giovedì 2 luglio 2009

Michael Jackson, potente anestetico trovato accanto al letto

In rete il testamento: Il re del pop esclude il padre e cita diana ross

La polizia avrebbe rinvenuto fiale di Propofol, farmaco pericoloso usato prima degli interventi chirurgici

L'ingresso di Neverland (Ap)
L'ingresso di Neverland (Ap)
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
NEW YORK – Potrebbe finire con un'incriminazione per omicidio preterintenzionale il giallo sulla misteriosa morte di Michael Jackson. Mentre si aspettano i risultati dell'autopsia e degli esami tossicologici, che dovrebbero fare chiarezza sulle cause del decesso, le autorità californiane stanno cercando il medico – o l'infermiere – che gli avrebbe procurato l'anestetico, additato nelle ultime ore come «il responsabile della sua morte». Secondo l'influente sito gossip della CNN Tmz – il primo a dare la notizia della sua morte - la polizia di Los Angeles avrebbe trovato accanto al letto di Jackson delle fiale di Propofol, un potente farmaco utilizzato come anestetico prima degli interventi chirurgici. Si tratta di un medicinale molto pericoloso, - somministrato solo per via endovenosa negli ospedali e disponibile esclusivamente al personale medico – che spesso viene utilizzato in associazione alla lidocaina, trovata accanto al corpo di Jackson.

FARMACO - Uno degli effetti collaterali dell'anestetico, se assunto insieme ad altri analgesici, è proprio l'arresto cardiaco. Ma il farmaco è così potente da poter provocare un infarto anche se assunto da solo. L'ex infermiera del cantante, Cherilyn Lee, ha dichiarato allo show Good Morning America della ABC che Jackson le chiese di procurargli il Propofol per curare la sua insonnia, ma ha negato di aver soddisfatto la sua richiesta. «Non è possibile che quel farmaco sia stato prescritto per uso domestico», teorizza la ABC, secondo cui, «chiunque l'abbia procurato a Jackson, rischia l'accusa di omicidio».

LE RICETTE MEDICHE - Intanto sui media americani sono apparse le foto di Arnold Klein, dermatologo e amico della star, nonché presunto padre biologico dei suoi tre figli, Michael Joseph, Paris Michael Katherine, e Prince Michael II. La polizia di Los Angeles vorrebbe interrogarlo in merito alle ricette mediche da lui dispensate a Jackson. Che, sempre secondo fonti del suo entourage, spendeva fino a 50mila dollari (oltre 35mila euro) al mese in medicinali, tra cui antidolorifici, rilassanti muscolari, sedativi e antidepressivi. Secondo il New York Post Klein avrebbe firmato molte di quelle prescrizioni, effettuandole non a nome dell'artista, ma dei suoi infermieri o assistenti. Alcune recavano addirittura il nome di Omar Adams, presunto "alter ego" del cantante.

TESTAMENTO- A proposito del suo testamento, oltre ad aver escluso il padre, Michael Jackson avrebbe deciso di affidare la custodia dei suoi figli a sua madre, Katherine, e - in caso di impossibilità - alla cantante e amica Diana Ross. Lo ha riferito la CNN, precisando che il documento (il testo è stato pubblicato in Rete) è stato depositato dai legali della famiglia di Jackson.

GLI ALBUM - Mentre una folla gigantesca di fan sta già confluendo a Neverland da ogni angolo d’America per l'esposizione pubblica della salma - durante il 4th of July week-end - il cantante torna a scalare l’hit parade discografica come non gli succedeva ormai da anni. «Nei tre giorni successivi alla sua morte il Re del Pop ha venduto 400 mila album», annuncia la bibbia della musica americana Billboard, «con altri 2 milioni di track digitali, scaricati via web». I suoi album "Number Ones", "The Essential Michael Jackson" e "Thriller" svettano così ai primi tre posti della classifica di Billboard pubblicata oggi. Peccato che il king è morto convinto di non essere più né amato né apprezzato.

Alessandra Farkas
corriere della sera 01 luglio 2009(ultima modifica: 02 luglio 2009)

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