causa legale per molestie», si legge nel New York Times, secondo cui il messaggio dell'attacco del Giornale era stato chiaro: «un quotidiano cattolico dovrebbe stare attento a non criticare la vita privata del premier». Il giornale newyorkese sottolinea poi come «critici ed alleati dicono che Berlusconi si sta gettando in acque pericolose, creando un ambiente dove ogni tipo di criticismo è visto come slealtà ».
IL TIMES: «ATTACCHI OMOFOBICI» - Anche il sito web del britannico The Times dedica ampio spazio alle dimissioni del responsabile del quotidiano della Cei. «Il direttore cattolico Dino Boffo si dimette dopo gli attacchi "omofobici" del giornale di Berlusconi», è il titolo dell'articolo che riporta le reazioni di politici e alti prelati alle dimissioni. Tra cui quelle di «un esultante» Vittorio Feltri, direttore del Giornale, che ha detto «è la prima vittoria nella battaglia». Giunta tuttavia - evidenzia il Times - «al prezzo di una disastrosa crepa tra Berlusconi e il Vaticano, che aveva sostenuto Boffo».
Corriere della Sera 03 settembre 2009
martedì 11 agosto 2009
ESCORT: "DOPO MI TELEFONAVANO PER DIRMI QUANTO ERA SCHIFOSO"
Sulla stampa inglese un paio di interviste a Patrizia D'Addario
"Sono l'unica che dice la verità, sono come Giovanna D'Arco"
La escort: "Tutte dicono com'era gentile, ma non parlano delle telefonate
che mi facevano dopo in cui raccontavano quant'era schifoso..."
dal nostro inviato GIAMPAOLO CADALANU
Anche il Times pubblica un'intervista con la escort: secondo il quotidiano di Rupert Murdoch, la signora sostiene di non essere stata l'unica a frequentare le residenze del premier. Scrive il Times, "ha descritto una cultura di sesso in cambio di favori che ha raggiunto i più alti livelli del governo, e in cui altre ospiti delle feste erano ricompensate con contratti tv e lavori in politica". "Tutte parlano di quant'era gentile Berlusconi", racconta la escort, "ma non dicono delle telefonate che mi facevano dopo, dicendo: bleah, era così schifoso, metteva le mani dappertutto, faceva vomitare". Secondo la D'Addario, il premier si vantava con lei di aver risolto lui i problemi fra Usa e Russia: "Diceva che grazie a lui c'era pace fra Putin e Bush. Lui può fare tutto, è un matador".
Il canadese Globe and Mail riprende il discorso del corpo dei politici e sottolinea che "non c'è doppio standard più crudele di quello che c'è in politica, dove le donne per avere successo devono essere mature e possibilmente asessuate (vedi Margaret Thatcher e Angela Merkel). Per una donna, essere attraente è persino uno svantaggio. Invece gli uomini ottengono un punteggio extra se sono sciupafemmine, soprattutto nell'Europa continentale.
In Europa il politico più ricco e di maggior successo è Silvio Berlusconi, un magnate dei media di 72 anni con un insaziabile appetito per 'le veline', le donne con gambe lunghe e grande seno che si vedono in tutti gli show della tv italiana. E' così vigoroso che il suo medico personale lo ha descritto come 'tecnicamente quasi immortale'. Numerosi scandali sessuali hanno solo leggermente intaccato la sua popolarità. Ma ciò che più lo ha ferito non sono le rivelazioni sulla sua vita sessuale, ma l'accusa che ha pagato".
Il Cavaliere trova un alleato nello spagnolo El Mundo, che giudica "immonda" la campagna di stampa. "Invidia e opportunismo spacciati per purintanesimo. Berlusconi non ha commesso alcun delitto nella sua vita privata, anche se l'infedeltà e la lussuria possono essere peccato per i benpensanti, gli ipocriti e i preti, ma non sono crimini". Secondo il giornale madrileno, "quello che fa Berlusconi, se lo fa, con le veline o con chiunque nella sua villa sarda è lo stesso che faceva Marco Antonio ad Alessandria, Tiberio a Capri, Nerone nella città che allora non era eterna, e tutti i cesari dove gli veniva la voglia".
L'editorialista conclude (con un errore sui luoghi del potere romano): "Meglio avere un peccatore pagano al Quirinale che un santone giudeo-cristiano alla Moncloa".
