domenica 3 febbraio 2008

Sexy prof: Calendario esaurito


Il Provveditore: occorre coerenza
MAURA CORRADO
Calendario sì o calendario no? Docenti e alunni dell’Istituto Alberghiero «Rossi Doria» appaiono sempre più divisi sull’iniziativa che vede protagonista Paola Lauretano, 40enne docente di Economia e gestione aziendale presso la sede di Montoro Superiore, ritratta per il mensile «Ubi Maior» in dodici scatti ad alto tasso di sensualità. Ad alimentare il confronto tra le mura scolastiche, ieri, le dichiarazioni rese al nostro giornale da qualche collega della sede di Avellino, con un’articolata replica da parte della diretta interessata. Delle 2mila copie stampate, del calendario, in giro non c’è più traccia. Esaurite. Per la terza ristampa bisognerà attendere ancora qualche giorno. Il fronte dei «colpevolisti» è concentrato ad Avellino. Chi due giorni fa aveva criticato l'iniziativa, giudicandola inopportuna per chi ricopre il ruolo di insegnante, rimane sulle proprie posizioni, evitando però di esporsi in prima persona: «Noi malelingue invidiose? Nessuna di noi ha mai sognato di fare un calendario. Valutiamo l’episodio esclusivamente sotto l’aspetto educativo, sul messaggio che alcune foto possono trasmettere ai ragazzi. La collega parla di prodotto elegante, ma cos'ha di elegante un fondoschiena in bella vista?». I ”prof” della sede di Montoro, al contrario, sono tutti schierati a favore di Paola Lauretano. Infastiditi dal clamore che l'iniziativa sta suscitando, si dicono orgogliosi di averla nel corpo docente, di ritenerla una professoressa moderna e seria e bollano come falsi moralismi le critiche mosse. Anche il dirigente scolastico Alessandro Garofalo mostra un’evidente irritazione per il polverone sollevato. Evita di rilasciare dichiarazioni ufficiali, salvo ribadire di valutare esclusivamente, in un insegnante, il comportamento tenuto in classe. E avrebbe fatto intendere di essere sulla stessa lunghezza d'onda di quegli studenti - e sono tanti - che, come riportato ieri, non solo non trovano nulla di scandaloso nel calendario in questione, ma anzi intravedono un pò d’invidia dietro certe critiche. Per la protagonista di questa vicenda sembra che ben poco sia cambiato: «Ho fatto lezione in tutta tranquillità - ha dichiarato Lauretano - ai miei alunni ho parlato delle società di capitali. Sono dispiaciuta per le critiche di persone che neanche mi conoscono. Spero che questa vicenda si chiuda qui». Severo, infine, il giudizio di Rosa Grano, provveditore agli studi della provincia: «L’invidia, secondo me, c’entra poco. Ma non voglio esprimere un giudizio di natura personale. Come rappresentante istituzionale del mondo della scuola mi limito a dire che forse occorre rispiegare i concetti di regola, di limite e di eccezione. Non voglio vestire i panni della moralista, ma i ragazzi hanno bisogno di insegnamenti coerenti: non solo nozioni ma anche esempi di vita. Chi sceglie di fare l’insegnante, poi deve fare l’insegnante. In maniera coerente».

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