domenica 25 gennaio 2009

UDC: CASINI FA FESTA SUL CIMONE E MINACCIA REFERENDUM SUL FEDERALISMO


(PISTE CIMONE)

Federalismo, parte la sfida di Casini:
«Referendum se la legge non cambia»

ROMA (24 gennaio) - Udc pronto a raccogliere firme per il referendum se la maggioranza non cambierà il testo sul federalismo. Pier Ferdinando Casini, dalla festa della neve del suo partito a Sestola, ha lanciato alla Lega (e di rimbalzo a Berlusconi), una sfida e una provocazione sul terreno che più le è caro.

Il leader dell'Udc ha sostenuto che, vista la posizione del Pd, l'Unione di Centro deve continuare a correre in solitudine, disponibile anche a ricorrere al referendum per far saltare i piani leghisti.

«Noi siamo federalisti - ha detto Casini - e non accettiamo che la Lega dia pagelle su chi è più federalista». Al di là delle ironie di chi, nel Pd, vede la battaglia dell'Udc come una semplice difesa delle roccaforti meridionali, secondo Casini il federalismo è «un pasticcio, una confusione, bocciato al sud come al nord. E i motivi sono innanzitutto la moltiplicazione dei centri di spesa e l'incapacità, come ha detto anche Tremonti, di fare una previsione sui costi».

E a dimostrare la buona volontà federalista, Casini ha anche detto che se il testo sarà cambiato, l'Udc lo voterà senza battere ciglio. Rimettendo mano, innanzitutto, al codice delle autonomie locali, per abolire le Province e definire quale ente deve fare cosa e con quali risorse. E poi fissando i costi e razionalizzando i centri di spesa: modificando cioè sensibilmente i connotati all'impianto leghista. «Se questa cosa non succederà - ha annunciato l'ex presidente della Camera - il referendum è dietro l'angolo. Noi siamo federalisti, ma non svegliate il can che dorme!».

L'Udc deve quindi continuare, secondo Casini, a dire cose impopolari senza aver paura delle conseguenze. Discorso valido anche per questioni economiche come ad esempio le pensioni: tema cruciale da affrontare, secondo Casini, per intravedere una via d'uscita dalla crisi. «Serve un patto di equità generazionale - ha detto, invocando la riforma delle pensioni - ma il Governo ha paura di affrontarlo e sottoscriverlo».

LA STAMPA 24 GENNAIO 2009

Festa sulla neve per l'Udc e sul Cimone arriva Casini

Il direttore di Qn e del Resto del Carlino Pierluigi Visci ha intervistato il leader del partito sui principali temi della politica nazionale

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Modena, 24 gennaio 2009. C’è grande attesa oggi alla festa della neve dell’Udc che si svolge a Sestola, per l’arrivo del leader Pier Ferdinando Casini. Alle 15,30 Casini sarà intervistato dal direttore di Qn e del Resto del Carlino Pierluigi Visci sui principali temi della politica nazionale. L’incontro si svolge al cinema Belvedere di Sestola.

Seguirà alle 17 un dibattito su 'Pensioni e welfare' con gli onorevoli Antonio Poli e Nedo Poli. Questa mattina, invece, si è tenuta all’Hotel Miramonti una tavola rotonda su un tema locale molto sentito: la possibilità di creare il Comune del Cimone. Si tratterebbe in linea di massima di un ente elettivo che prevede un unico coordinamento amministrativo fra Sestola, Riolunato, Fanano, Pievepelago, Montecreto e Fiumalbo. Il progetto è formulato proprio dall’Udc locale. La tavola rotonda è coordinata da Paolo Ferrari, responsabile Udc per il Cimone, e vi prenderanno parte Norberto Nardini (sindaco di Fiumalbo), Alessandro Tebaldi (presidente comunità montana del Frignano). Conclude Davide Torrini (coordinatore regionale Udc. La festa Udc si conclude domani.

Fonte: qn 24 gennaio 2009

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