Sulla rivista argentina Interviù la copertina è una foto di Barbara Montereale a seno nudo e il titolo recita: "La nuova Berlusconi girl rivela tutto". E la ragazza insiste: dal premier ha avuto solo un bacio sulla fronte e una busta con 10 mila euro. L'ugandese Daily Monitor attacca Berlusconi, "non come primo ministro, ma come proprietario del Milan". Secondo il giornale africano, i rossoneri hanno sbagliato la campagna acquisti.
la repubblica 11 agosto 2009
sabato 8 agosto 2009
Il caso escort sbarca in Australia e Times ironizza sull'orsa Gianna
Duro attacco di Newsweek: "Troppo anche per la tollerante Europa"
La gag sulla nuova compagna di Knut: "Bella, nubile, italiana... ma non parliamo di Silvio"
dal nostro inviato GIAMPAOLO CADALANU

Sul sito del Guardian c'è un commento del giornalista italiano Roberto Mancini, secondo cui "il punto non è la vita sessuale di Berlusconi". Per Mancini sono altre le notizie degne d'attenzione: la minaccia di Ciampi di lasciare la presidenza del comitato che celebra i 150 anni di unità nazionale (e le spinte in senso contrario della Lega), la nascita del partito del Sud e la decisione di Totò Riina di rompere il silenzio.
Ma il pezzullo pubblicato su Newsweek è l'unico attacco diretto. Per il resto, la stampa internazionale sembra aver preso un giorno di pausa nella sua copertura delle vicende italiane. Persino la stampa inglese, in genere attentissima alla vicenda escort, registra solo una provocatoria battuta del Times. Il quotidiano di Murdoch pubblica un articolo sulla "bella" orsa polare di nome Gianna che dall'Italia verrà mandata a Berlino per accoppiarsi con il divo dello zoo locale, il maschio Knut. Velenosa la battuta: "E' nubile, bionda, italiana... no, non è un'altra storia su Silvio Berlusconi".
Le vicende del presidente del Consiglio trovano spazio per una rapida citazione oltreoceano anche sull'argentino Clarín, che riferisce delle polemiche fra la "presidenta" Cristina Kirchner e il Vaticano, dopo che Benedetto XVI ha criticato lo scarso impegno di Buenos Aires per combattere la povertà diffusa. A questi rilievi, un funzionario della Casa Rosada risponde: "Ma perché non parla invece degli affari di Berlusconi?".
L'Australian invece cita l'attacco di Paolo Guzzanti al premier. Il titolo è inevitabilmente molto duro: "Silvio, un vero maiale, dice un ex alleato". Nell'articolo Guzzanti, che "ha lasciato il Popolo delle libertà a febbraio a causa del sostegno personale, solido ed entusiastico di Berlusconi a Putin durante l'invasione della Cecenia e della presunta mancanza di democrazia all'interno del partito", si dice disponibile a farsi interrogare dai magistrati per fare i nomi e dare le prove delle sue accuse sui presunti nastri che accusano Berlusconi.
(la repubblica 7 agosto 2009)
mercoledì 5 agosto 2009
D'ADDARIO: LIBRO SULLA NOTTE CON BERLUSCONI
D'Addario: libro in inglese
Sarà un libro che metterà in imbarazzo Silvio Berlusconi. Non ha dubbi il Times, al quale Patrizia D'Addario ha rivelato di volere pubblicare i dettagli della sua notte con il premier in un libro in inglese. La escort – che ha registrato una presunta conversazione con Berlusconi sulla notte passata insieme - ha detto che intende andare a Londra per cercare un accordo editoriale per pubblicare l'autobiografia che sta scrivendo. Il Times torna così anche oggi sugli scandali Berlusconi.
A una serata promozionale che si è svolta a Parigi venerdì – la festa "I love Silvio"al Globo - la D'Addario ha dichiarato che il Primo ministro italiano ha cercato «ripetutamente» di prenotare i suoi servizi dopo che lei aveva partecipato a due feste nella sua residenza a Roma. «Nell'ultimo capitolo della saga che sta mettendo alla prova la nota tolleranza degli italiani per i peccatucci sessuali», scrive il Times, «D'Addario ha detto che il Primo ministro l'ha invitata nella sua casa di vacanza in Sardegna, nella sua residenza di Milano e a un esclusivo centro benessere». «Quando ti invitano in un posto per due o tre giorni non è per giocare a carte o parlare di politica», ha detto la D'Addario, aggiungendo di avere declinato gli inviti perché Berlusconi non aveva mantenuto la promessa di ottenere per lei un permesso edilizio.
