domenica 9 agosto 2009

Il Tg3 risponde a Berlusconi "Siamo dalla parte della gente"

Nota del Cdr e dell'Usigrai dopo gli attacchi del premier al servizio pubblico
"Forse dà fastidio che gli ascolti del telegiornale senza bavagli siano in crescita"


Il Tg3 risponde a Berlusconi "Siamo dalla parte della gente"
ROMA - "Non dalla parte o contro il governo, noi vogliamo essere sempre con la gente e con il diritto di sapere dei cittadini italiani. E' questo che deve garantire il servizio pubblico radiotelevisivo": è quanto si legge in una nota dell'Usigrai e del Cdr del Tg3, in riferimento alle dichiarazioni del presidente del Consiglio che ieri, in conferenza stampa, ha attaccato il telegiornale della terza rete Rai, "reo" di criticare troppo il governo.

"Ci sembra giusto sottolineare, all'indomani delle inaccettabili minacce del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi - proseguono le rappresentanze sindacali - come gli utenti abbiano invece apprezzato il giornalismo libero del Tg3. Forse è questo che infastidisce il premier, non i quattro titoli a cui si è riferito ieri. La verità - continua il comunicato - è che negli ultimi mesi, gli ascolti di un TG3 senza bavagli sono cresciuti dal 15,34% al 17-18, con punte del 20%. E sono queste centinaia di migliaia di persone in più che seguono il nostro giornale il vero obiettivo di Silvio Berlusconi, che evidentemente vede nel servizio pubblico uno strumento di marketing politico. E' a queste persone che il capo del governo vuole spegnere la tv".

(LA REPUBBLICA 8 agosto 2009)

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