sabato 2 febbraio 2008

La scuola si divide sul calendario sexy della prof di ragioneria


MAURA CORRADO Montoro Superiore.
I suoi alunni la definiscono "dolce, sensibile, intelligente e sempre disponibile a dare una mano a chi è in difficoltà a scuola". Ma Paola Lauretano, docente di Economia e gestione aziendale all'Istituto alberghiero «Rossi Doria», è anche bella e fotogenica. Non a caso fino a qualche anno faceva della moda, sua grande passione, una vera e propria professione culminata con un contratto alla Rai, dove ha lavorato dal 2000 al 2003, anno in cui ha deciso di "lasciare" per dedicarsi alle altre due grandi passioni: la famiglia e l'insegnamento. Prima di Natale arriva la proposta di un calendario per il mensile "Ubi Maior", occasione per immortalare in dodici scatti una bellezza che a 40 anni non mostra ancora cedimenti. Proposta accettata. Il calendario non è in vendita, ma viene distribuito in provincia dagli sponsor. Da giorni nelle sedi dell'Istituto alberghiero di Avellino e Montoro Superiore (dove Lauretano insegna dallo scorso settembre) non si parla d'altro. A far "chiacchierare" i docenti sono quegli scatti (maggio, luglio e ottobre) ritenuti troppo osé per chi è chiamato a formare tanti ragazzi nella delicata età della crescita. Tre insegnanti, due donne e un uomo, argomentano così le proprie perplessità: «È un'iniziativa inopportuna - dice la prima - considerando il ruolo che ricopre. Ai suoi alunni veicola messaggi sbagliati: un uso commerciale del corpo femminile, il farsi strada nel mondo puntando sull'immagine e non sulla cultura. Non è positivo il fatto che i ragazzi considerino questa iniziativa uno specchio dei tempi. Tempi fatti di veline, tronisti e filmati poco edificanti, per tutto il mondo scolastico, su You Tube». «Nel privato la collega può fare ciò che vuole - aggiunge la seconda -. Ma come insegnante quotidianamente a contatto con tanti adolescenti dovrebbe lasciarsi guidare dal buon senso». «Non è un calendario scabroso - è il parere maschile - del resto la collega è anche modella per professione. Ma la ricerca di pubblicità personale non può arrivare fin dentro le aule scolastiche». Il dirigente scolastico del "Rossi Doria", Alessandro Garofalo, non ha ancora visto il calendario delle polemiche: «Non posso esprimere un giudizio su qualcosa che non ho ancora tra le mani. Ritengo comunque che basti andare in spiaggia per vedere cose ben più scandalose. Io valuto il comportamento che gli insegnanti tengono in classe, non le scelte adottate nel privato. Se il calendario sarà così scabroso chiederò che non venga distribuito ai ragazzi». Gli alunni di una delle classi in cui insegna, la quarta a indirizzo turistico, non solo difendono la sexy prof a spada tratta, di più: ne fanno la propria beniamina: «È una donna bellissima, ha fatto bene perché se lo può permettere. Per noi è come una seconda madre. Quando siamo in aula non parliamo della sua attività di modella. È una prof moderna, al passo coi tempi. Chi la critica lo fa solo per invidia».
Qui accanto, una delle pose del calendario sexi con le foto della professoressa Paola Lauretano

01/02/2008
«Falso moralismo, sono scatti non volgari»




«Non pensavo davvero che questa iniziativa potesse suscitare tanto clamore. A 40 anni mi è stato proposto di fare un calendario. Ho valutato questa offerta con mio marito. Ho accettato per la voglia di rimettermi in gioco, per divertirmi e soprattutto per lasciare un bel ricordo di me alla mia famiglia». Si mostra sorpresa Paola Lauretano, la prof protagonista del chiacchierato calendario di «Ubi Maior», quando sente parlare dell'accusa, lanciata da qualche collega dell'Istituto alberghiero, di veicolare con questa iniziativa messaggi sbagliati ai suoi alunni. C’è chi la ritiene un esempio negativo per i suoi alunni «Al contrario a proposito di cultura e valori, penso di rappresentare un esempio per i ragazzi. Non ho mai smesso di studiare: ho conseguito due lauree, tre master ed un dottorato di ricerca. Oggi sosterrò l'ennesimo esame di abilitazione all'insegnamento. Quando bisogna prendere decisioni importanti non mi tiro mai indietro». Prima di Prof è stata modella? «Ho lavorato come indossatrice fino all'età di 35 anni, un'età che "pesa" nel mondo della moda. Nel 2003, dopo l'esperienza in Rai mi è stato proposto di passare a Mediaset. Ho rifiutato, per tornare ad insegnare ad Avellino e vivere con serenità la mia seconda gravidanza. Oggi sono la donna più felice del mondo». Qualcuno, nell'ambiente scolastico, considera alcuni scatti poco consoni al ruolo di insegnante. «Non credo. Volevo realizzare un prodotto femminile ed elegante, assolutamente non volgare. Penso di esserci riuscita. Non ci sono nudi integrali, poso in biancheria intima. È un prodotto non paragonabile a quelli che si trovano in edicola. Uno degli sponsor quando ha visto le foto si è tirato indietro: le riteneva troppo caste. Sono le stesse foto che hanno avuto il lasciapassare di mio marito e dei miei figli. Molte di queste, non a caso, sono state scattate a casa mia. E non è un caso neanche il fatto che la foto giudicata più osé sia stata scelta per il mese di maggio, il mese del compleanno di mio marito. Per me è una dichiarazione d'amore». Gli studenti di Montoro condividono la sua scelta, la considerano una prof al passo coi tempi. «Con loro ho un rapporto splendido. Voglio che i ragazzi mi considerino una di loro, che mi facciano tante domande, anche al di fuori dell'ambiente scolastico. Se hanno delle lacune, cerco di aiutarli in ogni modo». ma.co.

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