Patrizia D'Addario – continua il Times - afferma di non avere rammarichi per avere lavorato «nell'industria delle escort», ma di non essere più riuscita a trovare lavoro dopo che è stata rivelata la sua relazione con Berlusconi. «Invece cerca di capitalizzare sulla sua nuova notorietà con un tour delle capitali europee».
La D'Addario, ha scritto ieri il Sunday Times «ha generato la frenesia mediatica solitamente riservata ai presidenti e alle star di Hollywood, cominciando la sua nuova vita come celebrità in affitto per un nightclub parigino». «Mi sento molto più sicura qui che in Italia», ha detto la donna. Quanto al libro, «si suppone che solo parte delle registrazioni siano state pubblicate sulle pagine di una rivista italiana (L'Espresso) e che ulteriori rivelazioni dalla camera da letto dorata di Berlusconi siano in arrivo».
Dell'evento parigino "I love Silvio" hanno parlato diffusamente nel week-end sia il Times che vari giornali francesi, tra cui Libération, che ha parlato di farsa. Il Times aveva anche fatto un titolo sulla denuncia di migliaia di donne italiane contro il «sessista» Berlusconi. L'Observer, il domenicale del Guardian, ha invece puntato l'attenzione sugli aspetti politici: «Il vanaglorioso Berlusconi compra i ribelli del partito». Gli scandali sessuali – si legge sull'Observer - assillano ancora il premier italiano, ma elargizioni di denaro hanno placato la rivolta nelle sue fila. Si tratta dei fondi per il Sud. Il giornale britannico vede problemi all'orizzonte per Berlusconi, quando la vita politica tornerà alla normalità. «Era la prima rivolta interna di partito che Berlusconi ha affrontato. Gli scandali non l'avranno terminato, ma l'hanno indebolito».
«Silvio Berlusconi comincia le vacanze con un trattamento antistress», titola oggi il Telegraph. Il quotidiano riferisce che tre medici della clinica privata di Brixen (Bressanone), nel Sud Tirolo, sono stati portati in elicottero alla sua casa di Milano, secondo quanto ha pubblicato il Corriere dell'Alto Adige. Titolano sulla cura antistress del premier (ricordando il divorzio chiesto dalla moglie e gli scandali) anche i siti francesi di Les Echos, Nouvel Obs e dello spagnolo Abc e laBbc. Il sito del settimanale Usa Newsweek torna nei blog a battere il tasto sulle conseguenze politiche degli scandali, tema al centro di un ampio servizio di Barbie Nadeau pubblicato sul web la scorsa settimana: «Lo scandalo sessuale potrebbe finalmente far cadere Berlusconi». «Gli squallidi dettagli sulla libido del loro leader stanno cominciando a irritare l'italiano comune… Sembra che Berlusconi abbia finalmente passato il segno per la tollerante l'Europa».
3 AGOSTO 2009 sole 24ore.com |
domenica 5 luglio 2009
Bacio Saffico, Palazzo Chigi: Gli scatti sono fotomontaggi

Angela Sozio
Note: sarebbe la Sozio, rossa del grande fratello, la protagonista del bacio saffico di cui parla il Times.
La nota di Palazzo Chigi si riferisce alle indiscrezioni del Sunday Times che oggi ha parlato della possibilità che escano foto compromettenti per il premier Silvio Berlusconi alla vigilia del G8
Bari-gate, lunga intervista del quotidiano spagnolo El Pais a Patrizia D’Addario, la donna che ha raccontato di essere stata candidata dal centrodestra alle Comunali dopo avere partecipato ad alcune feste a palazzo Grazioli
Le nuove foto di Villa Certosa che, secondo alcuni giornali stranieri, potrebbero essere pubblicate sono «certamente frutto di fotomontaggi». E’ quanto si legge in una nota di palazzo Chigi, diffusa dopo che il Sunday Times ha oggi parlato della possibilità che escano immagini compromettenti per il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi alla vigilia del G8.
Nella nota di palazzo Chigi si legge che «alcuni giornali stranieri, tra cui il Sunday Times, del gruppo Murdoch, starebbero per pubblicare a ridosso del G8 alcune foto asseritamene scattate a Villa Certosa. Certa stampa straniera insiste nel pubblicare menzogne e insinuazioni sul presidente Berlusconi senza citare nomi, né fonti. La scorsa settimana aveva copiato alcune frasi dell’Espresso riportandole come proprie e attribuendole a fonti anonime. Anche stavolta questa stampa si fa portavoce di personaggi definiti `ben informati`, ma riprende in sostanza articoli già pubblicati in Italia».
