sabato 8 agosto 2009

BERLUSCONI: "NON HO SCHELETRI NELL'ARMADIO"

DONADI (IDV) , MAGISTRATURA ACCERTERA’ PAROLE GUZZANTI

Roma, 7 ago. ''Il presidente del Consiglio non ha scheletri nell'armadio. Non e' ricattabile e non si lascia ricattare''. E' quanto rimarca Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi in cui fa un bilancio dell'attivita' di governo in 14 mesi di legislatura e risponde alle domande dei giornalisti.

Contro di lui, prosegue con riferimento alla stampa che si e' occupata della sua vita privata, e' stata ''scatenata una campagna di calunnie e di spazzatura che ha fatto male all'Italia e fa male all'Italia. Nient'altro. Questi attacchi hanno classificato come antitaliano chi continua a portarli avanti. Queste cose credo che gli italiani non se le dimenticheranno''.
Poi, a proposito dell'intervista della figlia Barbara a 'Vanity fair', Berlusconi assicura: "Mia figlia mi vuole un bene dell'anima. E' stata portata in quella direzione ma il suo papa' non ha nulla di cui deve rimproverarsi ne' ha qualcosa di cui doversi scusare, non deve scusarsi con nessuno e nemmeno con i propri familiari. E' chiaro?".
Inoltre, il Cavaliere, parlando di come talvolta la stampa, a suo parere, enfatizzi o riporti in modo diverso le dichiarazioni, osserva: "E' una pratica diffusa farlo. Leggo: 'Se mio padre sara' leale e giusto' - dice Berlusconi riferendosi alla parte in cui sua figlia Barbara nell'intervista al settimanale parla dell'eredita' - ecco quel 'se' non c'era. La frase di mia figlia era: 'Mio padre sara' leale e giusto'".

Sempre sulle notizie di stampa: "I giornali continuano a dire che odio le donne. Se c'e' qualcosa che adoro sono le donne, anche ministre".Quanto alle affermazioni dell'ex esponente del Pdl Paolo Guzzanti a proposito di presunte intercettazioni del presidente del Consiglio, Berlusconi precisa che "non ci sono state telefonate e quindi non ci possono essere state delle intercettazioni ". In questi giorni, afferma, sono state fatte delle "chiacchiere su presunte conversazioni. Sono la cosa piu' assurda e infondata di questo mondo". Per il presidente del Consiglio "c'e' soltanto vergogna per chi mette in giro cose di questo genere. Abbiamo toccato il fondo.
adnkronos 7 agosto 2009

le reazioni:

DONADI (IDV) , MAGISTRATURA ACCERTERA’ PAROLE GUZZANTI(AGI) - Roma, 7 ago - “Le parole di Guzzanti sulle intercettazioni non possono essere lasciate cadere nel vuoto. Sono troppo gravi ed hanno implicazioni enormi. Per questo motivo abbiamo presentato una denuncia alla magistratura, affinche’ indaghi e chirisca gli aspetti piu’ torbidi della vicenda. Ci auguriamo che Paolo Guzzanti venga ascoltato quanto prima. Naturalmente saremmo contenti di sapere che si tratta di una questione priva di fondamento perche’ vorrebbe dire che questo Paese e’ un po’ migliore dell’immagine che ne da’ il presidente del Consiglio”. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.(AGI)

BERLUSCONI: DONADI, E' PIFFERAIO MAGICO E SEMPLICE ILLUSIONISTA

(ASCA) - Roma, 7 ago - ''Le parole di Berlusconi sullo stato dell'Italia ricordano il titolo di un libro: 'Il mio paese inventato' di Isabel Allende, che descriveva un Cile oppresso dalla dittatura attraverso gli occhi e le esperienze dell'autrice. Se il messaggio del libro era di speranza, le parole di Berlusconi sono solo mistificazione''. Lo afferma il presidente del gruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, Massimo Donadi, in merito alla conferenza stampa del presidente del Consiglio.

''E' incredibile - continua l'esponente dipietrista - ascoltare il capo di governo dire che la crisi, se c'e' stata, e' superata, mentre la disoccupazione aumenta, centinaia di migliaia di posti di lavoro sono stati bruciati, molte imprese a settembre non riapriranno. Nel 2009 l'Italia, in termini di ricchezza persa, ha fatto registrare il secondo peggior risultato europeo dopo la Germania. Berlusconi si conferma per quel che e', un pifferaio magico, un pericoloso illusionista''.


Franceschini attacca: «Berlusconi«Il premier è impaurito, teme la stampa libera». Cesa: descrive un'Italia che non c'è. Di Pietro: è un folle visionario


ROMA (7 agosto) - Il premier annuncia i succesi dei primi 14 mesi di vita del governo e l'opposizione va all'attacco: impaurito, patetico, mente, teme la stampa libera, dice il Pd.

«L'attacco al Tg3 è l'ultima prova dell'intenzione di Berlusconi di usare la sua forza economica e il potere di chi sta al governo per condizionare e intimidire ogni voce libera. Ha cominciato con l'invito agli imprenditori a non fare pubblicità sui giornali che lo infastidiscono», afferma in una nota il segretario del Pd, Dario Franceschini. «Adesso passa all'attacco diretto alle singole testate. Sappia che se non la smetterà con questa arroganza, da settembre noi chiameremo a raccolta tutte le forze della società civile disposte a mobilitarsi in difesa della libertà di stampa e di informazione nel nostro Paese».

