dal sito www.altravoce.it
Sondaggi e Cossiga gli dicono male
Licenza di insulto per esorcizzare lo spettro della sconfitta alle urne
di Giorgio Melis
È chiaro, i sondaggi gli dicono male. Berlusconi non riesce a portare i sardi dalla sua parte (irrilevante il fantasmatico Cappellacci) e alza i toni, rincara gli attacchi. Ha impunita licenza d'insulto a reti unificate. È stato già querelato da Renato Soru. Ma in concreto risponde: me ne frego, ho lo scudo del lodo Alfano, sono più uguale della legge, anzi la legge è mia e ne la gestisco io. A freddo, tra un passaggio di banalità sugli stupratori e le intercettazioni telefoniche, ha risposto a un domanda contundente del suo intervistatore, il direttore del suo telegiornale Studio aperto, dalla sua tv Italia 1: “Lei si è molto impegnato in Sardegna. Perché non si deve votare per Soru?” Assist perfetto, sicuramente non concordato. Forse è stata telepatia tra il giornalista e il suo editore. Così Berlusconi ha potuto accusare Renato Soru d'essere anche un incantatore di serpenti, un fallito su tutta la linea. La sparata è finita sui siti on line dei quotidiani italiani, con evidenza che non è tanto un omaggio a Berlusconi quanto consacrazione del ruolo nazionale di Soru. Continua LEGGERE
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