martedì 1 settembre 2009

Alemanno nomina un ex naziskin al vertice di Ama

DI SEGUITO DUE ARTICOLI.IL PRIMO DI OGGI E IL SECONDO DEL 9 LUGLIO, QUANDO ALEMANNO SMENTIVA DI AVER AFFIDATO AD ANDRINI L'INCARICO DI AMMINISTRATORE DELEGATO AMA


FONTE:UNITA'.IT

Il nuovo amministratore delegato della società Ama che si occupa dei rifiuti a Roma è Stefano Andrini. Perché il sindaco Alemanno ha scelto proprio lui? Evidentemente per il suo curriculum:
una condanna a 4 anni e otto mesi per tentato omicidio, una militanza ventennale tra i naziskin romani, una aggressione (in compagnia di suo fratello) a colpi di spranga ai danni di due ragazzi finiti in ospedale e in coma, la convinta celebrazione nella città di Wunsiedel del delfino di Hitler Rudolf Hess, ecc...

«Con la nomina di Andrini il sindaco conquista il podio dell'inaffidabilità e si dimostra prigioniero dell’estrema destra. Come purtroppo previsto, ecco infatti l'ennesimo dietro front, con annessa pessima figura, di Alemanno che solo pochi mesi fa, in seguito alle notizie trapelate sui media, aveva smentito la nomina dell'ex naziskin ad amministratore delegato di Ama servizi ambientali». Lo dichiara in una nota il consigliere del Pd alla Provincia di Roma Pino Battaglia.

Il diretto interessato tenta una replica: «Sono iscritto da Alleanza Nazionale da oltre 10 anni e ora ho aderito al Popolo delle Libertà nei cui valori mi riconosco pienamente. Ho pagato il mio debito con la giustizia per ciò che è accaduto 20 anni fa e sono stato completamente riabilitato già da molti anni» e annuncia «querelerò per diffamazione e citerò per danni chiunque osi definirmi naziskin...».

Ma a definirlo così è l’agenzia Ansa che racconta di una delle sue ultime “imprese”: una sassaiola a la Sapienza nel 1994 prima di un concerto antirazzista organizzato dalla sinistra giovanile. L’unico arrestato è Stefano Andrini. «Gli inquirenti - scrive l’Ansa - hanno ricordato che Andrini, ritenuto vicino agli ambienti dei nazi-skin aderenti a ''Movimento Politico'', era stato condannato a quattro anni di reclusione per aver partecipato il 10 giugno dell’89 all’aggressione di due ragazzi davanti ad un cinema in piazza Capranica, al centro di Roma».

Fonte: Unità.it

Il Corriere: Un ex naziskin alla guida dell'Ama. Alemanno: "Cose ridicole"

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Gianni Alemanno, sindaco della Capitale


Si tratta di Stefano Andrini, fra le altre cose ex candidato in Sud America nella lista di Luigi Pallaro alle ultime elezioni politiche. Piccola bufera nella Capitale





"L'ex naziskin Stefano Andrini verso l'incarico di amministratore": è questo il titolo dell'articolo pubblicato oggi sull'edizione romana del Corriere della Sera, che vede protagonista Stefano Andrini, appunto, persona conosciuta non solo nel mondo romano, ma anche in quello che riguarda gli italiani all'estero.

Andrini, infatti, un tempo molto vicino a Tremaglia, è stato anche candidato alle ultime elezioni politiche nella circoscrizione estero, ripartizione elettorale Sud America, nella lista di Luigi Pallaro.

Secondo il Corriere, sarebbe pronto per Stefano l'incarico di amministratore dell'Ama. "Solo voci", dice lui.

Nell'articolo, dichiarazioni di consiglieri e deputati (in questo caso del Pd) che si chiedono come possa essere possibile tale scelta, da parte del sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Al quale, fra l'altro, l'articolo - com'era prevedibile - non è piaciuto per niente.

Per il primo cittadino “ci sono gli estremi per fare una denuncia per diffamazione” al Corriere. “Sono cose ridicole – ha proseguito - e comunque non c’è nessuna nomina nel consiglio di amministrazione di Ama servizi per quel che mi risulta”.

L’articolo prende spunto da due interrogazioni, una alla Camera preparata da Paolo Concia (Pd), e una in consiglio, redatta da Gemma Azuni. La parlamentare vuole chiedere al ministro dell’Ambiente se è a conoscenza della candidatura alla carica di ad dell’Ama Servizi di Andrini, che risulta essere coinvolto in una serie di assalti in Centro storico compiuti da un gruppo di naziskin nel 1989 e che causarono il ferimento di due giovani romani, uno dei quali finì coma. Andrini, scappato in Svezia per sfuggire all’arresto, fu estradato dopo qualche mese e fu condannato per concorso in lesioni aggravate e detenzione abusiva d’arma.

“Queste pretese di fare del killeraggio sulle persone sono ridicole - ha concluso poi Alemanno -, qui si parla di una persona che lavora e se si vuole stabilire il principio che le persone non possono lavorare mi sembra assurdo. Comunque ci penserà Andrini a presentare denuncia per diffamazione”. “Si tratta di molto tempo fa – ha risposto al Corriere Andrini -. Poi ho preso 17 mila voti candidandomi per gli italiani all’estero (nella lista di Luigi Pallaro, Associazioni italiane in Sudamerica, ndr)”.

All'epoca dei fatti, per la sua scelta di candidarsi con Pallaro - che durante la scorsa legislatura aveva sempre sostenuto il governo Prodi, mostrandosi agli occhi di tutti come uomo di sinistra -, venne criticato da una parte del PdL e da tanti esponenti di destra residenti all'estero, ma non solo.

I soliti bene informati dissero che era stato praticamente obbligato, visto che nelle liste del PdL c'era qualcuno che non lo voleva. Così si candidò con un amico della sinistra. Proprio lui, Stefano Andrini, l'ex naziskin.

Nel caso la notizia riguardo l'incarico di amministratore dell'Ama fosse vera, e nel caso tale incarico venisse confermato, fin d'ora porgiamo le nostre congratulazioni al giovane Andrini.
FONTE:
Thu, 09 Jul 2009 18:51:00

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