venerdì 7 agosto 2009

Tangenti Abruzzo, indagato Cicchitto

VACANZE ROVINATE


Sanitopoli Abruzzo, indagato Cicchitto: accuse dall'ex moglie di Sabatino Arac
u

L'ipotesi di reato è ricettazione. Il capogruppo Pdl alla Camera annuncia querele e si dice fiducioso nell'operato dei giudici

ROMA (6 agosto) - Il capogruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, è stato iscritto sul registro degli indagati per la cosiddetta sanitopoli abruzzese. Il reato ipotizzato è quello di ricettazione. Cicchitto, come anticipa L’Espresso, è stato tirato in ballo da Maria Maurizio, ex moglie di Sabatino Aracu, già coordinatore abruzzese di Forza Italia, indagato nella stessa inchiesta dai magistrati Trifuoggi, Di Florio e Bellelli. Aracu avrebbe versato a Cicchitto centinaia di migliaia di euro provenienti dall’imprenditore della sanità Vincenzo Angelini. In un memoriale Maria Maurizio sostiene che Cicchitto aveva assicurato al suo ex marito il mantenimento dell’incarico di coordinatore regionale del partito. Angelini a un certo punto avrebbe saltato ogni intermediazione, rivolgendosi direttamente a Roma, con un versamento ufficiale e regolare di 500mila euro a Forza Italia.

Secondo Maria Maurizio, Aracu avrebbe preso denari anche da altri, come il senatore Pdl Filippo Piccone, che avrebbe versato 600mila euro per il seggio senatoriale, girandone 150mila a Cicchitto. Accusa smentita in un comunicato dallo stesso Piccone: «La mia prima candidatura risale al 2006, Aracu non era più coordinatore dal 2005, tanto basti a definire la dimensione di una tale corbelleria».

Cicchitto preannuncia querela sia nei confronti di Maria Maurizio che del settimanale l'Espresso per il servizio pubblicato. «Le dichiarazioni della signora Maurizio nei miei confronti pubblicate sull'Espresso - dichiara Cicchitto - sono false, totalmente infondate, ridicole e rese pubbliche solo a scopo diffamatorio e calunnioso. Sono profondamente indignato per l'operazione mediatica che, utilizzandole, si sta realizzando nei miei confronti. Ho dato incarico a uno studio legale del luogo di sporgere querela e agire in sede civile nei confronti della signora Maurizio e dell'Espresso. Naturalmente nutro il massimo rispetto per l'operato della magistratura pescarese che certamente farà presto e bene il suo lavoro tanto che ho già provveduto da tempo spontaneamente a fornire ad essa tutte le delucidazioni e le smentite del caso». Solidarietà compatta a Cicchitto da tutti gli esponenti del Pdl.

il mattino 6 agosto 2009

Nessun commento:

Yoox

0.1 Special banner