«Noi siamo di fronte a un uomo politico che sfugge impaurito il confronto con il Parlamento e con l'opposizione, che teme le critiche della stampa libera», aveva detto in precedenza il segretario del Pd al Tg3. Berlusconi, ha proseguito Franceschini, «riesce solo a fare uno show mediatico, un lungo monologo senza contraddittorio in cui si autoassolve per la vita privata e si autocelebra per quella pubblica come il miglior capo del governo del mondo». «È inaccettabile, è insopportabile che proprio nel giorno in cui l'Istat parla di un calo del 6% del Pil - ha sottolineato ancora il segretario del Pd - riesca a dire che tutto va meglio, che gli italiani sono tutti in vacanza e che non ci sono problemi. In autunno i nodi verranno al pettini e non basteranno le promesse e gli show televisivi».

«Che tristezza vedere Berlusconi costretto a fare una conferenza stampa il 7 agosto per ricordarci i grandi successi del suo governo», dice Anna Finocchiaro, presidente del gruppo Pd al Senato. «Sembrava una stanca e patetica replica di una commedia di avanspettacolo, un disco rotto sentito tante volte. Il tutto condito dai soliti attacchi all'informazione e dalla negazione di ogni responsabilità personale».

«Silvio Berlusconi mente sapendo i mentire quando afferma che per lui la questione meridionaleè un problema nazionale. Se davvero lo pensasse, come mai il suo governo avrebbe scippato 35 miliardi dalle risorse destinate agli investimenti del Sud? L'esecutivo della destra ha prosciugato i fondi per le infrastrutture meridionali, abolito ogni forma di fiscalità di sviluppo per gli imprenditori del Sud, mortificato il sistema scolastico del Mezzogiorno e, nel complesso, spostato miliardi di euro dalle zone e dalle fasce deboli a quelle forti». Ad affermarlo in una nota è Sergio D'Antoni, responsabile Mezzogiorno del Partito democratico e vicepresidente della commissione Finanze della Camera.

«Solo una faccia di bronzo come Berlusconi può pensare dimistificare così la realtà. Già controlla la quasi totalità dell'informazione privata, adesso ha messo le mani anche su quella pubblica», afferma Antonio Di Pietro. «Berlusconi è un folle visionario e, come tutti i tiranni del passato, racconta un Paese che non c'è», continua leader dell'Italia dei Valori. «Mentre il Paese reale sprofonda in una crisi economica senza precedenti, dove i cittadini non arrivano alla fine del mese o restano senza lavoro, Berlusconi fa l'illusionista raccontando i fasti della sua corte di nani e ballerine».

«Berlusconi ha una concezione staliniana dell'informazione e del servizio pubblico. Al posto della Rai vorrebbe la Pravda». Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi.

«Ancora una volta il presidente Berlusconi descrive un'Italia che non c'è, in cui va tutto benissimo e dove quello che va male si cerca di farlo scomparire dai telegiornali». È quanto dichiarato alle telecamere del Tg3 dal segretario dell'Udc Lorenzo Cesa. «Piuttosto che parlare di crisi, di famiglie e imprese in difficoltà, Berlusconi preferisce mostrare sondaggi e attaccare la Rai, cantando vittoria su questioni ancora aperte come gli sbarchi, il sud, i terremotati in Abruzzo e Alitalia. Il premier - conclude Cesa - ci risparmi i suoi spot estivi e affronti i problemi reali del Paese».

«È una vera follia dire che in Italia va tutto bene, come ha fatto questa mattina Berlusconi nel corso di una conferenza. E è ancora più folle sostenere per questo l'intenzione di procedere nella scelta ucleare, che può sono peggiorare le cose». Lo afferma Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista.

«A cacciar balle o ad avere allucinazioni, a fronte dei risultati ottenuti dal Governo, è proprio l'opposizione». Lo afferma il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli. «Quelli che, insieme a Bossi, abbiamo visto ieri in Abruzzo -aggiunge - non erano solo dei risultati concreti ma dei veri e propri miracoli che si stanno realizzando a tempo di record grazie a Berlusconi e a Bertolaso». «Quello che ha fatto questo Governo in poco più di un anno, grazie anche alla spinta propulsiva della Lega, è davanti agli occhi di tutti, come del resto è stato testimoniato dai consensi elettorali ricevuti in ogni tornata elettorale. L'opposizione non sa fare altro che gioire per i dati negativi di una crisi che ha attraversato il mondo, perseverando in una politica del "tanto peggio tanto meglio" che farà implodere proprio le loro stesse forze politiche», prosegue Calderoli. «Dopo i dati drammatici noi gioiamo per aver fatto tutto quelle che era umanamente possibile fare e per i dati dell'Ocse che indicano il nostro Paese come quello più vicino alla ripresa», conclude il ministro leghista.
il mattino 7 agosto 2009

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