giovedì 29 ottobre 2009
Michael Jackson, That is it: Prima di morire era un prodigio ai confini della natura
di Redazione
Se questo era Michael Jackson poco prima di morire (This is it era il titolo del brano che chiudeva e insieme titolava il suo ritorno concertistico sulle scene), l’unica cosa da fare è chiedergli scusa. Ricordate? «Non si reggeva più in piedi, era ormai pelle e ossa, si drogava, era calvo, aveva la dentiera»... E invece dalle immagini del film-documentario che racconta i tre mesi di prova per il primo dei cinquanta concerti previsti alla 02 Arena di Londra (Michael Jackson's This is it, regia di Kenny Ortega, da domani e per sole due settimane sugli schermi cinematografici di tutto il mondo, 600 solo in Italia) emerge un artista completo, musicalmente perfetto, di straordinaria presenza e padronanza scenica, in grado di intervenire su ogni aspetto dello show: dalle luci agli effetti speciali, dalla valorizzazione dei singoli partner alla scenografia d’insieme. Lo spettacolo che aveva in mente e di cui il documentario dà diligentemente conto, era qualcosa che avrebbe fatto impallidire qualsiasi concerto rock e/o pop fino ad allora realizzato, una via di mezzo fra un musical, un film di Spielberg, un’opera di danza moderna...
Come tutte le creature irreali, Jackson era a suo agio solo in un mondo fantastico, dove gli zombie risorgono, le immagini si sdoppiano, la finzione cinematografica si fa realtà. Un mondo che gli permetteva di entrare e uscire dai film con Rita Hayworth e Humphrey Bogart, dai fondali di cartapesta dello skyline di New York o dalle pellicole che ritraevano la foresta amazzonica...
Questo essere asessuato, né uomo né donna, e come senza età, condannato a un’eterna e artificiale giovinezza, alieno persino nella pigmentazione della pelle, un negro-bianco, un bianco-negro, un’altra cosa, funzionava perfettamente lì dove ogni regola è sospesa, ogni prodigio è naturale, ogni licenza artistica è permessa. Fuori da quel palcoscenico, la normalità della realtà doveva apparirgli così incomprensibile da atterrirlo. La quotidianità, ovvero la vita, deve essere stata per lui un lungo, insopportabile incubo.
Un altro aspetto che emerge in This is it, e che in qualche modo è correlato con quanto andiamo dicendo, è una professionalità mai capricciosa, ma umilmente orgogliosa. Si capisce come lavorare con lui potesse essere considerato un apice, un arricchimento e per molti versi un’educazione. Nessun divismo, nessuna compiacenza né impazienza. Essendosi costruito un mondo fuori dal mondo, Jackson vi regnava nel segno dell’armonia, un sovrano gentile che sussurrava i suoi grazie e non sopportava l’infelicità, che giocava con la musica con la serietà gioiosa tipica dei divertimenti infantili.
Per uno che aveva esordito nel campo della musica a undici anni, This i sit sarebbe dovuto essere il compendio, la celebrazione e la riaffermazione di un talento artistico che per i successivi quaranta era però andato di pari passo con un rovinoso quanto patetico alterarsi della personalità (la chirurgia plastica in eccesso, la paura delle malattie, l’ossessione per l’igiene, il sospetto e poi le accuse di pedofilia eccetera). Il tempo, che con lui da subito era stato prodigo, alla fine gli si è dimostrato avaro, ma può anche darsi che fosse questa la giusta misura delle cose, scomparire quando se ne attendeva la ricomparsa, ma lasciando il ricordo di che cosa sarebbe stata: una meravigliosa fiaba per adulti cantata e recitata da un principe
il Giornale 29 ottobre 2009
venerdì 2 ottobre 2009
JACKSON, RISULTATI AUTOPSIA: AVEVA UN CUORE FORTE E IL PESO ERA NORMALE
I risultati dell’esame autoptico, ottenuti dall’Ap, avvalorano la tesi dell’omicidio da parte del medico personale del “Re del pop”
Nuovo colpo di scena nella vicenda della morte di Michael Jackson. Il referto dell’autopsia, ottenuto dall’agenzia Associated Press, rivela che il “re del pop”, prima di subire l’overdose di tranquillanti che ha portato alla sua morte, era in ottima forma.
