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ultimo aggiornamento: 06 luglio, ore 12:17
Roma - (Ign) - Parla Arnold Klein, il dermatologo che dal 1984 aveva in cura il re del pop: ''L'ho aiutato nel processo di sbiancamento perché era malato''.
"Quando uno come Michael ti racconta che c'era del personale negli altri studi medici che raccoglieva i peli che gli radevano non per buttarli via ma per venderli - spiega il medico - sapevi che dovevi proteggerlo".
Secondo Klein "prescrivere droghe come Diprivan, o Propofol, che servono per provocare anestesia generale, solo per far dormire qualcuno, è criminale. Ero il suo medico ma sono diventato suo amico proprio perché cercavo di proteggerlo. E con Michael ho alcuni dei ricordi più belli della mia vita".
L'amico-medico non ha mai creduto alle accuse di pedofilia, "nemmeno un secondo, Michael amava i bambini. E infatti il primo bambino che lo aveva accusato di molestie ha poi ammesso che era un'invenzione del padre che voleva scrivere una sceneggiatura... Tutti i bambini vogliono dormire a letto con i genitori. Michael glielo faceva fare".
Klein martedì non andrà allo Staples Center. "Non voglio partecipare - dice - a una cosa che è diventata una follia collettiva".
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