«Siamo di fronte, con tutta evidenza, - afferma palazzo Chigi - ad un gioco di rimbalzo, ad un attacco concertato, ad una morbosa campagna di stampa che però non ha elementi fondati sui quali basare le proprie accuse. Nessuna immagine scattata a Villa Certosa può avere alcunché di imbarazzante per il presidente Berlusconi e sarebbe liberamente pubblicabile se non violasse gravemente la privacy di soggetti ritratti a loro insaputa. Le immagini descritte che si vorrebbero pubblicare non corrispondono a fatti avvenuti e sono certamente frutto di manipolazione o di fotomontaggi digitali».
«Si ricordi comunque - conclude la nota - che la pubblicazione di foto scattate a Villa Certosa è inibita da un provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali pubblicato in Gazzetta Ufficiale 26/2009 e chiunque dovesse violare tale divieto, anche un giornale straniero, commetterebbe un palese reato che avrà conseguenze civili e penali tanto più se si trattasse di immagini manipolate ad arte».
05 luglio 2009
Times, un bacio saffico imbarazza Berlusconi: la descrizione della foto
Le immagini mostrano Berlusconi con cinque giovani donne in un gazebo. Due di loro sono sedute sul suo grembo, scrive il Times che prosegue: lui ghigna approvando il gesto di Angela Sozio, 36 anni, ex concorrente del Grande Fratello dai capelli rossi, che si siede sulle ginocchia di un altra giovane donna e la bacia sulle labbra.
Zappadu tra il 2007 e il 2008 ha realizzato 5000 foto degli ospiti di Berlusconi a Villa Certosa e, secondo quanto rivela al Times, una fonte ben informata l'obiettivo era quello di pubblicarle poco prima del vertice del G8 che inizia mercoledì "per ottenere il massimo impatto".
Una delle foto di Zappadu sul Pais
Roma, 05-07-2009
Le foto di Antonello Zappadu che immortalano due lesbiche che si baciano di fronte a Silvio Berlusconi a Villa Certosa in Sardegna creano un po' di imbarazzo alla vigilia del G8. Inizia così l'articolo di oggi del Times che prosegue sostenendo che dopo due mesi di pettegolezzi che coinvolgono il premier italiano, Berlusconi cercherà di buttarsi il tutto alle spalle e presentarsi come uno statista.
Zappadu tra il 2007 e il 2008 ha realizzato 5000 foto degli ospiti di Berlusconi a Villa Certosa in Sardegna e, secondo quanto rivela al Times, una fonte ben informata l'obiettivo era quello di pubblicarle poco prima del vertice del G8 che inizia mercoledì "per ottenere il massimo impatto".
Le immagini mostrano Berlusconi con cinque giovani donne in un gazebo. Due di loro sono sedute sul suo grembo, scrive il Times che prosegue: lui ghigna approvando il gesto di Angela Sozio, 36 anni, ex concorrente del Grande Fratello dai capelli rossi, che si siede sulle ginocchia di un altra giovane donna e la bacia sulle labbra.
Il racconto del Times continua descrivendo il finto matrimonio tra Berlusconi e una giovane donna mentre la Sozio e altre due ragazze intonano una marcia nunziale.
Nella ricostruzione del quotidiano britannico non poteva mancare la vicenda legata a Patrizia D'Addario, la escort che avrebbe passato una notte nella residenza del premier a palazzo Grazioli, nel giorno dell'elezione di Barack Obama.
"L'ambiente a Palazzo Grazioli era un harem". Titola così El Pais che ha intervistato Patrizia D'Addario, "prostituta e test chiave del Barigate".
mercoledì 24 giugno 2009
INCHIESTA BARI, TIMES: QUESTA VOLTA L'ITALIA NON LASCERA' CHE BERLUSCONI LA PASSI LISCIA
".....Quindi. Torniamo a Berlusconi. Un vecchio stupido, che si concede fin troppo circondato da un intero popolo di analoghi uomini che si concedono troppo e di donne che concedono troppo. In un paese dove la politica è spesso una questione sinistra e mortale (vedi al proposito il film di Paolo Sorrentino del 2008, Il Divo, sulle connessioni con la mafia di uno dei predecessori di Berlusconi, Giulio Andreotti) queste potrebbero essere considerata questioni di poco conto.
