mercoledì 9 settembre 2009

Tarantini, Verbali interrogatori: "Diciotto feste organizzate per Berlusconi"

9/9/2009 (7:34) - L'INCHIESTA

L'imprenditore barese Giampaolo Tarantini



L’imprenditore barese ammette di
aver finanziato la cena elettorale Pd
e conferma le accuse all’assessore
democratico Frisullo
GUIDO RUOTOLO
INVIATO A BARI
«Prostituzione e cocaina sono gli ingredienti per ottenere successo nella società». Lo dice senza infingimenti Gianpi Tarantini, l’imprenditore barese della malasanità, al pm Pino Scelsi che lo interroga. Cinque incontri dal 27 al 31 luglio, per non finire in carcere anche lui, come accadrà pochi giorni dopo al suo amico del cuore e socio Max Verdoscia, per il filone cocaina. E con il pm Scelsi, Gianpi ha parlato di escort e di «ragazze-immagine», delle diciotto serate organizzate per il Presidente Silvio Berlusconi. A conti fatti, trenta ragazze «rimborsate» per aver preso parte alle serate a Palazzo Grazioli, a Villa Certosa, anche al Centro benessere Messeguet di Todi. «Il presidente Berlusconi non sapeva che rimborsavo le ragazze». Tarantini ha spiegato che per quelle ragazze che dopo le «serate» tornavano in albergo, il rimborso riguardava appunto le spese sostenute di viaggio e di pernottamento. Per le altre che rimanevano, invece, il compenso era diverso.

Al pm Scelsi, l’imprenditore barese ha confermato ciò che era emerso dalle intercettazioni telefoniche. E cioè che sesso e cocaina erano il suo grimaldello per ottenere favori e appalti. Nel filone prostituzione è finito anche Sandro Frisullo, l’ex assessore regionale dalemiano lasciato a casa dal governatore Nichi Vendola nel rimpasto di luglio. Tarantini ha confermato che Frisullo si incontrava con una ragazza ingaggiata dall’imprenditore, Terry De Nicolò, in un appartamento del centro preso in affitto dallo stesso Tarantini. Non solo con Frisullo, la ragazza si incontrava anche con il manager della Regione Puglia, Antonio Colella. «In cambio - ha spiegato Tarantini - Frisullo si era impegnato ad accelerare i pagamenti della Regione per le forniture delle protesi e a sponsorizzare una delibera in materia di acquisto di tavoli operatori».

E l’imprenditore ha anche ammesso di aver finanziato la cena elettorale dei candidati Pd al ristorante «La Pignata». Nei suoi interrogatori, Tarantini conferma i nomi delle ragazze ingaggiate per le serate con Silvio Berlusconi. Ragazze dello spettacolo e non solo. Da Carolina Marconi - che portò alla prima serata organizzata il 23 settembre el 2008, un mese dopo aver conosciuto a Villa Certosa Silvio Berlusconi - a Barbara Guerra, da Graziana Capone alla responsabile del Privé del Billionaire, Geraldin Semeghini, da Sonia Carpentone a Vanessa Di Meglio. A una festa portò Manuela Arcuri e Francesca Lana. E le «brasiliane».

E poi ci sono le baresi, da Patrizia Montereale a Patrizia D’Addario. Tarantini ha confermato il racconto della escort D’Addario. Da come dovevano vestirsi (in nero) alle auto con i vetri oscurati che entravano a Palazzo Grazioli senza fermarsi. «Ho chiesto al presidente Berlusconi di incontrare Guido Bertolaso perché il mio amico imprenditore Enrico Intini - ha spiegato Tarantini - voleva collaborare con la Protezione Civile. Ma poi non se ne è fatto nulla».
la stampa 9 settembre 2009

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