sabato 8 agosto 2009

Il caso escort sbarca in Australia e Times ironizza sull'orsa Gianna

Duro attacco di Newsweek: "Troppo anche per la tollerante Europa"
La gag sulla nuova compagna di Knut: "Bella, nubile, italiana... ma non parliamo di Silvio"

dal nostro inviato GIAMPAOLO CADALANU


Il caso escort sbarca in Australia e Times ironizza sull'orsa Gianna
LONDRA - Il limite è stato raggiunto, scrive Newsweek: se "di rado in Europa la vita sessuale dei politici crea scandalo come negli Usa", "l'indulgenza del continente potrebbe avere finalmente toccato il limite con le ultime buffe gesta di Silvio Berlusconi". Secondo il settimanale, "i deprimenti dettagli della libido del suo leader stanno ormai facendo stridere i denti agli italiani". E sembra che "alla fine Berlusconi abbia superato il limite anche per la tollerante Europa".

Sul sito del Guardian c'è un commento del giornalista italiano Roberto Mancini, secondo cui "il punto non è la vita sessuale di Berlusconi". Per Mancini sono altre le notizie degne d'attenzione: la minaccia di Ciampi di lasciare la presidenza del comitato che celebra i 150 anni di unità nazionale (e le spinte in senso contrario della Lega), la nascita del partito del Sud e la decisione di Totò Riina di rompere il silenzio.

Ma il pezzullo pubblicato su Newsweek è l'unico attacco diretto. Per il resto, la stampa internazionale sembra aver preso un giorno di pausa nella sua copertura delle vicende italiane. Persino la stampa inglese, in genere attentissima alla vicenda escort, registra solo una provocatoria battuta del Times. Il quotidiano di Murdoch pubblica un articolo sulla "bella" orsa polare di nome Gianna che dall'Italia verrà mandata a Berlino per accoppiarsi con il divo dello zoo locale, il maschio Knut. Velenosa la battuta: "E' nubile, bionda, italiana... no, non è un'altra storia su Silvio Berlusconi".

Le vicende del presidente del Consiglio trovano spazio per una rapida citazione oltreoceano anche sull'argentino Clarín, che riferisce delle polemiche fra la "presidenta" Cristina Kirchner e il Vaticano, dopo che Benedetto XVI ha criticato lo scarso impegno di Buenos Aires per combattere la povertà diffusa. A questi rilievi, un funzionario della Casa Rosada risponde: "Ma perché non parla invece degli affari di Berlusconi?".

L'Australian invece cita l'attacco di Paolo Guzzanti al premier. Il titolo è inevitabilmente molto duro: "Silvio, un vero maiale, dice un ex alleato". Nell'articolo Guzzanti, che "ha lasciato il Popolo delle libertà a febbraio a causa del sostegno personale, solido ed entusiastico di Berlusconi a Putin durante l'invasione della Cecenia e della presunta mancanza di democrazia all'interno del partito", si dice disponibile a farsi interrogare dai magistrati per fare i nomi e dare le prove delle sue accuse sui presunti nastri che accusano Berlusconi.

(la repubblica 7 agosto 2009)

Nessun commento:

Yoox

0.1 Special banner