Ho il sospetto, tuttavia, che l'Italia non lascerà che anche questa volta la passi liscia. Perchè c'è una cosa che gli italiani non possono tollerare. Già tutti i giornali italiani ne parlano e diventerà sempre più ineludibile mentre si avvicina il vertice del G8 a L'Aquila il mese prossimo: l'umiliazione sui media stranieri. Almeno uno scandalo di mafia avrebbe un sapore vagamente hollywoodiano, ma trovarsi con i pantaloni abbassati di fronte al mondo, questa è proprio una brutta figura. E, in Italia, questo è veramente un peccato imperdonabile.
Pertanto, anche con tutto il potere e la ricchezza di Berlusconi, le persone che detengono nelle loro mani le redini di questa storia, e quindi la direzione futura della sua carriera politica, sono le donne. Le donne - Patrizia D'Addario e Lucia Rossini, per citarne solo due - che lui ha cercato di sfruttare grossolanamente. Per quanto possono essere delle escort, non sono da sottovalutare.
Qualunque sia la verità sulle transazioni commerciali che possono essere intercorse, il più grande errore di Berlusconi è stato di sottovalutarle"
L'intero articolo:
L'articolo di Sarah Vine sul TimesOnLine del 23 giugno 2009: L'Italia di Berlusconi mostra uno strano tipo di femminismo. Sottotitolo: lo scandalo di Berlusconi rivela che lungi dall'essere la terra dimenticata dal femminismo, l'Italia è ancora una società matriarcale.
"Chi ha seguito la saga continua di Silvio Berlusconi, il Primo Ministro italiano, con i suoi racconti di yacht in Sicilia, ville romane, escort e contratti di costruzione, potrebbe concludere che l'Italia è una terra dimenticata dal femminismo. Sicuramente solo la più irriducibile delle società scioviniste eleggerebbe e tollererebbe un uomo di tal fatta come suo capo di Stato, un uomo che sembra trattare le donne come merce, da acquistare e vendere per l'indulgenza del suo ego.
Ecco l' uomo che possiede la seconda più alta carica in Italia (non dimentichiamoci del Papa). Ha vinto tre volte, e ogni volta ci sono stati seri interrogativi circa le sue prestazioni. Tuttavia, egli sembra aver interpretato il ruolo di Primo Ministro della Repubblica d'Italia come una via di mezzo tra un imprenditore di night club un attore di cabaret (molti dei più divertenti aneddoti su di lui includono i dettagli sulle sue doti canore e sulla sua mano pesante con il make-up). Il Cavaliere, come è conosciuto, è un esagerata versione da cartone animato dello stereotipo standard sul maschio italiano: vaniesio, pomposo, borioso, paternalista e sessualmente insicuro.
Come molti dei suoi concittadini, Berlusconi crede davvero di essere speciale, e quindi invincibile. Si tratta di un modello che si ripete in tutta Italia. Sin dalla una giovane età, è chiaro che gli uomini e i ragazzi sono particolarmente favoriti. Ma anche se crescono credendosi degli esseri umani superiori, la realtà non è così semplice.
Un figlio maschio è ancora motivo di grande festa in Italia e da bambini, i maschi sono autorizzati a giocare, mentre le loro sorelle mettono in ordine la camera da letto. Poi crescono in affascinanti perdite di tempo, passando il loro tempo agli angoli delle strade, nei bar e ristoranti, facendo grandi discorsi, fischiando quando passa una bella ragazza. What they don't concern themselves with is domestic drudgery; statistically, Italian men do less housework than almost any other males in Europe - except for Latvians. Like a Ferrari, the Italian male is bred for speed rather than for efficiency. Quello che non li riguarda è la fatica domestica; statisticamente, gli uomini italiani fanno meno lavori domestici di quasi tutti gli altri maschi europei - tranne che per i lettoni. Come una Ferrari, il maschio italiano è cresciuto per la velocità, piuttosto che per l'efficienza.
E per quanto riguarda il ruolo delle donne italiane? Al suo cuore, l'Italia è uno delle poche società matriarcali occidentali rimaste, un paese dove le donne, lungi dall'essere indifese, vittime dello sfruttamento sessuale da parte di una supremazia maschile predatoria, sono al centro di ogni processo decisionale. Dalle piccole imprese a conduzione familiare alle imperi internazionali della moda, le donne in Italia sono più potenti e di successo di altrove, se non di più. E' che lo fanno diversamente.
