MAURA CORRADO Dopo il gossip e la mondanità, arrivano gli accertamenti del Provveditorato agli Studi e dell’Ufficio regionale scolastico. Il caso del calendario sexy della professoressa Paola Lauretano, quarantenne docente di Economia e gestione aziendale presso la sede di Montoro Inferiore dell'Istituto Alberghiero «Rossi Doria» diventa oggetto di una «indagine» interna al mondo della scuola. A sollevare il "polverone" furono le critiche lanciate da alcuni docenti della sede di Avellino. Poi, il grande clamore mediatico: le copie del calendario andate a ruba, l'interesse di giornali e Tv nazionali, le cliccatissime photogallery in internet, animati forum nei blog e, giovedì scorso, la serata di gala per la presentazione ufficiale del calendario al "Masà" di Avellino. Serata durante la quale Paola Lauretano ha ribadito che quello pubblicato dalla rivista "Ubi Maior" è il calendario di una donna di 40 anni che vuole rimettersi in gioco - per se stessa, per il marito e per i figli - e di essere sorpresa sia per l'attenzione dei media che per le polemiche innescate: «È un momento difficile, ho bisogno della solidarietà degli amici più cari», ha detto rivolgendosi agli intervenuti. Fin da subito Rosa Grano, dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale (l'ex Provveditorato agli studi), aveva parlato della necessità di rispettare le regole e di offrire agli studenti esempi coerenti, sollevando dunque una questione di carattere disciplinare. Nelle ultime 48 ore dalle dichiarazioni si è passati ai fatti, e non solo a livello provinciale. Il provveditore Grano ha confermato le indiscrezioni relative all'invio di una nota scritta all'Istituto alberghiero per ricostruire nei dettagli l'accaduto. Ad essersi mosso in questa direzione è anche l'Ufficio scolastico regionale: «Abbiamo avviato un'indagine conoscitiva interna - ha dichiarato ieri il dirigente Alberto Bottino - allo scopo di accertare se l'attività pubblicistica posta in essere dalla docente è compatibile con lo svolgimento della professione». Sembra, infatti, che per un'iniziativa come il calendario sia necessaria una richiesta preventiva di autorizzazione. «Non ho ricevuto niente» è stato l'unico commento della diretta interessata, la prof. Lauretano. La parola, dunque, passa ora al dirigente scolastico dell'Istituto alberghiero, Alessandro Garofalo, che dovrà relazionare sull’intera vicenda. Il preside, quando scoppiò il caso, dichiarò che lui valutava «un'insegnante esclusivamente per la condotta tenuta in classe». Decisamente favorevoli all’iniziativa gli studenti delle classi dell’Alberghiero che si sono schierati con la prof, ribadendo la serietà professionale e la preparazione della loro insegnante.
Il mattino 10 febbraio 2008
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