venerdì 29 maggio 2009

Abruzzo: Votate Papi che vi Porta in Crociera

Visita del premier nelle zone colpite dal sisma del 6 aprile
"Stiamo organizzando vacanze per famiglie intere e ragazzi"
Berlusconi di nuovo all'Aquila
"Per sfollati pensiamo a crociere"
"Chi vive nelle tende lo fa per propria scelta, ma entro la fine di novembre saranno tutte tolte"
Oggi l'ospedale del capoluogo ha riaperto il 60% delle sue strutture. "In 47 giorni è un record"

Berlusconi di nuovo all'Aquila "Per sfollati pensiamo a crociere"

Silvio Berlusconi
L'AQUILA - "Per l'estate stiamo organizzando una serie di vacanze nel mare Adriatico e stiamo vedendo anche delle crociere sul Mediterraneo dove intendiamo mandare famiglie intere e ragazzi". E' l'annuncio dato dal premier Silvio Berlusconi, durante il suo tredicesimo sopralluogo all'Aquila, agli sfollati che a causa del sisma hanno perso l'abitazione.

"La Protezione Civile sarebbe stata in grado di dare un alloggio a tutti. Chi vive nelle tende - ha affermato il presidente del Consiglio - lo fa per propria volontà, perché si sente radicato nel territorio e vuole restare vicino alla propria abitazione". Ma dal 15 settembre le tende cominceranno a sparire: "La speranza è che entro la fine di novembre non ci siano più tende, nemmeno una in piedi. Sarebbe un record non solo italiano, ma mondiale".

Il Cavaliere, che ha trascorso una mezz'ora con gli sfollati ospitati nella località di Sant'Elia, frazione dell'Aquila, si è anche recato con il capo della Protezione civile Guido Bertolaso all'ospedale del capoluogo abruzzese che oggi ha riaperto le sue
strutture al 60 per cento.

"In 47 giorni si può ben parlare di un record", ha detto il premier commentando l'apertura di alcuni padiglioni della struttura, chiusa dopo il sisma del 6 aprile. "Siamo perfettamente in regola con i tempi annunciati - ha proseguito - Credo sia un fatto molto positivo perché gli aquilani credevano che la struttura sarebbe stata posizionata altrove. Invece come è stato detto noi apriamo puntualmente i reparti dell'ospedale che avevamo individuato e quindi sotto questo punto di vista c'è un ritorno alla normalità".

Tra i reparti che sono di nuovo operativi c'è il punto nascita che ha riaperto con la sala parto, l'ostetricia e la terapia intensiva neonatale. E' stata poi disposta la riapertura parziale, con la presenza di posti letto, dei reparti di medicina interna, pneumologia, ortopedia, cardiologia, chirurgia, rianimazione ed endoscopia.

Il premier ha quindi fatto un giro per i padiglioni del San Salvatore, confortando alcuni ricoverati e parlando con numerosi medici. "Non ci sono più persone nell'ospedale da campo - ha quindi sottolineato il presidente del Consiglio - e avremo 247 posti letto: posti in più rispetto a esigenze reali, l'importante è che gli aquilani possono stare qui per curarsi senza andare altrove".

Il presidente del Consiglio ha inoltre elogiato l'attività della Protezione Civile e in particolare del responsabile Guido Bertolaso: "E' una struttura che sta funzionando benissimo, ne dobbiamo essere orgogliosi".

Nel capoluogo abruzzese, il presidente del Consiglio aveva in programma anche la consegna delle lauree ad honorem agli studenti di ingegneria morti nel sisma. Ma Berlusconi nella caserma della Guardia di finanza di Coppito non c'era, malgrado la sua presenza fosse stata annunciata ieri in un comunicato di Palazzo Chigi. Il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ha spiegato che il premier ''era stato trattenuto da impegni improvvisi a Roma'', e dunque era partito per l'Aquila in ritardo. Le famiglie di alcuni dei ragazzi morti per il terremoto, inoltre, avevano anche espresso la loro contrarietà alla consegna delle lauree: "Non ha nessun valore morale e affettivo", hanno detto.

Al suo arrivo all'Aquila, Berlusconi è stato anche contestato da uno sfollato che gli ha gridato: "Presidente fatti processare, rispondi alle domande!". Non sono peraltro mancati gli applausi, nei confronti del premier, da quanti lo attendevano per la cerimonia inaugurale.

Il premier, a una domanda su timori di intimidazioni da parte di magistrati per la ricostruzione in Abruzzo come denunciato dal capo della Protezione Civile Guido Bertolaso a proposito dell'emergenza rifiuti in Campania, Berlusconi ha garantito: "Non mi risulta che ci siano intimidazioni e comunque non ci saranno". Prima di andare via e recarsi alla tendopoli di Sant'Elia per pranzare con gli sfollati, Berlusconi ha ringraziato medici e infermieri e tutti coloro che assistono gli sfollati: "State facendo dei miracoli, fate ben sperare".

(La Repubblica 29 maggio 2009) Tutti gli articoli di cronaca

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