Un referto-shock
Il referto ottenuto dall’Ap è uno shock. Le braccia del cantante erano “coperte da segni di punture”, il suo volto e il suo collo erano “pieni di cicatrici” (una dietro ciascun orecchio, due sul naso, una di 10 centimetri sulla spalla destra, due alla base del collo e altre su polsi e braccia), e aveva “labbra e ciglia disegnate con dei cosmetici”. Ma “per essere un uomo di 50 anni” non era affatto fuori forma, anzi: pesava 62 chili per 1 metro e 75 centimetri d’altezza, un peso giudicato “normale”. E, soprattutto, il suo cuore era forte. Certo, aveva segni di artrite, e i suoi polmoni erano danneggiati (”infiammazione cronica”, riporta l’autopsia). E proprio questo potrebbe averlo lasciato senza respiro al momento delle iniezioni, risultate poi letali. Ma il rapporto sottolinea che “nessuno di questi piccoli problemi di salute metteva Jackson in pericolo di vita”. La morte di Jackson è dunque attribuibile “solo al potente anestetico che il suo medico personale gli diede per farlo dormire”.
“Stava complessivamente bene”
“Il suo stato di salute complessivo era buono”, scrive il dottor Zeev Kain, capo del dipartimento di anestesiologia dell’Università della California, Irvine, che ha analizzato il rapporto dell’autopsia per la Ap. “Tutti i risultati sono entro i limiti della normalità”.
L’ “omicidio”
Jackson è morto nella sua casa di Los Angeles il 25 giugno scorso, dopo che il suo medico personale, il dottor Conrad Murrau, gli ha somministrato una dose di Propofol - un potente anestetico utilizzato normalmente in sala operatoria, che deprime le capacità respiratorie e richiede monitoraggio costante - e tre sedativi per fare dormire il cantante, che soffriva di insonnia cronica. Murray ha dichiarato alla polizia di aver lasciato la stanza solo per andare in bagno. Una volta tornato, e accortosi dell’assenza di battito, il medico iniziò i soccorsi e fece chiamate per 47 minuti al telefono, ma il cantante non ha mai ripreso conoscenza ed è stato dichiarato morto al Medical Center della University of California a Los Angeles.
I tentativi di rianimazione
La lotta per riportare in vita Jackson era evidente sul corpo del cantante. Le costole erano state spezzate nel tentativo di far ripartire il cuore, e un congegno era stato inserito nel suo cuore per farlo tornare a battere. Al momento dell’autopsia, sul corpo dell’artista è stata condotta un’approfondita analisi tossicologica. E al di là del Propofol e dei sedativi, le uniche sostanze trovate sono la Lidocaina, un anestetico, e l’efedrina, uno stimolante usato per tentare di risvegliare Jacko. Nessuna traccia di droghe o alcol. Il dottor Kain ha detto di essere sorpreso dalla presenza di ben tre sedativi insieme al Propofol: “Di solito se ne usa uno solo, altrimenti si aumentano i rischi di arresto respiratorio”, ha detto.
Nessun alibi
Secondo l’avvocato Michael Brennan, professore di legge all’università della California, il medico di Jackson non potrà usare alcuna condizione medica “preesistente” per difendersi dall’accusa di omicidio colposo. “Un medico ha il dovere di conoscere le condizioni del suo paziente prima di somministrare dei medicinali”.
01 ottobre 2009
domenica 9 agosto 2009
Michael Jackson:Mark Lester vuole test paternità per Paris
Michael Jackson: il padre di Paris sarebbe Mark Lester
Michael Jackson: il padre di Paris sarebbe Mark LesterL'attore Mark Lester è convinto che potrebbe essere il padre biologico della figlia di Michael Jackson, Paris di 11 anni.
L'uomo è stato un grande amico di Jacko e il padrino dei tre figli del Re del pop.
A dare questa notizia il giornale News of The World . L'attore ha detto al giornale che intende fare il test di paternità, poiché aveva donato segretamente il suo seme al cantante e ora nota una grande somiglianza tra Paris Jackson e sua figlia Harriet di 15 anni.
Mark Lester, 51 anni, dice di rivelare solo adesso un segreto che non ha mai confidato a nessuno perché Katherine, la madre di Michael a cui i bambini sono stati affidati, non gli consentirebbe di vederli come prima e ha raccontato: ''Nel 1996 Michael mi chiese se avrei potuto donargli il mio sperma ed io risposi di sì. E' stato un regalo da parte mia, non sono stato pagato: è stato un onore per me. Desiderava così tanto dei figli''.
