mercoledì 14 maggio 2008
Studentessa e attrice porno su Le Parisien
Rachel (foto da myspace)
«Non è vero che faccio film hard per per pagarmi gli studi, lo faccio perché mi piace»
E lei dal blog attacca: «È antigiornalismo»
La storia di Rachel finisce sul giornale francese. Ma lei critica l'intervistatore: «Ha alterato le mie risposte»
MILANO - Laureanda in cinema alla Sorbona e attrice porno debuttante. La storia di Rachel, raccontata da Le Parisien, potrebbe ricordare da vicino quella delle studentesse di Cambridge, con la loro «carriera» da prostitute e le loro esibizioni nei locali di striptease. O ancora di più quella di Laura D., la 19enne studentessa la mattina e lucciola sensuale la sera che ha fatto scandalo in Francia. Rachel però, a differenza delle colleghe di Cambridge o della connazionale Laura, dopo l'intervista concessa a Le Parisien non ci ha pensato su molto prima di accusare il quotidiano francese per aver riportato notizie «non vere» apostrofando il giornale come esempio di «antigiornalismo».
«AMO IL MESTIERE» - Rachel, 26 anni, ha appena finito di girare un nuovo porno. Le Parisien spiega che la studentessa modello si presterebbe a pellicole hard per sostenere i suoi studi. Sul suo sito («Blog ufficiale di un'attrice porno debuttante») spiega invece di non fare questo mestiere per soldi o per pagarsi gli studi. «È vero - scrive Rachel - che ho rischiato di finire in strada. Ho vissuto otto mesi senza una casa... Ma non faccio questo lavoro per denaro.. È vero - prosegue . che ci sono delle studentesse precarie che si prostituiscono per pagarsi gli studi. Ma non è il mio caso - sottolinea Rachel -. Io - aggiunge - faccio questo film porno perché amo questo mestiere».
L'ARTE DEL PORNO - In ateneo molti professori non hanno accolto di buon grado il racconto di Rachel, che però fa intendere di voler continuare per la sua strada, considerando il porno un'arte. La sensuale studentessa ci tiene a tal proposito a precisare che è bene distinguere la sua attività, girare film porno, dalla prostituzione: «Anche se - sottolinea Rachel - rispetto le ragazze che esercitano quel mestiere e sono per la riapertura delle case chiuse».
Corriere della Sera 14 maggio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento