lunedì 6 luglio 2009

Michael Jackson, il suo medico: ''Ecco la verità sulla sua pelle bianca''


Foto Iberpress

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ultimo aggiornamento: 06 luglio, ore 12:17

Roma - (Ign) - Parla Arnold Klein, il dermatologo che dal 1984 aveva in cura il re del pop: ''L'ho aiutato nel processo di sbiancamento perché era malato''.

Roma, 6 lug. (Ign) - "Michael aveva la vitiligine. Io sono stato il primo a diagnosticarla e l'ho aiutato nel processo di sbiancamento della pelle, necessario per renderla più omogenea, senza chiazze. Ma dovevo avere a che fare con altri medici, e di molti di loro non mi fidavo affatto". A parlare a 'la Repubblica' è Arnold Klein, il primo a diagnosticare la vitiligine di Michael Jackson, di cui è stato il medico curante dal 1984.


"Quando uno come Michael ti racconta che c'era del personale negli altri studi medici che raccoglieva i peli che gli radevano non per buttarli via ma per venderli - spiega il medico - sapevi che dovevi proteggerlo".

Secondo Klein "prescrivere droghe come Diprivan, o Propofol, che servono per provocare anestesia generale, solo per far dormire qualcuno, è criminale. Ero il suo medico ma sono diventato suo amico proprio perché cercavo di proteggerlo. E con Michael ho alcuni dei ricordi più belli della mia vita".

L'amico-medico non ha mai creduto alle accuse di pedofilia, "nemmeno un secondo, Michael amava i bambini. E infatti il primo bambino che lo aveva accusato di molestie ha poi ammesso che era un'invenzione del padre che voleva scrivere una sceneggiatura... Tutti i bambini vogliono dormire a letto con i genitori. Michael glielo faceva fare".

Klein martedì non andrà allo Staples Center. "Non voglio partecipare - dice - a una cosa che è diventata una follia collettiva".

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