L'attore, 51 anni, ha interpretato il ruolo di Oliver Twist nella commedia musicale 'Oliver' del 1968.
Immagine News of The World
CHI è MARK LESTER (EX BAMBINO PRODIGIO)
Figlio di Rita e Michael Lester, all'età di 10 anni è stato scelto per far parte del cast del musical Oliver!, nel ruolo del protagonista, affiancato da Jack Wild. I due giovanissimi attori sono stati buoni amici durante la realizzazione del musical, e la loro amicizia è poi continuata anche oltre, successivamente alla conclusione del lavoro. I due attori (ancora ragazzini al momento della realizzazione di Oliver!) hanno lavorato ancora insieme nel film del 1971 Come sposare la compagna di banco e farla in barba alla maestra.
Nel 1977 l'attore ha ricoperto un altro importante ruolo di primo piano come protagonista del film Il principe e il povero, trasposizione del celeberrimo romanzo di Mark Twain dallo stesso titolo.
Mark Lester è stato sposato con Jane dal 1993 al 2005; la coppia ha avuto 4 figli.
giovedì 6 agosto 2009
Michael Jackson: Trovata camicia sporca di sangue
Dalla foto si può notare come la camicia sporca avesse ancora l'etichetta intatta, segno che non era mai stata indossata e che potrebbe invece essere stata utilizzata per "cancellare" delle chiazze di sangue. Due giorni fa,la madre di Michael Jackson, Katherine, ha rotto il silenzio insistendo, anche lei, sul fatto che il figlio non sarebbe morto per cause naturali. "Tutto quello che so è che mio figlio è morto e non credo sia morto per cause naturali. Era troppo giovane. E' accaduto qualcosa, non so cosa", ha dichiarato la donna in un intervento telefonico al talk show americano di Geraldo Rivera, riportato dal Daily Mirror.
La Columbia sborsa 60 milioni di dollari per il film sul live di Jacko
Diventeranno un film le riprese delle prove dell'ultimo spettacolo di Michael Jackson, "This Is It", che doveva andare in scena a Londra in agosto e che non si terrà mai per la morte del cantante, il 25 giugno scorso. La Columbia Pictures ha raggiunto un accordo in tal senso con la AEG, la società di produzione di quello che avrebbe dovuto essere l'ultimo tour del cantante, e i curatori testamentari di Jackson. Per ottenere i diritti, la Columbia si è accordata per pagare alla AEG e ai curatori testamentari 60 milioni di dollari. L'accordo dovrà avere il via libera dalla magistratura, la Superior Court di Los Angeles. L'udienza è già stata fissata per il prossimo 10 agosto. Secondo indiscrezioni pubblicate dai media americani, sarebbero a disposizione oltre 100 ore di immagini inedite che sono state girate nel corso delle prove fatte da Jacksonper il nuovo tour.
tgcom 6 agosto 2009
sabato 25 luglio 2009
Michael Jackson non aveva più il naso
Il Mirror:
Il quotidiano britannico Daily Mirror ha rintracciato un testimone che avrebbe visto il cadavere. L'ex governante conferma. "Di solito ne portava uno finto: colpa dei troppi interventi estetici"
Un testimone, infatti, ha raccontato di aver potuto vedere la salma della popstar stesa sul tavolo delle autopsie nell'obitorio di Los Angeles e sul volto di Jackson, al posto del naso, c'era un piccolo buco. ''La protesi che normalmente il cantante indossava per camuffare i resti del suo vero naso martoriato'' dagli interventi di chirurgia plastica ''non c'era e al suo posto c'erano solo dei piccoli pezzi di cartilagine intorno a un piccolo buco nero''.
Anche l'ex governante di Jackson ha dichiarato che la popstar aveva una serie di nasi finti a casa. ''Il suo naso era un problema - ha precisato Adrian McManus - doveva usare del materiale adesivo ai lati per coprirlo o sostenerlo. Era gravemente scavato''.
(25 luglio 2009)
Michale Jackson: La sua morte è stata omicidio
Settimana prossima i risultati autopsia
Bisognerà attendere ancora qualche giorno per i risultati dell'autopsia effettuata sul corpo di Michael Jackson, ma stando alle prime indiscrezioni, una cosa dovrebbe essere certa: la morte del re del pop sarà rubricata come "omicidio". A riportarlo è il sito "Tmz", che sin dall'inizio ha seguito in prima fila la vicenda. A questo punto la posizione del dottor Murray, indagato per omicidio colposo, si farebbe ancora più pesante.

La indiscrezioni arrivano da fonti legali, in contatto con il coroner della contea di Los Angeles. Per rendere noti i risultati il coroner sta attendendo gli ultimi esami tossocologici effettuati da un consulente esterno e dopodiché, intorno a metà settimana, dovrebbe pronunciarsi.
Ma alcuni fonti hanno già anticipato che tutte le cause diverse dall'omicidio - ovvero morte naturale, accidentale, overdose accindentale e suicidio - sono già state escluse. Un risultato che andrebbe di pari passo con l'accelerazione avvenuta in queste ore nell'inchiesta della polizia, che ha formalmente indagato il dott. Conrad Murray per omicidio colposo e perquisito la sua clinica di Houston.
Sarebbe stato lui infatti a somministrare la dose letale di Propofol, un potente anestetico, senza poi prestare le cure del caso al cantante che sarebbe quindi stato lasciato morire. Sempre dall'autopsia infatti, sarebbe emerso, che proprio la dose di Propofol avrebbe causato l'arresto cardiaco che ha ucciso Jackson.
Intanto emergono nuovi particolari sugli avvenimenti della tragica sera del 25 giugno. e' stato reso noto che il secondogenito del Re del Pop, Prince Jackson, ha visto morire il padre: era presente quando il medico Conrad Murray tentò invano di rianimare Michael dopo l'arresto cardiaco. A riferirlo è stato il dottor Steven Hoefflin, l'amico del cantante e suo chirurgo plastico, che parlando al "Daily Telegraph", ha definito la scena "terribile e traumatica" per il dodicenne. La famiglia, ha riferito il chirurgo 63enne, è stata "sconvolta e disgustata" dalla notizia.
Hoefflin ha anche dichiarato che i medici del Los Angeles Ucla ritengono che quando Jacko arrivò in ospedale era già morto da due ore. Il medico è stato ascoltato dalla polizia texana che ha ricostruito minuto per minuto le ultime 12 ore di vita di Michael. Il legale di Murray dal canto suo nega tutte le accuse al suo assistito.
(Nella pagina seguente le indiscrezioni su come il fglio di Michael abbia visto il padre morire)
TGCOM 23 LUGLIO 2009
domenica 19 luglio 2009
Jackson, le foto shock delle ferite alle gambe.
E spunta un inedito
Roma, 18 lug. (Ign) - A venti giorni dalla morte, sul web continuano a ricorrersi notizie e fotografie suMichael Jackson e il mistero che avvolge i suoi ultimi giorni. Ultime in ordine di apparizione sono le fotografie che ritraggono le gambe del cantante completamente piene di buchi, ematomi e, sul polpaccio destro, una macchia nera che alcuni esperti non indugiano a indicare come una cancrena.
A pubblicarle è stato il sito di informazione 'Abc'. Risalgono al 2002, si legge, e secondo la dermatologa Debra Jaliman dell'Istituto americano di dermatologia, "nella parte inferiore della gamba, sulla pelle, ci sia un'infezione importante". Mentre sui segni delle iniezioni è cauta: "E' inusuale che ci siano tutti questi segni di punture".Le foto appaiono nello stesso giorno in cui dalla rete arriva anche la notizia di un inedito di Jackson. Si tratta di un brano che ricalca quasi fedelmente 'A horse with no name' degli America incisa nel 1971, e che Jacko avrebbe riprodotto chiamandola 'A place with no name'. Un estratto della canzone è stato pubblicato dal sito on line 'Tmz', il quale cita l'ex manager della popstar Jin Morey.Secondo quanto scrive Tmz, Morey avrebbe confermato la presenza di questo inedito, spiegando che gli stessi America sarebbero stati "onorati dalla decisione di Michael di scegliere una loro canzone, sperando diventasse disponibile per tutti i fan".
venerdì 10 luglio 2009
MICHAEL JACKSON: POLIZIA NON SCARTA IPOTESI OMICIDIO
Il capo della polizia di Los Angeles non ha scartato l'ipotesi che Michael Jackson sia stato assassinato. In una intervista alla Cnn, William Bratton ha spiegato che l'ipotesi restera' in piedi fino a quando ci saranno i risultati dell'autopsia, tra circa due settimane. Al momento le indagini sono concentrate sui farmaci che assumeva il cantante. Il sito tmz.com ha rivelato intanto che il dermatologo e amico di sempre del re del pop, Arnold Klein, ha ammesso di aver somministrato al Jackson dosi di Demerol.
(la repubblica 10 luglio 2009)
Michale Jackson, Biografia in uscita:"Morirò presto"
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"Jackson? Era gay, ma non pedofilo". |
Michael Jackson sentiva che stava per morire, che aveva perso la voce e che non avrebbe mai potuto esibirsi di nuovo sul palco. Per questo preparò in anticipo i suoi figli: "Non avercela con me se non arriverò fino alla Festa del papà, avrebbe detto alla figlia Paris. Cosa scrive Ian Halperin autore della biografia non autorizzata sul re del pop :"Senza maschera: gli ultimi anni di Michael Jackson" con dettagli intimi sulla vita del cantante. Secondo Halperin, che riporta la testimonianza di un amico di Jackson, quest'ultimo restava nella sua camera per ore, talvolta per giorni per scrivere una lunga lettera di addio ai figli, impressioni sul suo passaggio in questa vita. Il libro uscirà martedì prossimo in Canada (pubblicato dalla Montreal Transit Publishing), ma il settimanale francese Paris Match riporta oggi alcuni passaggi. L'autore risponde anche ad un'intervista di Le Point nella quale aggiunge che Jackson aveva previsto tutto perchè i figli fossero al riparo in caso di fallimento.
L'autore della biografia non autorizzata, che uscirà martedì in Canada, fa alcune rivelazioni scottanti sulla vita intima del re del pop. Halperin sostiene che Jackson era gay e che usciva travestito da donna per raggiungere i suoi amanti. "Nel 2007 - scrive - ho avuto la prova irrefutabile che Michael era omosessuale e che aveva una preferenza per gli uomini giovani, ma non era pedofilo. L'autore avrebbe anche incontrato due di questi amanti di Jacko, uno un cameriere di Hollywood, l'altro un attore ancora agli inizi della carriera. In un'intervista al settimanale francese Le Point, Halperin aggiunge che il matrimonio con la figlia di Elvis Presley aveva un solo scopo: far credere di essere eterosessuale.
Le indagini sulla morte proseguono. Il capo della polizia di Los Angeles non ha scartato l'ipotesi che Michael Jackson sia stato assassinato. In una intervista alla Cnn, William Bratton ha spiegato che l'ipotesi resterà in piedi fino a quando ci saranno i risultati dell'autopsia, tra circa due settimane. Al momento le indagini sono concentrate sui farmaci che assumeva il cantante. Il sito tmz.com ha rivelato intanto che il dermatologo e amico di sempre del re del pop, Arnold Klein, ha ammesso di aver somministrato al Jackson dosi di Demerol.
A pochi giorni dallo show dello Staples Center per dire addio a Michael Jackson che ha tenuto incollati alla tv oltre 31 milioni di americani, resta ancora un segreto il luogo della sua sepoltura. Lunedì scorso, ricostruisce il Los Angeles Times, una serie di indiscrezioni sostenevano che sarebbe stato seppellito prima della cerimonia privata tenutasi martedì al Forest Lawn Memorial Park, e mercoledì c'era qualcuno che assicurava la sua avvenuta cremazione. Quando tutto è risultato falso, è uscita una nuova ridda di voci sulla sua bara vuota portata allo Staples Center per la cerimonia pubblica, nonostante le misure di sicurezza adottate per il trasferimento della cassa dal Forest Lawn al downtown di Los Angeles. Una delle domande più frequenti che il capo del Dipartimento di polizia di Los Angeles, William J. Bratton, si è sentito rivolgere dove sia stato portato il corpo di Jackson. Dobbiamo mantenere alcuni segreti, ha risposto. Il quotidiano americano, citando sue fonti, scrive che i resti del re del pop vengono al momento tenuti al sicuro, dopo essere stati restituiti alla famiglia al termine dell'autopsia la scorsa settimana e che nessuna decisione su quando e dove verranno sepolti è stata ancora presa e resta un segreto da custodire gelosamente.
la stampa 10 luglio 2009
giovedì 9 luglio 2009
Michael Jackson: Mistero su sepoltura e clonazione

mercoledì 8 luglio 2009
I funerali privati di Michael Jackson.Cerimonie di addio in tutto il mondo

2009-07-07 - Il lungo corteo di macchine è iniziato a casa dei genitori di Michael Jackson e ha raggiunto un cimitero sulle colline di Hollywood, dove stamattina presto la famiglia ha partecipato ai funerali privati della popstar, prima di portare la sua bara allo Staples Center di Los Angeles per l’ultimo bagno di folla. A Los Angeles erano circa le 8 del mattino quando la polizia ha scortato il corteo funebre fino al Forest Lawn Memorial Park. Chiusi segmenti di autostrade durante l’ora di punta per permettere al corteo di procedere indisturbato. I componenti della famiglia Jackson, decine di amici hanno accompagnato la salma.
La polizia ha impedito l’accesso allo Staples Center e all’area limitrofa a chi non aveva il biglietto per partecipare alla cerimonia. Oltre 1 milione e 600mila richieste per una disponibilità di meno di 20mila posti. Se Los Angeles è stato l’epicentro della Jackson-mania, i tributi e la commozione hanno fatto il giro del mondo: dal Belgio (dove le due tv nazionali hanno trasmesso la cerimonia) a Hong Kong, dove William Chan e Judy Chou hanno osservato un momento di silenzio davanti ai fan che stringevano rose rosse vestiti di nero; agli USA, ovviamente, dove una cinquantina di cinema in tutti gli stati hanno trasmesso la cerimonia gratuitamente.
Da mosca il presidente Obama ha detto: “Nella cultura popolare ci sono persone che riescono a catturare l’immaginazione collettiva. Quando muoiono, diventano ancora più popolari. Ma devo riconoscere – ha poi aggiunto – che sono alimentati da media insaziabili che li alimentano 24 ore al giorno”.
fonte
martedì 7 luglio 2009
Michael Jackson: il parere di Giovanardi

di Paturnio
Meno male che anche Giovanardi si è espresso su Michael Jackson. Ora siamo tutti più tranquilli.Giovanardi deve averlo conosciuto bene se ha potuto giudicare con tanta sicurezza la vita di relazione di Jackson, la droga di Jackson, e la triste fine di Jackson su cui la polizia sta ancora indagando.Strano che dall'America non abbiano telefonata a Giovanrdi per farsi dare una mano nelle indagini...Giovanardi: 'Michael Jackson ha avuto una vita miserabile
"E' sempre difficile scagliare la prima pietra e arduo giudicare la vita degli altri, - spiega il senatore Carlo Giovanardi - tuttavia ritengo impressionante constatare come in questo caso la vita di un uomo, di un artista, sia stata miserabile"
E' sempre difficile scagliare la prima pietra e arduo giudicare la vita degli altri, tuttavia ritengo impressionante constatare come in questo caso la vita di un uomo, di un artista, sia stata miserabile". Così, alla vigilia dei funerali di Michael Jackson in programma alle 17 ora italiana Los Angeles, si è espresso il senatore Carlo Giovanardi, sottosegretario con delega alla famiglia, ospite di Klaus Davi per il programma "KlausCondicio". "E' sconcertante - ha aggiunto Giovanardi - osservare in questo, come in altri casi, una vita giocata in maniera tale, purtroppo per Jackson, da portare all'autodistruzione della sua persona, con una morte dai contorni un po' squallidi, nel modo in cui è avvenuta, alla presenza delle persone che aveva intorno, di cui lui evidentemente è stato anche vittima. Vittima dei comportamenti, vittima della droga, vittima di medicinali, vittima di una vita che era diventata miserabile perchè non era una vita normale, non era una vita di relazione soddisfacente. Ecco, quello che trovo veramente incomprensibile è come tutto questo possa attrarre e diventare un mito agli occhi dei giovani o dei meno giovani, che non si fanno carico di quanto queste stravaganze possano aver inciso negativamente sulla vita della star".
Carlo Giovanardi
Michael Jackson |
Il sottosegretario poi attacca il mito di Jacko rivangando i suoi poco chiari trascorsi giudiziari. "Prendo atto del fatto che Michael Jackson è stato assolto dall'accusa di pedofilia, ma considero inaccettabile, immorale che, nel documentario 'Living with Michael Jackson' di Martin Bashir, il cantante abbia ammesso di aver dormito con più bambini nel suo letto grande e abbia definito tutto ciò una cosa "innocente". Lo è piuttosto il fatto che un minorenne dorma nel letto di qualcuno, diventi adulto e (quando è adulto, maggiorenne e responsabile) decida lui cosa fare della sua vita - aggiunge Giovanardi dando un significato equivoco alla parola 'dormire' - e non che un minorenne o un bambino abbiano tutto uno sviluppo, tutta un'adolescenza condizionati da comportamenti di altri che comunque, anche spiegati così, sono patologici". Incalzato dal conduttore, alla domanda se lui avrebbe mai concesso a Jackson l'autorizzazione a dormire con un suo figlio 12enne, Giovanardi ha risposto: "L'autorizzazione? Sarebbe stato meglio che non si fosse fatto vedere nel raggio di qualche chilometro da casa mia. Non so neanche se e a chi Jackson abbia avuto il coraggio di fare una proposta di questo genere, nè quale padre e quale madre davanti a un proposta del genere... Ma poi so che il mondo è il mondo di chi commercia organi di bambini - conclude - è il mondo in cui partono dall'Italia distinti signori che vanno nel Terzo Mondo ad affittarsi dei bambini che usano come oggetti dei loro piaceri sessuali...".
lunedì 6 luglio 2009
Michael Jackson, il suo medico: ''Ecco la verità sulla sua pelle bianca''

Foto Iberpress
"Quando uno come Michael ti racconta che c'era del personale negli altri studi medici che raccoglieva i peli che gli radevano non per buttarli via ma per venderli - spiega il medico - sapevi che dovevi proteggerlo".
Secondo Klein "prescrivere droghe come Diprivan, o Propofol, che servono per provocare anestesia generale, solo per far dormire qualcuno, è criminale. Ero il suo medico ma sono diventato suo amico proprio perché cercavo di proteggerlo. E con Michael ho alcuni dei ricordi più belli della mia vita".
L'amico-medico non ha mai creduto alle accuse di pedofilia, "nemmeno un secondo, Michael amava i bambini. E infatti il primo bambino che lo aveva accusato di molestie ha poi ammesso che era un'invenzione del padre che voleva scrivere una sceneggiatura... Tutti i bambini vogliono dormire a letto con i genitori. Michael glielo faceva fare".
Klein martedì non andrà allo Staples Center. "Non voglio partecipare - dice - a una cosa che è diventata una follia collettiva".
sabato 4 luglio 2009
Michael Jackson è innocente (video intervista)
Jordan Chandler ritratta: “Michael Jackson non era un pedofilo”
Pubblicato da Antonella Santomauro
Venerdì, 3 Luglio 2009.
Jordan Chandler ammette che Jacko non era pedofilo
A soli pochi giorni dalla morte di Michael Jackson spunta fuori una confessione choc, una verità che risolleverà tutti coloro che ancora avevano dei dubbi sul proprio idolo, la stessa verità, però, che non potrà mai far tornare il sorriso al Re del Pop, un sorriso che aveva perso da tempo, dopo le accuse di pedofilia.
“Non avrei voluto distruggere l’immagine di Michael Jackson, ma mio padre mi fece raccontare un sacco di bugie. Ora non posso più mentire e chissà se Michael potrà mai perdonarmi, lui non mi ha fatto mai nulla, è stato mio padre, lo ha fatto per uscire dalla povertà“.
A parlare è Jordan Chandler, il bambino che nel 1993 accusò la star di molestie sessuali. Jacko non era quindi un pedofilo e il bambino fu condizionato da Evan Chandler, il padre, che lo spinse a mentire a scopo di lucro. La sua famiglia, infatti, dopo le accuse di pedofilia, guadagnò ben 22 milioni di euro.
La vicenda fu archiviata proprio grazie ad un accordo economico ma Michael da allora cominciò il suo cammino verso l’infelicità, la dipendenza dai farmaci, con la consapevolezza di essere innocente nonostante gli attacchi e le accuse dei media e della gente.
Michael Jakson, l'ultima apparizione:"I'll see you in july" (video)
di Paturnio
Il 5 marzo 2009 Michael Jackson è a Londra per dare l'annuncio del prossimo tour estivo. I 2000 fan entusiasti non lo fanno quasi parlare.Lui dice che gli vuole bene, che devoo credergli se dice al suo pubblico che lo ama dal profondo del suo cuore. Se osservate la mano, noterete che ha delle chiazze più scure. la prova che la vitiligine di cui soffriva e che gli aveva reso la pelle del corpo quasi completamente bianca, era vera- Michael dice che quella di luglio sarà sarà la sua ultima esibizione, almeno a Londra.
Michael Jackson gives an anticipated anouncement at the The O2 Grand Concourse in front of press and 2000 fans.
Announces a residency in the O2 arena beginning July 2009, and calls it his "curtain call", at least for London - "this is really it".
Taken from CNN's live online coverage.
venerdì 3 luglio 2009
Michael Jackson, "La sua verità": la malattia della pelle, la pedofilia, le bugie su di lui (video intervista)
giovedì 2 luglio 2009
Michael Jackson, potente anestetico trovato accanto al letto
In rete il testamento: Il re del pop esclude il padre e cita diana ross
La polizia avrebbe rinvenuto fiale di Propofol, farmaco pericoloso usato prima degli interventi chirurgici
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE L'ingresso di Neverland (Ap)
NEW YORK – Potrebbe finire con un'incriminazione per omicidio preterintenzionale il giallo sulla misteriosa morte di Michael Jackson. Mentre si aspettano i risultati dell'autopsia e degli esami tossicologici, che dovrebbero fare chiarezza sulle cause del decesso, le autorità californiane stanno cercando il medico – o l'infermiere – che gli avrebbe procurato l'anestetico, additato nelle ultime ore come «il responsabile della sua morte». Secondo l'influente sito gossip della CNN Tmz – il primo a dare la notizia della sua morte - la polizia di Los Angeles avrebbe trovato accanto al letto di Jackson delle fiale di Propofol, un potente farmaco utilizzato come anestetico prima degli interventi chirurgici. Si tratta di un medicinale molto pericoloso, - somministrato solo per via endovenosa negli ospedali e disponibile esclusivamente al personale medico – che spesso viene utilizzato in associazione alla lidocaina, trovata accanto al corpo di Jackson.
FARMACO - Uno degli effetti collaterali dell'anestetico, se assunto insieme ad altri analgesici, è proprio l'arresto cardiaco. Ma il farmaco è così potente da poter provocare un infarto anche se assunto da solo. L'ex infermiera del cantante, Cherilyn Lee, ha dichiarato allo show Good Morning America della ABC che Jackson le chiese di procurargli il Propofol per curare la sua insonnia, ma ha negato di aver soddisfatto la sua richiesta. «Non è possibile che quel farmaco sia stato prescritto per uso domestico», teorizza la ABC, secondo cui, «chiunque l'abbia procurato a Jackson, rischia l'accusa di omicidio».
LE RICETTE MEDICHE - Intanto sui media americani sono apparse le foto di Arnold Klein, dermatologo e amico della star, nonché presunto padre biologico dei suoi tre figli, Michael Joseph, Paris Michael Katherine, e Prince Michael II. La polizia di Los Angeles vorrebbe interrogarlo in merito alle ricette mediche da lui dispensate a Jackson. Che, sempre secondo fonti del suo entourage, spendeva fino a 50mila dollari (oltre 35mila euro) al mese in medicinali, tra cui antidolorifici, rilassanti muscolari, sedativi e antidepressivi. Secondo il New York Post Klein avrebbe firmato molte di quelle prescrizioni, effettuandole non a nome dell'artista, ma dei suoi infermieri o assistenti. Alcune recavano addirittura il nome di Omar Adams, presunto "alter ego" del cantante.
TESTAMENTO- A proposito del suo testamento, oltre ad aver escluso il padre, Michael Jackson avrebbe deciso di affidare la custodia dei suoi figli a sua madre, Katherine, e - in caso di impossibilità - alla cantante e amica Diana Ross. Lo ha riferito la CNN, precisando che il documento (il testo è stato pubblicato in Rete) è stato depositato dai legali della famiglia di Jackson.
GLI ALBUM - Mentre una folla gigantesca di fan sta già confluendo a Neverland da ogni angolo d’America per l'esposizione pubblica della salma - durante il 4th of July week-end - il cantante torna a scalare l’hit parade discografica come non gli succedeva ormai da anni. «Nei tre giorni successivi alla sua morte il Re del Pop ha venduto 400 mila album», annuncia la bibbia della musica americana Billboard, «con altri 2 milioni di track digitali, scaricati via web». I suoi album "Number Ones", "The Essential Michael Jackson" e "Thriller" svettano così ai primi tre posti della classifica di Billboard pubblicata oggi. Peccato che il king è morto convinto di non essere più né amato né apprezzato.
Alessandra Farkas
corriere della sera 01 luglio 2009(ultima modifica: 02 luglio 2009)
mercoledì 1 luglio 2009
Jacko 48 ore prima di morire (FOTO)
Due foto di Michael Jackson scattate allo Staples Center di Los Angeles due giorni prima della morte dell'artista. Il re del pop stava provando in vista dei concerti a Londra (foto Afp)
