L'influenza è passata ma il disco torna a girare lì, da quel solco inceppato. "Ci risiamo, ci rifacciamo", avrebbe detto Totò. Berlusconi Silvio, da Arcore, recupera la melodia ossessiva e naturalmente dagli studi Mediaset (stavolta è "Panorama sul giorno", Canale5 con il fedelissimo Belpietro) attacca Soru. «Soru ha messo la Sardegna in una gabbia, ha imprigionato l'isola e ha provocato l'impoverimento dei sardi. Io sono innamorato della Sardegna, mi sento un cittadino acquisito e ho cercato di dare un contributo anche nel programma elettorale di Cappellacci". La tiritera non finisce qui: «Il signor Soru dicendo che sono un colonizzatore non solo mi ha insultato ma ragiona come chi pensa che la Sardegna sia staccata dall'Italia e non come penso io e cioè che sia una regione italiana importante e strategica soprattutto dal punto di vista del turismo". E ancora: " Dobbiamo portare in Sardegna il turismo aziendale, congressuale, archeologico, i centri benessere, le compagnie aeree low cost".
Al solito attacco, ben pompato da chi di dovere, (tanto non c'è più neanche Mentana), replica Soru da Seneghe, piccolo centro dell'alto Oristanese: «Il presidente del Consiglio dovrebbe pensare ai tanti poveri che ci sono nel resto d'Italia e, soprattutto, dovrebbe cercare di governare". «Non ho voglia di rispondere a Berlusconi», ha spiegato Soru, facendo comunque, un breve elenco delle tante cose fatte dalla sua Giunta, e respingendo l'accusa di aver provocato l'impoverimento della Sardegna. Sulle elezioni in Sardegna - si vota domenica e lunedì - è intervenuto il jazzista Paolo Fresu: «Se Soru non ce la farà torneremo ad un Medioevo molto buio che investirà non solo la Sardegna ma tutta l'Italia». «Io sostengo che Renato - spiega l'artista - sia sicuramente una persona controversa, una persona umana e come tutti ha delle cose molto positive e delle cose da far crescere, delle cose da limare. Lui ha un carattere difficile, è una persona che alcune volte può non piacere. Però credo che sia una persona pulita. Di questo si parla sempre poco. Molta gente si è allontanata dalla politica in questi anni proprio perchè trovava nella politica quel marciume nel quale non si riconosce". «Soru - continua Fresu - è poi una persona determinata, coerente. Nel suo percorso, in questi anni, c'è stata molta coerenza. Ha detto delle cose e le ha fatte. Le ha fatte spesso pestando i piedi anche gli altri, assumendo una posizione molto scomoda. Ma se vogliamo cambiare l'Italia, cambiare la Sardegna, ogni singolo cittadino deve mettere qualcosa via».
giovedì 12 febbraio 2009
Sardegna, tv al servizio del premier
Sardegna, ultimi affondi del premier
L'Unità 12 febbraio 2009
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