L'UOVO DI BONDI
di Paturnio
Finalmente "arrivano i professionisti". La Brambilla non ha saputo tirare fuori nessuna idea per rilanciare il turismo? Tranquilli, è arrivato Bondi. E qui si avverte proprio un cambio di marcia nell'approccio al problema. Bondi è un maestro e si vede. E, sorpresa delle sorprese, decide di puntare tutto su musei e siti archeologici. E il bello è che ce li abbiamo già! Non dobbiamo neppure comprarli! Questi, sì che sono amministratori dello stato lungimiranti. Basterà investire qualcosa in pubblicità per promuovere musei e siti, e magari assumere qualche guardiano precario per tenere aperti i musei più a lungo. Sembra l'uovo di colombo, ma non lo è affatto. E' l'uovo di Bondi! Ed è tutta un'altra cosa....
ECCO L'ARTICOLO:
"L'Italia deve investire "nel bene piu' prezioso che ha: i 4.200 musei e le oltre 2 mila aree archeologiche fra le piu' importanti al mondo". E' quanto sostenuto dal Ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi, intervenendo a Torino alla Conferenza internazionale sul turismo "Destinazione Italia 2020". Bondi con tale obiettivo ha ricordato l'impegno del governo di investire nel 2009 le risorse su tre progetti: "per il Nord la Pinacoteca di Brera, per il Centro i Fori Romani, per il sud l'area arecheologica di Pompei". Il Ministro ha rammentato che "l'Italia possiede il 70 per cento del patrimonio artistico mondiale, ma fatica a intercettare i flussi turistici internazionali". Tra i motivi dell'insuccesso Bondi ha indicato la mancanza di valorizzazione del patrimonio culturale e artistico al punto "che nella classifica dei 10 musei piu' visitati al mondo - ha sottolineato - non ce n'e' uno italiano. Per questa ragione abbiamo deciso di riformare il Ministero dei Beni Culturali creando una Direzione Generale per la valorizzazione di musei, aree archeologiche, archivi, biblioteche che sara' affidata ad un manager". (AGI)
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