Un silezioso gioco di potere, ecco cià che è il femminismo in Italia. Non è il femminismo nel senso tradizionale della parola, ma è, a suo modo, un trionfo del femminile.
A differenza della Gran Bretagna, che tradizionalmente è stata una vera e propria società patriarcale, l'Italia è sempre stata di gran lunga più propensa all'idea della donna forte. Non necessariamente in pubblico, ovviamente - ma in privato, ragazzi, certo che sì. Nelle piccole aziende a conduzione familiare sono spesso le madri e le figlie a prendere le decisioni, mentre i figli guidano auto veloci pavoneggiandosi in giro con i loro bei vestiti. Dietro ogni uomo d'affari di successo italiano vi è una madre, sorella o moglie astuta che controlla i conti e mantiene sempre gli occhi aperti in caso di guai.
Pensate a queste donne come delle leonesse: ferocemente protettive, eminentemente capaci, terrificanti se provocate, ma, per qualche antico motivo, felici di lasciare la che i loro inetti maschi prendano il sole tutto il giorno, sbattano la coda alla vista dell'antilope che gli passa davanti ogni tanto e sembrino sempre magnifici.
Ah sì, vi ho sentito dire, ma per quanto riguarda il fatto che così tante donne italiane sembrano vestire come delle conigliette di playboy in pausa dal lavoro? Dove sta l'empowerment femminile in un paio di tacchi 12 che non ti permettono di muoverti? Anche in questo caso, la spiegazione è culturale. Anche in questo caso, culturale. Non lo negherò: lo chic italiano è essenzialmente uno chic strombazzante.
Guardate Gina Lollobrigida o Sophia Loren, o Nancy Dell'Olio. Tutte donne importanti, di successo, potenti, le quali erano solite vestirsi come se avessero una tariffa oraria. Strano? Per nulla: è proprio così che sono le donne italiane (in questo senso è molto più facile vivere in Gran Bretagna: è possibile indossare scarpe basse per andare al lavoro). Ma vi posso assicurare di una cosa: non lo fanno per i loro uomini. Lo fanno per loro stesse.
Forse la più grande esponente del femminismo alla maniera italiana è Donatella Versace. Non è solo un'acclamata imprenditrice al timone di un impero globale del design, veste anche in un a maniera "fiammeggiante", uno stile suo proprio. Stilisticamente, c'è molto poca differenza tra lei e le donne le cui accuse Berlusconi sta così con forza cercando di negare. Eppure non vi è nulla di indifeso o di oppresso nella Versa,ce. E' solo che lei si veste così- e perchè no?
Quindi. Torniamo a Berlusconi. Un vecchio stupido, che si concede fin troppo circondato da un intero popolo di analoghi uomini che si concedono troppo e di donne che concedono troppo. In un paese dove la politica è spesso una questione sinistra e mortale (vedi al proposito il film di Paolo Sorrentino del 2008, Il Divo, sulle connessioni con la mafia di uno dei predecessori di Berlusconi, Giulio Andreotti) queste potrebbero essere condierata questioni di poco conto.
Ho il sospetto, tuttavia, che l'Italia non lascerà che anche questa volta passi liscia. Perchè c'è una cosa che gli italiani non possono tollerare. Già tutti i giornali italiani ne parlano e diventerà sempre più ineludibile mentre si avvicina il vertice del G8 a L'Aquila il mese prossimo: l'umiliazione sui media stranieri. Almeno uno scandalo di mafia avrebbe un sapore vagamente hollywoodiano, ma trovarsi con i pantaloni abbassati di fronte al mondo, questa è proprio una brutta figura. E, in Italia, questo è veramente un peccato imperdonabile.
Pertanto, anche con tutto il potere e la ricchezza di Berlusconi, le persone che detengono nelle loro mani le redini di questa storia, e quindi la direzione futura della sua carriera politica, sono le donne. Le donne - Patrizia D'Addario e Lucia Rossini, per citarne solo due - che lui ha cercato di sfruttare grossolanamente. Per quanto possono essere delle escort, non sono da sottovalutare.
Qualunque sia la verità sulle transazioni commerciali che possono essere intercorse, il più grande errore di Berlusconi è stato di sottovalutarle"