Insulti e link contro gli omosessuali e gli immigrati. E gli iscritti sono già 260
Foto pubblicata su Facebook dal gruppo
Continua l'incitamento alla violenza su internet. Dopo i fans dello "stupro di gruppo", su Facebook spunta il gruppo "Uccidiamo Vladimir Luxuria". La denuncia arriva dall'Arcigay, che dichiara: "In questo tempo di recrudescenza dell'odio e dell'intolleranza non ci possiamo più stupire di nulla. Ma questa mattina ci hanno segnalato la presenza su Facebook di un gruppo intitolato 'Uccidiamo Vladimir Luxuria'. E' evidente che il fondatore della pagina, tale Paolo Buti, non si rende conto della gravità del suo incitamento ad uccidere", commenta amaramente l'associazione.
Per questo, conclude "abbiamo già chiesto la chiusura del gruppo". E il presidente nazionale dell'Arcigay, Aurelio Mancuso, aggiunge: "Questo gravissimo episodio, sommato alla lunga serie di discriminazioni, fino all'aggressione violenta denunciata ieri dall'Arcigay di Roma, ci fa pensare che chi dovrebbe intervenire con leggi e programmi di intervento culturale e sociale, non sia interessato a occuparsi del fatto che milioni di cittadini italiani si sentono bersaglio di un odio che non si vuole fermare".
(La Repubblica 30 gennaio 2009)
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